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"Rebekah hai visto Jane? Vorrei parlarle"

Chiesi quando incontrai mia sorella durante la ricerca di Jane

"Non era con te? Doveva parlarti"

Chiese lei confusa

"No... non era con me"

Così iniziammo a cercare per tutta la casa e a chiedere a tutti: a Hayley, a Elijah, a Kol e a Freya ma niente

"Hey, magari sta facendo una passeggiata in città e sta bene"

Ipotizzò Hayley

"No, non l'avrebbe fatto senza nemmeno avvisarci e poi avete detto che doveva parlarmi giusto? Secondo me c'è qualcosa che non va"

Riflettei girando per il soggiorno

"Dove aveva detto che andava?"
Chiese Freya

"Uhm... credo si stesse dirigendo verso il giardino"

Disse Elijah

"Ok, cerchiamo lì"
Constatai

Infatti andammo nel giardino proprio dove c'era il tavolino di legno e esaminammo il posto.

"Ragazzi guardate qui"
Ci richiamò Freya
Noi tutti ci girammo e vedemmo un biglietto con su scritto 'ops, sembra che qualcuno abbia perso la sua bambolina'
-Kie Mortwuole

"Kie Mortwoule"
Dissi stringendo tra le mani il biglietto

"Ok ragazzi, restiamo calmi e cerchiamo di capire dove Kie ha portato Jane"

Disse Kol

"Certo poi uccidiamo il bastardo e ci riprendiamo Jane"
Dissi sorridendo

"Nik calmati, certo uccideremo Kie e certo ci riprenderemo Jane ma dobbiamo fare le cose con calma o rischieremo di riprenderci Jane ma morta"

Si rivolse a me Rebekah e a quelle parole mi scese un lacrima che mi affrettai ad asciugare.

Tutti si girarono verso di me e rimasero in silenzio fino a che non presi parola io

"D'accordo, adesso andiamo e riflettiamo su dove potrebbe essere"
Dissi chiudendo il discorso e andandomene

Arrivati a casa iniziammo a riflettere su dove si potesse ma senza risultati.

Almeno gli altri stavano discutendo io stavo pensando al fatto che Jane, prima della transizione, sia uguale alla Jane di dopo la transizione e di come io sia diverso ma i miei sentimenti per lei non siano cambiati.

Di come lei abbia sacrificato mille volte la vita per me e io nemmeno una volta.

Di come io stia stati talmente tanto cattivo e lei talmente tanto gentile.

Di quante cose vorrei dirle in questo momento e invece posso solo pensare a quante male le stia facendo adesso Kie e forse al fatto che non è niente in confronto a quello che le ho fatto io.

A quanto la ami ma allo stesso tempo quanto vorrei che lei non provasse lo stesso, pur contando il dolore che mi provocherebbe, solo perché non la merito. Perché sono un mostro che non può essere amato e che credeva di non poter più amare.

E soprattutto a questo brutto presentimento che mi pervade e della paura di perderla proprio in questo momento, quando stavo per rivelarle l'unica cosa che le ho tenuto nascosto per ben 1030 anni.

An original but not a Mikaelson// Klaus MikaelsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora