Due cuori e un pallone || 𝐾𝑦𝑙𝑖𝑎𝑛 𝑀𝑏𝑎𝑝𝑝𝑒̀

Amore e dolore

Oggi è il giorno della partita, è passato qualche giorno da quando ho trovato la seconda lettera.
Ieri sono tornati Sophie, Neymar e il resto dei giocatori da Londra, almeno loro si sono divertiti anche se devo fare un bel discorsetto a Ney.

Mel: Sarah guarda qui, ho preso due spray al peperoncino, uno per me e uno per te
I: perché? non so neanche come si usa questo coso, e se mi finisse negli occhi
Mel: ma come perché?! ti ricordo che ti hanno minacciata e se alla partita provano a fare del male a te o a me almeno ci potremo difendere, se lo usi allontanati subito così non ti finisce negli occhi
I: va bene...
Mel: tu sei pronta?
I: si,andiamo

Siamo salite in macchina e ci siamo dirette verso lo stadio, una volta arrivati ho mandato un messaggio a Kylian per avvisarlo che siamo arrivate anche se probabilmente in quel momento lui si stava cambiando in spogliatoio.
Mel mi ha indicato i nostri posti e siamo andate a sederci lì, ho paura, molta paura, non so cosa potrebbe succedere. Mel mi ha preso la mano siccome ha notato che mi stava tremando...
I giocatori sono entrati in campo, Kylian mi cercava con lo sguardo, quando mi ha trovata mi ha sorriso e automaticamente l'ho fatto anche io, è bellissimo quando sorride...
La partita è appena iniziata, sembra andare tutto liscio, non noto niente di strano.
Dopo qualche minuto dal fischio d'inizio un ragazzo vestito tutto di nero e con un cappellino si è seduto vicino a me, ci sono molti posti vuoti... perché deve proprio sedersi attaccato a me? è abbastanza inquietante in più con il cappellino non riesco a vedergli la faccia, quando si è seduto Mel mi ha stretto ancora di più la mano, probabilmente anche a lei inquieta molto ma abbiamo fatto finta di nulla e abbiamo continuato a guardare la partita.
Qualche minuto prima della fine del primo tempo Kylian ha segnato! e lo ha dedicato a me! ha esultato indicandomi per poi fare un cuore e tutti i tifosi si sono girati verso di me, ero felice come una bimba in un parco giochi, mi sono alzata in piedi e gli ho mandato un bacio per poi fargli anche io il cuore.
Durante la pausa i giocatori hanno bevuto un po' di acqua e poi hanno ascoltato il discorso motivazionale del Mister, mentre io e Mel abbiamo preso qualcosa da mangiare e siamo tornate ai nostri posti, il ragazzo con cappellino non ha cambiato posto, è ancora lì...
È iniziato il secondo tempo, Kylian lo vedo strano, magari è solo stanco, invece di correre dietro alla palla sta camminando toccandosi il petto... mi sto iniziando a preoccupare...

Mel: ma cos'ha Kylian?
I: non lo so ma sono preoccupata

Kylian sta camminando sempre più piano... si sta lentamente accasciando a terra...

I: Mel o mio dio che sta succedendo...
Mel: non ne ho idea

L'arbitro ha fischiato per fermare il gioco siccome Kylian si è accasciato a terra, Nel frattempo Kylian sta perdendo sangue dalla bocca però non capisco, nessuno lo ha colpito... devo andare da lui.

I: Mel... io devo andare da lui!
Mel: non ti faranno entrare
I: io ci vado lo stesso, io non posso lasciarlo da solo

Stanno trasportando Kylian in barella, tutti si stanno chiedendo cosa gli sia successo, sto sentendo le lacrime scendere sul mio viso, ho paura, non voglio rimanere senza di lui, ho una gran confusione in testa e non riesco a capire cosa gli sia successo... stava andando tutto bene...
Ho provato ad andare da lui ma Mel aveva ragione, non mi hanno permesso di entrare anche se gli ho detto che sono la sua ragazza, non mi hanno creduta, sono tornata al mio posto piangendo e ho notato che il ragazzo con il cappellino si è alzato e stava camminando veloce e si stava guardando intorno come se stesse nascondendo qualcosa... ho fatto due più due e ho capito tutto... lui deve essere la persona che mi sta minacciando... sennò per quale motivo con tutti i posti vuoti si è seduto vicino a me e ora sta scappando. Mi sono messa a correre dietro di lui, si è girato e ha visto che lo stavo rincorrendo allora si è messo a correre pure lui, l'ho rincorso fino al parcheggio e lui si è trovato con le spalle al muro, ora non ha modo di scappare da me... adesso siamo io e lui...