·1·

390 14 13
                                    

Nero.

L'unica cosa che vedevo: nero.

Non sapevo dove fossi, perché fossi lì.
Non mi ricordavo di nulla.

Sentii qualcosa... aria; sentii il vento scompigliarmi i capelli, muovendo le foglie circostanti, ed al suo passaggio, lasciava il tipico odore d'autunno.

Foglie secche e fili d'erba. Ecco su cos'ero appoggiata.
Aprii gli occhi, restando accecata per la luce del giorno. Vedevo il cielo azzurro, con poche nuvole sia bianche che grigie che galleggiavano spensierate.

Magari essere una nuvola...

Mi misi a sedere, guardandomi intorno, cercando di capire dove fossi.
Ero su una collinetta affacciata ad una pianura piena di maiali e pecore che si godevano la libertà. Mi girai, sentendo rumori di foglie secche mosse dal vento. Dietro di me, un fitto bosco si ergeva fin su la collina, con alberi spogli o con qualche foglia gialla/marrone rimasta ancora attaccata.

Non capivo dove fossi; mi ricordavo solo il mio nome. Come sia arrivata lì, come abbia fatto a perdere tutta la memoria... quello non lo sapevo.

Appoggiai una mano a terra di fianco a me, per così riuscire ad alzarmi, ma invece di sentire i morbidi e freddi fili d'erba, sentii un materiale simile a legno plastificato. Guardai l'oggetto interessato, accorgendomi di una maschera a volpe. Non copriva tutto il volto, avrebbe coperto solo occhi, naso e parte della fronte, lasciando visibili solo le labbra.
La presi in mano, e dopo averla guardata bene, me la misi.

Non so esattamente perché lo feci; lo sentivo, senza ragione apparente, necessario.

A quel punto sentii dei passi rimbombare nella foresta, e delle voci ne risuonarono poco dopo.

- lasciami stare, Sapnap! - esclamò quella voce sconosciuta, proveniente da quel fitto bosco.

- oh Dream~! - cantilenò un'altra voce in modo inquietante.

- per favore! - continuò uno dei due, presumibilmente il primo.

Sentivo lentamente i loro passi allontanarsi, e così insieme le loro voci. Non potevo permetterlo: avevo un assoluto bisogno di aiuto ed indicazioni.

Mi addentrai nel bosco a passo svelto e cercai di seguire il rumore dei passi, ma essendo solo un rimbombo, mi fu' impossibile, e presto, quel rumore svanì, insieme alle voci sconosciute.
Iniziai a panicare, notando, con mio grande orrore, come mi fossi persa in mezzo a quella foresta. Vedevo solo tronchi spogli e foglie che mi cadevano in testa, e guardandomi intorno, notavo come fosse tutto un "copia e incolla", facendomi perdere completamente lucidità.

Iniziai a correre tutto dritto di fronte a me, sperando di trovare qualcosa, o qualcuno.
Corsi e corsi ancora, ma niente, tutto era uguale, alberi su alberi e foglie secche su foglie secche. Cominciai a vedere tutto sfocato, date le lacrime che iniziavano a bagnare le mie guance da sotto la maschera, fino a quando non vidi una figura verde che mi puntava qualcosa alla gola. Ci misi poco a realizzare quello che stava succedendo; c'era un ragazzo di fronte a me, con una felpa verde, che mi premeva la punta di una lama luccicante sul mio fine collo.
La prima cosa che notai, tralasciando la felpa, fu la maschera bianca con lo smile sopra che portava.

Non diceva niente, mi guardava soltanto, continuando a tenere la lama ben puntata sulla mia gola.

- t-ti prego, non farmi niente...! - dissi con voce soffocata, mentre le lacrime scendevano ancora ed ancora, rendendo il mio volto arrossato. - farò t-tutto quello che vuoi, ma p-per favore, n-non farmi del male...

- chi sei? - chiese freddamente, dopo qualche secondo.

- m-mi chiamo t/n... t/n t-t/c... - risposi con un filo di voce.

Manhunt in Real Life - Dream x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora