*Venerdì 14 Gennaio: Roma*
Bea, insieme a Maya, Cecilia e Carlos, era partita da Londra il giorno prima per sistemare le ultime cose, in quel momento si trovava da Ciro, che non volendola lasciare sola e sopratutto in hotel l'aveva ospitata.
La pancia cresceva anche se a detta dei suoi amici era decisamente piccola ma lei comunque si vedeva grossa e nonostante le lamentele da parte di tutti aveva comunque continuato a lavorare come medico per la squadra, infatti in quei mesi li aveva passati dividendosi tra Coverciano e Roma da Jessica che l'aiutava quando i ragazzi avevano impegni, come per esempio quella sera tutti si erano presi una pausa quella settimana per riuscire a dare una mano a Bea.
"Quando arriva Jorge?" Chiese Jessica
"Domani mattina" disse cercando di sistemare la roba sul suo letto, ma sbuffò non riuscendosi a piegare nel momento in cui uno dei panni le cadde dalle mani distrattamente
"Lascia tesoro faccio io -disse Ciro aiutandola- non devi sforzarti, siediti" disse facendola sedere sul letto
"C'è qualcosa che non va Bea? A noi puoi dirlo" disse Jessica dolcemente sedendosi accanto e fece la stessa cosa Ciro
"Sono preoccupata perchè ad inizio settimana è arrivata una busta e dalla sua faccia sembrava che fosse qualcosa mandata dall'avvocato di Cat, oggi si sarebbe dovuto presentare per sentire cosa volevano speriamo non sia nei guai; lui passa tutto quello che può passare è un padre meraviglioso e presente per Alicia, è rimasto pensieroso tutta settimana e l'ultimo messaggio risulta di sta mattina prima che entrasse in aula."
"Piccola vedrai che si farà sentire" disse Jessica asciugandole le lacrime
"Tia..." disse una piccola vocina
"Amore di zia" disse prendendolo fra le sue braccia
"Occole" disse il piccolo di casa Immobile
"Certo tantissimissime" disse lei abbracciandolo nonostante facesse fatica con la pancia, non rinunciava a giocare o coccolare i figli dei suoi amici che per lei erano ormai dei nipotini acquisiti.
Mattia si addormentò in poco tempo tra le sue braccia come un piccolo angioletto, si alzò per posarlo nel lettino e tornò accanto alla coppia.
"Non vedo l'ora che nasca -disse Ciro emozionato- sarai una mamma stupenda. Per domani è tutto pronto, come mi hai chiesto ho dato la busta alla signora dell'allestimento che l'ha consegnata a quella dei palloncini, il catering è pronto, domani danno bello quindi allestiscono tutto fuori al campo 1 e poi per la cena ci spostiamo dentro per non fare ammalare nessuno. Sta sera partivano in gruppo i ragazzi dell'Inter per scendere, mentre Al è già la con Alice, i ragazzi pure sono già arrivati, Lorenzo sta arrivando con Dries ma vanno direttamente la. Tuo padre, il Mister e la tua famiglia arrivano domani mattina, abbiamo tutti delle stanze: la tua è tra la mia e quella di Bare, il tuo vestito l'hanno già ritirato e siamo a posto" disse baciandole la fronte
"Grazie per aiutarmi in questo periodo vi voglio bene" disse prendendo entrambe le loro mani
"Anche noi piccola Bea tantissimo e sei sempre la benvenuta qua da noi, lo sai" disse Jessica.
"Quando hai l'appuntamento dell'abito?" Chiese Ciro
"Martedì sono molto agitata sinceramente ho paura di non trovarlo, di provarne 1000 e non riuscire ad emozionarmi per nessuno di loro"
"Vedrai che lo troverai tesoro ne sono sicura senza volare a Londra o a New York so come ti senti io ho cambiato 10 atelier prima di trovare l'abito giusto" disse Jessica
"Hai ragione tu e i ragazzi verrete vero? Loro devono scegliere l'abito da damigelle ma io voglio anche voi" disse leggermente in ansia
"Tranquilla io e i ragazzi ci saremo non preoccuparti" disse abbracciandola
"Vorrei chiederti una cosa che mi sta frullando da un po' nella testa" disse riferendosi a Ciro
"Dimmi piccirì" lei chiuse gli occhi lasciandosi scappare qualche lacrima prima di riaprirli e guardarlo
"Mi piacerebbe tanto che ci fossi anche tu ad accompagnarmi all'altare, oltre a mio padre" disse, Ciro rimase paralizzato e Jessica scoppiò in lacrime
"Bea ma tuo padre..."
"Ne ho già parlato con lui, mi ha detto che non ha nulla in contrario a dividere l'altare con te, allora che dici? Mi accompagni?" disse
"Certo che si tesoro, ti sarò accanto quel giorno" disse piangendo, lei lo abbracciò
"Non potevo chiedere di meglio se non un migliore amico come te"
"La cosa è reciproca tesoro, sono così felice" disse stringendola
"Credo che tu sia l'unico uomo che non mi lascerà mai qualsiasi cosa succeda"
"Ed è e sarà così sarò l'unico che rimarrà al mio fianco se ne avrai bisogno, l'unico che aprirà le braccia e le porte di casa sua quando tu non saprai dove andare o semplicemente avrai bisogno di me o di un abbraccio, ricordati sempre che tu sei la mia sorellina e nessuno può farti nulla finchè ci sarò io al tuo fianco" disse stringendola
"E se ti lascia lo picchio io sappilo" disse Jessica facendoli ridere, la ragazza abbracciò anche lei e poi strinse gli occhi
"Oh qualcuno qua si sta muovendo" disse mettendo la mano, Ciro e Jessica misero anche loro le mani sentendo scalciare
"Si si proprio un piccolo calciatore" disse Ciro
"Ma che ne sai? Io spero sia femmina bella come la sua mamma e tu?Che dici? Maschietto o Femminuccia?" disse Jessica
"Ho come la sensazione che sia femmina non so" disse sorridendo e toccandosi la pancia, si spaventò quando il suo telefono iniziò a suonare
"È Jorge -disse rispondendo e mettendo il viva voce- Jorge?"
"Hey piccola tutto bene?" Disse con voce stanca
"Sto bene e tu ti sento strano che succede?"
"Nulla sono stato in tribunale perchè Cat voleva assicurarsi che con la nascita di nostro figlio non avrei abbandonato Alicia" disse sospirando
"Ma con chi pensa di avere a che fare? Tu sei un padre modello passi gli alimenti e ti prendi cura di tua figlia" disse arrabbiata
"Amore non arrabbiarti è okay, mi sono assicurato di darle anche il doppio se voleva ma il giudice dice che va bene così perchè sono fin troppo bravo con i pagamenti e tutto il resto, mi spiace non essere stato tanto presente in questa settimana" disse
"Non preoccuparti"
"È okay stai tranquilla, ti va se facciamo una video chiamata? Voglio vederti"
"Certo"
"Non vedo l'ora di vederti anzi di vedervi tutti e tre" i due sorrisero teneramente a quelle parole.
"Anche noi metti giu dai e chiamami" disse lui mise giù e poco dopo chiamò
"Ciao mammina, mamma mia come sei bella -disse guardandola facendola sorridere e ridere i due- Sei sola? Come stanno i miei piccoli e sopratutto come stai tu" disse
"No ci sono Ciro e Jess qua" disse
"Ma adesso vi lasciamo notte ragazzi" disse Jessica
"Notte" disse Jorge, Ciro baciò in fronte la sua amica prima di uscire dalla stanza
"Allora come state?"
"Stiamo bene Maya gioca con Gio e Michy, questo puntino ha deciso di farsi sentire ed io sto bene sono solo un po' stanca"
"Quanto vorrei essere li con te per sentire, mi manchi tanto vorrei abbracciarti in questo momento"
"Sono rimasta in pensiero tutto il giorno perchè non ti sei fatto sentire?" Jorginho tentennò a rispondere e poi sospirò
"Hai ragione ma non volevo scaricare la rabbia su di te tutto qua mi perdoni?"
"Si tranquillo"
"Domani mattina ho il primo volo presto quindi sono li il prima possibile, ti vedo provata"
"Sono solo stanca te l'ho detto, inizio a fare un po' più di fatica"
"Va bene allora ti lascio piccola ti amo buonanotte"
"Notte"
I dubbi di Bea l'accompagnarono per tutta la notte:
amava veramente Jorginho?
Era pronta a sposarlo?
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Un Pallone Per Due ~Ricominciamo da noi~ Federico Chiesa
FanfictionTratto dal Cap2/2: Ricomincio da te "Ho deciso che non tornerò ne a Roma, ne a Torino, ne a Milano e ne a Napoli." Disse fissando la pizza e facendo cadere un silenzio assordante a tavola "E dove starai?" Chiese Álvaro, lei non riuscì a guardare i s...