Cap 1 pt2: Ricomincio da te

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*Lunedì 16 Agosto: Roma*
Bea aveva iniziato il periodo di prova non solo alla Lazio ma anche all'Inter e al Napoli, così si alternava tra le tre città portando con se anche Maya. Infatti momentaneamente era da Jessica e Ciro, che insieme a Federica, Nicolò, Jenny e Lorenzo avevano deciso di ospitarla quando ne aveva bisogno ma sapeva che sarebbe durato poco perché non riusciva a sostenere più quei ritmi aveva bisogno fermarsi.
"Come sta andando il lavoro?" Le chiese il ragazzo affianco a lei
"Bene sono tutti gentili ma sono esausta e non posso stare per sempre da Ciro o da Nicolò o Lorenzo e nemmeno a Torino da Álvaro" disse sbuffando, lui le bació la spalla nuda
"Bea venite con me a Londra" disse all'improvviso affianco a lei accarezzandole la schiena
"Che cosa?"
"Si venite a vivere con me ho una casa grossa e non mi dispiacerebbe avere voi due pesti in giro per casa -disse facendola ridere- si insomma potrebbe venire anche la Cecy con Carlos ho un piccolo trilocale lì vicino dove potrebbero stare, se vogliono, così siete vicini"
"Tu sei matto" disse ridendo la ragazza nascondendosi al suo petto nudo
"Sono serio Bea mi piace quello che abbiamo, credo di essere arrivato al punto che vederti solo un giorno ogni tanto non mi basta mi mancate tu e la tua piccolina. Bea io sono innamorato di te e lo sono anche di Maya" disse.
Dopo le vacanze Bea e Jorge, nonostante il lavoro di lei diviso tra Roma, Milano e Napoli e gli allenamenti e le partite dei Blues, riuscivano a vedersi; Jorge la raggiungeva e passavano del tempo insieme in hotel, per poi prendere un volo la mattina dopo e tornare a Londra.
La ragazza sospirò, la convivenza era un tasto dolente per lei, dopo quello che era successo con Federico, è vero stava bene con Jorge ma pensava che stessero correndo un po' troppo
"Jorge io..." disse
"Lo so lo so okay ti do del tempo per pensarci va bene senza fretta" disse
"Grazie"
"Te amo nena" disse baciandola
"Eu também"
Così tornarono a perdersi l'uno nell'altro in quella stanza d'hotel in quel di Roma.

*Sabato 21 Agosto la sera*
"Come sta andando il lavoro?" Chiese Vian tagliando la pizza
"Bene molto bene anche se sono molto stanca di fare avanti e indietro ma bene, ormai mi sono affezionata a tutti" diss facendo ridere tutti
"Quindi per ora sei solo in prova?" Chiese Matteo
"Si e poi vediamo..." disse la ragazza vagamente
Quella sera si erano riuniti tutti a Roma, tranne Jorginho che era in ritiro col Chelsea, per stare insieme e mangiare una pizza. Le cose stavano cambiando perché aveva ricevuto una mail dal Chelsea che, inizialmente, le aveva fatto storcere il naso ma che aveva iniziato a pensarci davvero sopratutto dopo la proposta di Jorginho di andare a vivere con lui, quindi quella mattina mentre preparava Maya per andare a fare un giro aveva deciso che sarebbe stato meglio per tutti e sopratutto per la piccola tornare a Londra così accettò la proposta del ragazzo.
"E finito il periodo sai già che società sceglierai?" chiese Nicolò, lei prese un respiro profondo lasciando andare il coltello e la forchetta che aveva in mano, mentre vedeva già Ciro felice e contento perchè sapeva, in cuor suo che avrebbe scelto la Lazio per stare vicino a lui.
"Ho deciso che non tornerò ne a Roma ne a Torino ne a Milano e ne a Napoli." Disse fissando la pizza e facendo cadere un silenzio assordante a tavola lasciando tutti a bocca aperta.
"E dove starai?" Chiese Álvaro, lei non riuscì a guardare i suoi amici mentre pronunciava quelle parole
"Ho deciso di tornare a Londra con Maya, mi è arrivata una proposta dal Chelsea e credo che al 100% di accettare la loro offerta" disse pacata sotto lo sguardo attonito di tutti
"Che cosa?" Disse Manuel
"E quando avevi intenzione di dircelo?" Disse Thessa
"Sopratutto quando hai valutato il Chelsea?" Disse Alice
"É stato inaspettato anche per me non ho ancora risposto ma a questo punto non ho più nulla che mi trattiene qui" disse flebile
"Come no e noi chi siamo?" Disse offeso Matteo
"Non fraintendermi ma voi tutti avete una vita ed io non posso pesare sulle vostre spalle e fare avanti e indietro come sto facendo in questo mese dividendomi tra Roma, Napoli e Milano e quelle poche volte Torino, è vero mi piace stare con voi tutti e con le squadre, ma non posso continuare così."
"E dove stareste tu e Maya?" Chiese Ciro piatto
"Non saremo sole perché i-io ho accettato di andare a vivere con Jorge, ci trasferiremo a casa sua e Maya andrà nella stessa scuola di sempre staremo bene li" disse lasciandoli di stucco
"E quando lo avreste deciso tu e Jorge se non vi vedete dalla fine delle vacanze?" Disse Lorenzo ironico
"In realtà noi ci vediamo spesso a seconda di dove sono, solitamente mi raggiunge lui, viene a prendermi appena finisco e stiamo nell'albergo dove alloggia e una settimana fa mi ha chiesto di andare a vivere con lui e io ci ho pensato bene ed ho accettato" disse tutti la guardavano allibiti, perché non avevano detto niente? Era il pensiero di tutti.
"Bea siamo contenti è una bellissima notizia ma perché scappare da qui, va bene se torni a Roma alla villa, va bene se ti trasferisci a Milano va bene anche Napoli se vuoi ma addirittura andare a Londra... e poi la c'è Shaw" disse Nicolò preoccupato
"Io capisco ma non posso stare qua; ho bisogno di cambiare aria e stare tranquilla e non preoccuparti di Luke perché è già stato sistemato" disse
"In che senso?" Chiese Álvaro
"La cosa è stata fatta in segreto perché ai piani alti quando gli avvocati si sono presentati e hanno fatto vedere tutto quello che avevano in mano sono sprofondati nella vergogna per quello che è successo. Shaw è stato sospeso dal ManU e non potrà giocare per un bel po' e la società è stata denunciata, ora sta al tribunale dare la condanna"
"Ah e quando sarà la sentenza?" Disse Federica
"Perché è stata denunciata?" Chiese Lorenzo
"La sentenza è la prima settimana di Settembre ma devono ancora confermare la data precisa, sono stati denunciati perché mi hanno contatta chiedendomi quanto volevo per stare zitta e in quel momento ero con il mio avvocato così è scattata la denuncia, io ovviamente non ho accettato e non ho accettato nemmeno i soldi che mi avrebbero dovuto dare per i danni morali e fisici da entrambe le parti"
"Perché? Li avresti potuti rovinare, è ciò che si meritano" disse Manuel
"Semplicemente non mi sono voluta abbassare al loro livello accettandoli, sarei risulta sporca tanto quanto loro e poi li ho già rovinati così e loro si sono sentiti più che umiliati, dopo tutto quello che è successo i soldi non mi ridaranno indietro gli anni in cui sono stata in terapia"
"Hai ragione tesoro, nessun uomo può comprare quello che è successo, si sono rovinati con le loro stesse mani" disse Jessica supportandola.
"Quando avresti avuto il coraggio di dircelo?" Disse Ciro arrabbiato facendo nuovamente cadere il silenzio al tavolo
"Me lo ha chiesto 1 settimana fa non 1 mese fa" disse
"NON PARLO DI QUESTO CAZZO, QUANDO CE LO AVRESTE DETTO CHE VI VEDEVATE DI NASCOSTO?" Disse alzando la voce
"Sei seriamente arrabbiato perché non ho... non abbiamo condiviso con voi questa cosa? Non abbiamo fatto nulla di male solo abbiamo deciso di provare a stare insieme e ci serviva del tempo per capirci e... e abbiamo deciso questa cosa assieme. Abbiamo deciso di preservare questa cosa. Sto cercando di andare avanti e con lui mi sta aiutando, perché devi sempre rovinare tutto?" Disse alzandosi dal tavolo e uscendo sulla terrazza di casa Immobile. Ciro rimase fermo a guardare il posto vuoto di Bea, sospirò e poi,non dando retta a nessuno, la raggiunse, l'abbracciò da dietro mentre lei non si mosse
"Come al solito mi sono comportato da stronzo"
"Si sei stato stronzo" lui rise
"Ma vuoi bene a questo stronzo" disse lei ricambiò la risata e si girò abbracciandolo
"É vero..."
"Hai ragione su tutto"
"Allora perché sei arrabbiato?"
"Perché al solo pensiero di non averti più qua, che sia a Milano, Roma o Napoli mi distrugge credimi." Disse con lui occhi lucidi facendola sorridere
"Lo so anche a me mi mancherai un sacco ma abbiamo ancora fino al 24 insieme"
"Il 28 guarderai la partita vero?"
"Certo che si per chi mi hai presa?" Disse offesa
"Hai ragione solo che sono molto nervoso questa gara con lo Spezia mi mette ansia"
"Sono sicura che vincerete credo in te e nei ragazzi"
"Grazie tesoro" disse baciandole la testa
"Poi ti mando la foto con la tua maglia anche se una Juventina con la maglia della Lazio non è il massimo ma cosa non si fa per il proprio migliore amico" disse
"Ma smettila che hai anche quelle degli altri"
"Non è vero" disse ridendo
"Come no? Allora cosa mi dici delle maglie che hai in valigia con i nomi Bare, Lore e Jorge, non mi stupirebbe che tu ne abbia altre" disse
"Colpa dei ragazzi credo sia normale fare il tifo per i propri amici no e si a casa dalla Cecy a Torino ho quella di Álvaro e Loca, quella di Pess, Brozo, Dries...."
"Sei incredibile andiamo va" disse ridendo

Un Pallone Per Due ~Ricominciamo da noi~ Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora