Dovremmo parlare

2.8K 184 88
                                    

"Lots, dai svegliati, mi annoio."

Lottie borbotta qualche parola incomprensibile, mentre sente suo fratello infilarsi sotto alle lenzuola accanto a lei per poi solleticarle un fianco solo per infastidirla. Prova a scacciare via la sua mano e infila la testa sotto al cuscino, rimpiangendo il buio e il silenzio che riempiva questa stanza fino a poco prima dell'arrivo di Louis. "Ti prego fammi dormire, siamo tornati tardissimo ieri sera."

"Infatti è l'una del pomeriggio e io tra poco devo andare a lavoro" borbotta Louis, strappandole via il lenzuolo da dosso. "Ma perché siamo qua sotto? Fa caldo, è estate e siamo a Roma."

"Lo so ma io ho freddo la mattina e questi non sono affari tuoi" sbotta Lottie, tirando fuori la testa da sotto al cuscino e rinunciando definitivamente alla sua idea di tornare a dormire. Adesso non ci riuscirebbe. Incrocia così lo sguardo di suo fratello, che le sta sorridendo in un modo in cui nessuno dovrebbe sorridere così appena sveglio, prima del caffè e delle quattro del pomeriggio, ma soprattutto in un modo in cui Louis non sorriderebbe mai. Non prima del caffè, ma nella vita in generale. "Siamo felici stamattina?"

"Ho bisogno di dire a qualcuno questa cosa e voglio dirla a te perché sei femmina e non mi prendi in giro come potrebbe fare Zayn."

"Sei tremendamente offensivo."

"Ho baciato Harry."

"Oh, davvero? Non me ne sono accorta né io e né il resto della spiaggia."

Louis assottiglia gli occhi per guardarla male. "Non mi piace questo senso dell'umorismo, signorina."

"Giusto, scusa, dimenticavo che a te piace solamente Harry" risponde Lottie a tono, abbracciando il proprio cuscino e guardando Louis con occhi divertiti. "Eravate molto carini, però, lo devo ammettere. Un po' esibizionisti ma niente che gli occhi di qualche adulto come noi non potesse sopportare."

Adesso è Louis ad affondare la testa nel cuscino per qualche secondo. Si sente come un ragazzino alle prese con la prima cotta e invece ha venticinque anni. Non è abituato a questo genere di cose perché lui non le ha mai vissute, non sa come gestirle e come sentirsi a riguardo. "Non so che fare, Lots, mi sono svegliato presto stamattina sperando di trovare un suo messaggio e adesso sono ore che lo sto aspettando. Io non sono questo tipo di persona che aspetta al telefono, capisci?"

"Lou, vi siete baciati. Voglio dire, sono abbastanza grande da rendermi conto che ci sono baci che a volte sono solo baci, ma nel vostro caso significa decisamente qualcosa in più. Avete un rapporto assurdo per due semplici amici, sapevate che sarebbe successo prima o poi."

Louis realizza solo in questo momento che Lottie non conosce una grande parte di questa storia. "Uhm, sarebbe così se solo non - non fosse già successo?"

"Cosa?!" sbotta Lottie, alzando di scatto la testa dal cuscino.

"Siamo andati a letto insieme, in amicizia. E ci siamo baciati, sempre in amicizia" mormora Louis, improvvisamente consapevole di quanto le cose si siano incasinate con questa storia del sesso senza sentimenti che si erano promessi. "Ti ho detto che lui si è quasi sposato, no? Ecco, quando è venuto qua a Roma aveva bisogno di un po' di leggerezza e di fare cose senza troppi coinvolgimenti. Così abbiamo fatto sesso giurandoci che non ci saremmo innamorati e - e ci siamo baciati, tipo tanto. Ci siamo baciati la seconda volta che ci siamo visti, e la terza, e la sera che abbiamo fatto sesso e anche la mattina dopo. Oh, e anche qualche giorno fa per far ingelosire il suo ex su Skype. Il bacio di ieri non è stato il primo, quindi è molto più complicato di così."

"Ok" mormora Lottie, ancora un po' stordita per il sonno. "Allora devi dirgli che questo bacio è stato diverso dagli altri che vi siete dati, giusto? Non è così complicato."

Vacanze RomaneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora