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THE WORST KIND OF PEOPLE

A dispetto di ciò che qualcuno potrebbe credere, c'è qualcosa di peggio dell'essere una donna nel tardo 700'; essere una donna senza titolo, famiglia o dote

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A dispetto di ciò che qualcuno potrebbe credere, c'è qualcosa di peggio dell'essere una donna nel tardo 700'; essere una donna senza titolo, famiglia o dote.

La situazione peggiora, se oltre a non possedere questi requisiti, sei anche cacciata di casa a sette anni, perché una bocca in più da sfamare (femmina per giunta) non è un lusso che una famiglia già massacrata dalla povertà può permettersi.

La vita non è mai stata gentile con le ragazze, soprattutto con quelle povere, con quelle che non hanno nulla di speciale; ne soldi, ne bellezza. La vita non è mai gentile con nessuno, vero, ma a una sciagurata ragazzina di sette anni pelle e ossa, la vita non sembrava mostrare neanche il minimo segno di compassione, pietà o delicatezza.... nonostante gli stereotipi di delicatezza affiancati al genere femminile.

E la ragazzina era tutto tranne che delicata; non ci si può permettere di essere delicati quando si sta morendo di fame per strada, e di sicuro, non si può essere delicati quando un uomo cerca di violentarti in uno dei vicoli della parte più sporca della città francese in cui sei finita.

Ancora ricordava perfettamente quella notte, nonostante avesse avuto poco più di sette anni all'epoca. Era notte tarda, i vicoli erano bui e freddi, completamente vuoti; quasi tutti, sia i ricchi che alloggiavano ai quartieri alti, sia i poveri che occupavano le vecchie case dei quartieri bassi, erano nel centro del paese, alla piazza del mercato, per una delle feste di paese organizzata da qualche negoziante per aumentare il suo guadagno.

La piccola ragazzina stava scappando esattamente da lì, correndo nella direzione opposta e più lontano possibile dalla piazza. Erano giorni che non mangiava, e quando aveva visto le pagnotte calde poste su un bancone non era riuscita a resistere; ne aveva afferrate quante più ne poteva ed era schizzata via, prima che il proprietario potesse acciuffarla. Il vantaggio di essere piccoli e ossuti non è quello di poter correre veloce, ma quello di poter passare tra la gente senza problemi, scivolando da una persona all'altra per evitare di sbattere contro qualcuno. E così, con le mani pieni di pane ancora caldo, si era diretta verso i quartieri bassi, li doveva aveva trovato un piccolo riparo per dormire. Con un pezzo di pane già in bocca, già fantasticava su come sarebbe stato bello stendersi sulla pietra fredda dell'sottoscala dove dormiva da giorni, e immaginare di essere da tutt'altra parte, mangiando tutt'altro cibo. Era una ragazzina sciocca e ingenua, con la testa piena di fantasie, buttata a forza in un mondo crudele di cui non sapeva quasi nulla, e a cui certo non era preparata.

A volte, quando lasciava la mente vagare e i suoi pensieri ritornavano a quella notte, si chiedeva cosa sarebbe successo se il suo assalitore non fosse sbucato fuori dal nulla, se non l'avesse presa per le spalle, facendole cadere dalle mani tutto quello che aveva rubato. La ragazzina aveva provato a urlare, ma l'uomo le aveva già tappato la bocca con una mano. Come se si fosse già aspettato una reazione del genere, probabilmente era preparato. Le esili gambe della ragazzina provarono a colpire l'uomo dietro di lei, scalciando come farebbe un giovane puledro mal ammaestrato. Ovviamente non fece nessuna differenza, così come non fecero nessuna differenza i morsi che diede alla mano dell'uomo, ignorando il sapore disgustoso.

𝐓𝐡𝐞 𝐂𝐚𝐬𝐤𝐞𝐭 𝐆𝐢𝐫𝐥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora