Lucrezia stava passeggiando pere vide di Milano. Stava pensando a come gli alieni avrebbero potuto rintracciarla attraverso il 5G del suo telefono,ma che per fortuna non aveva nel braccio. In ogni caso non aveva una precisa meta. Ad un certo punto si scontrò contro una figura e cadde. La persona in questione si rivelò la sua grande amica Sara che da poco era iniziata a piacerle.
-oh emm ciao Sara- disse Lucrezia a disagio
-ciao lucre, scusa- ribatté lei-cosa ci fai qui da sola?-
-stavo passeggiando senza meta-
-oh mio dio ma stai congelando vieni a casa mia!-
-non c'è bisogno sto bene così-
-insisto-
non riusciva proprio a dire di no a quel maledetto sorriso
-e va bene-
si incamminarono vero casa senza dire una parola
-mamma sono a casaaa- annunciò Sara
la madre comparve nell'ingresso -ciao Sara, ciao anche a te Lucrezia-
Lucrezia e i genitori di Sara erano molto legati dati gli anni di conoscenza con la figlia.
-noi andiamo in camera okay?-
-non volete prima mangiare qualcosa?-
-Va bene- rispose Sara -Lucre ti va di sgranocchiare qualcosa?-
-Mmm va bene-
mangiammo il polpettone e successivamente salimmo in camera.
-che ti va di fare?- domandò la proprietaria di casa
-non saprei-
-potremmo guardare un film-
-Mm si va bene-
dopo discussioni su quale vedere decidemmo "io prima di te"
-hai freddo?- disse all'improvviso Sara
-Mmm-
-si che hai freddo ti prendo una felpa-
-grazie-
appena indossai l'indumento di Sara il suo odore sprigionò nelle narici di Lucrezia. Potrebbe giurare di essere arrossita.
L'amica appoggió la testa sulla sua spalla e l'altra impallidì.
Il film finì.
-Oh ma andiamo non può finire in questo modo!- si lamentò Sara.
-Secondo me ha fatto la sua scelta- ribatté Lucrezia
-ma l'amore vince su tutto-
-l'amore a volte é doloroso-
si fissarono
All'improvviso, non sa come, si ritrova tra le labbra di Sara. Si baciarono violentemente per svariati minuti. Quando finirono avevano il fiatone.
-Ti amo- disse affannosamente Sara -Ti ho sempre amato-
-Ti amo da morire anche io-inizio parte mlmlmlml
Sara cominciò a baciare il suo collo lasciandole qualche succhiotto vicino alla clavicola mentre Lucrezia cominciava a gemere.
-Ti voglio ora- disse Sara mentre iniziava a passare la sua mano fredda sotto la maglietta della sua "amica"
Lucrezia mise le braccia attorno alla sua testa gemendo.
In un attimo la sua maglietta si ritrovò per terra mentre Sara continuò a limonarla pesantemente.
Lucrezia si mise a cavalcioni su di lei e portò la mano di Sara sopra l'attaccatura dei suoi jeans.
Piano piano fece passare le sue dita sul suo intimo. Cominciò a fare movimenti circolari da sopra il tessuto e Lucrezia si lasciò andare qualche gemito. Senza preavviso fece entrare due dita dentro di lei. Urlò per il dolore che da lì a poco di sarebbe provato in un piacere immenso.
Sara aumentò il ritmo delle spinte sentendo Lucrezia arrivare quasi al limite. Venne sulle sue dita e Sara lentamente uscí da lei.
Sfinite si addormentarono una nelle braccia dell'altra.