Questa storia parla di un ragazzo di nome Dylan, appena arrivato a roma da una città sconosciuta, un posto del tutto nuovo dove trova per la prima volta la felicità, ma quando tutto si fa perfetto arrivano i veri problemi.
Io sono Dylan, Dylan O'brien e questo è il primo capitolo di una lunga saga sulla mia vita. Ve la racconterò tutta, ogni dettaglio, ogni secondo.
Da piccolo pensavo che sarei cresciuto a Marnioth la mia città natale che a quanto pare non conosce nessuno al di fuori di essa, ma non è stato così. Mi sono appena trasferito a Roma, una città fantastica. Oggi è il 13 settembre, il mio primo giorno di superiori in questa città. Frequento il quarto liceo di scienze applicate, è tosta però me la cavo ahah. "sono le 7 meglio andare" penso fra me e me Salgo in macchina e parto, durante il tragitto mi sale un po' d'ansia ma cerco di tranquillizzarmi e per farlo ascolto la musica. Non trovo la classe quindi comincio a chiedere in giro, vedo una ragazza bellissima, ha i capelli color rame, gli occhi di un marrone nocciola e il sorriso più bello che abbia mai visto. Mi avvicino così da potergli chiedere a lei se sa dove si trovi la classe : - scusa emh sono nuovo, mi sai dire dove si trova l'aula 167 perfavore? chiedo imbarazzato : - si, certamente, se vuoi ti accompagno - non riesco a smettere di guardarla : - allora, ti accompagno? dice ridendo : - ah si si va bene scusami stavo pensando ahah - ridacchio. ci incamminiamo e mi porta fino al terzo piano. Arriviamo davanti una porta è tutta bianca con sopra una scritta "aula 167" : - siamo arrivati. : - grazie mille mi hai salvato ahah - : - è stato un piacere, ora devo proprio andare, a proposito io sono Laila piacere - : - Dylan, piacere mio - gli dico sorridendo. Lei si gira e se ne va "spero di rivederti presto" penso, "è ora di entrare, dai su Dylan ce la puoi fare" busso, apro la porta ed entro, : - scusi il ritardo prof mi dispiace ma non trovavo la classe - dico preoccupato : - tranquillo è il primo giorno, sei nuovo vero? "menomale che non mi ha urlato contro" : - si prof sono Dylan il ragazzo che si è trasferito da Marnioth - cerco subito un posto con lo sguardo e c'è solo un banco disponibile, il penultimo della terza fila. Mi metto seduto e ascolto tutta la lezione, ma non riesco a non pensarla, "quanto è bella, i suoi occhi e il suo sorriso cazzo" sento il professore chiamarmi : - Dylan, allora cosa ne pensi di questa cittá, vuoi presentarti alla classe? mi alzo in piedi e dico nervoso : - Beh io vengo da una città molto più piccola e sperduta quindi direi che è tanto bella quando grande - mi guarda con una faccia dubbiosa : - ah si da dove hai detto che vieni? : - da Marnioth prof - "spero che almeno lui la conosca" : - non la conosco, mi sembra strano - : - si lo so non la conoscono tutti, ed effettivamente è molto strano però le assicuro che è piccola ma confortevole - : - va bene, allora Dylan cosa dobbiamo sapere di te? tutti mi guardano e io non so cosa dire : - in realtà non molto mi sono trasferito qui perchè ci sono le scuole migliori, mentre mia madre è rimasta in città per non lasciare la casa, che mi chiamo Dylan ormai lo avrete capito tutti quindi non so cos'altro dovreste sapere ahaha - sorrido e mi metto seduto
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: - bene grazie Dylan, allora adesso cominceremo a spiegare il commercio. Finita la lezione ritorno a casa, "mi aspettavo tutto più tosto invece è una bellissima scuola" mi metto sul letto e chiamo la mia migliore amica
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: - hey amore mio - dice lei : - hei piccolina, come stai? : - beh il mio migliore amico si trova a kilometri di distanza da me quindi non tanto bene, ma hei sei tu che dovresti dirmi come te la passi ahah - : - tornerò presto tranquilla, non hai detto che mi vieni a trovare sabato? ci conto eh, comunque tutto bene la scuola è bella e ah, ho conosciuto una ragazza - : - uuhh come si chiama? devi dirmi assolutamente tutto - : - si chiama Laila ed è stupenda, mi ha accompagnato in classe dato che non riuscivo a trovarla - : - sei il solito deficiente che si perde ahahahah comunque mi raccomando sabato devi dirmi tutti i particolari eh- : - va bene va bene, dai ora ti lascio che mi metto a riposare domani è lunga la giornata ahah - : - va bene ciao Dylan ahah - : - ciao sofy -
