1. UNO SCAMBIO PER LA LIBERTA'

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Fine novembre 1825

Lucius Malfoy, il criminale più ricercato del Regno Unito, stava osservando inespressivo il cielo scuro attraverso le grate della prigione Magica di Azkaban. Quella era la sua ultima sera in quella prigione, alle prime luci dell'alba sarebbe stato condannato al bacio del dissennatore, la pena massima che veniva data ai criminali peggiori e più cattivi del Mondo Magico.

Quel pomeriggio erano andati a trovarlo sua moglie Narcissa e suo figlio Draco. Dopo il suo arresto i due erano diventati lo zimbello della società ed erano stati costretti a rinchiudersi a Malfoy Manor
per evitare ripercussioni. Quando Lucius aveva visto suo figlio, aveva allungato una mano
verso di lui e gliela aveva stretta nella propria, sorridendogli incoraggiante.

"Dovrai prenderti cura della mamma, lo sai?" Disse.

Draco annuì, gli occhi bassi. La sua vita era irrimediabilmente rovinata.

Oltre ad essere gay, cosa che complicava le cose visto che non poteva sposarsi, era ormai "vecchio", aveva già compiuto e superato i venticinque anni, l'età giusta per maritarsi, ma Draco non aveva mai avuto una relazione e, adesso, con la condanna a morte di Lucius, il matrimonio per lui era diventata un'utopia.

Chi lo avrebbe fatto sposare con il proprio figlio?

Draco aveva perso tutto, era povero e senza un titolo che avrebbe tramandato.

"Mi dispiace" disse Lucius al figlio che alzò una mano per passargliela sulla guancia liscia.

Pur avendo venticinque anni, il suo corpo era glabro. Non aveva mai avuto un petto villoso o la
barba, simbolo di virilità e forza. Draco aveva sempre avuto il corpo magro, aggraziato, slanciato.

Il biondo alzò le spalle in un gesto di noncuranza e a quel punto Lucius si voltò verso la moglie che aveva cominciato a piangere silenziosamente.

"Mi dispiace avervi rovinato per sempre la vita. Mi sento in colpa, se potessi fare qualcosa per rendervi la vita migliore, giuro che lo farei... Ma é giusto che mi condannino, ho fatto del male a molte persone..."

"Resterai per sempre il mio papà, questa condanna non mi farà avere una idea sbagliata su di te. Sei il papà migliore del mondo...."

Il cuore di Lucius aumentó i battiti ripensando alla bontá d'animo di Draco. Era cosí diverso da lui, dolce, timido, impacciato, se ne stava sempre in giardino insieme alle sue adorate api dalle quali produceva un miele buonissimo e molto utile per alcune malattie muscolari. Lucius sapeva bene che le sue scoperte potevano essere importantissime in campo medico, ma per colpa sua Draco non poteva nemmeno piú uscire di casa.

Sospirando si ricordó che mancavano pochi mesi al compimento del ventiseiesimo anno di età. Lui e Narcissa si erano sempre promessi di non rivelare mai a Draco la sua vera identitá di Omega e ora che Draco stava crescendo, e non avrebbe mai contratto matrimonio con nessuno, Draco sarebbe uscito di testa per i dolori lancinanti del calore che nessuno avrebbe calmato.

Quando sentí la sentinella avvicinarsi alla porta della sua cella, si andó a sedere sul letto. Quella sarebbe stata l'ultima cena prima della morte alle prime luci dell'alba.

Quando la porta si aprí peró, non era la sentinella della prigione magica, bensí un uomo dai folti capelli neri, barba nera, occhi smeraldo celati dietro un paio di occhiali dalla montatura tonda e una divisa militare.

Aggrottando le sopracciglia, Lucius si alzó e lo guardó confuso.

"La mia condanna é fissata per le prime luci dell'alba" disse Lucius sentendosi a disagio davanti a quell'uomo potente e dal portamento fiero. Gli ricordava un pó se stesso quando era giovane
e il farsi vedere con la divisa di Azkaban sporca, i capelli biondi tagliati male e sporchi, lo faceva sentire a disagio.

"Oh, sono venuto qui proprio per fare in modo che lei non venga condannato..." disse l'uomo sedendosi sul letto di fronte a quello di Lucius.

Malfoy Senior guardó confuso l'uomo che senza aspettare un invito formale, entró nella cella e si sedette sul letto di fronte a quello di Lucius, unendo le mani che posó sulle gambe.

"in che senso, mi scusi?" chiese Lucius sentendo il cuore battere furioso nel petto.

"Oh é molto semplice. Io posso liberarla insieme a sua moglie e farvi vivere una nuova vita nelle Americhe. In cambio mi deve dare sua figlia..." concluse il militare con un sorriso malizioso.

"Uhm. Io non ho alcuna figlia femmina..." disse Lucius mentre sentiva che qualsiasi speranza di libertá stava per svanire.

Il militare aggrottó le sopracciglia.

"Lei non é il signor Malfoy?" Chiese il militare sentendosi in imbarazzo.

Che Ronald gli avesse dato una informazione incorretta?

"Io sono Lucius Malfoy" disse l'uomo. " Ma non ho una figlia, ma un figlio..."

Il militare annuì e sollevó gli occhiali che gli erano scivolati sulla punta del naso.

"Ma suo figlio sa di essere un Omega, vero?" Chiese il militare guardando sospettoso Lucius che abbassó la testa.

"No. Non gliel'ho mai detto." Ammise Lucius, sentendo le guance avvampare.

"Perchè?"

"Pensavamo che si sarebbe sposato prima dei ventisei anni...."

"Ma così non è stato, giusto?" Chiese il militare e Lucius negó con la testa. "Beh... Sono venuto qui per offrirmi di sposare vostra figlia, in cambio daró la libertà a lei e sua moglie e faró in modo di poter creare una nuova esistenza nelle Americhe. Dovete solo firmare qui" disse il militare porgendogli una pergamena.

Lucius afferró la piuma che gli veniva consegnata dal militare e con la morte nel cuore si ritrovó a vendere il suo unico figlio per la sua libertà. Era un gesto egoista, lo sapeva bene ma aveva a cuore
la felicità di Draco.

Un Alpha che si offriva di voler sposare Draco nonostante la sua condanna.

Dopo aver firmato, il militare si alzó e fece per uscire, ma Lucius lo fermó.

"Posso sapere come si chiama Milord?"

Il militare sorrise e si voltò verso l'uomo, fece un inchino e poi rispose, lasciando ammutolito Lucius.

"Mi chiamo Harry Potter" fu tutto quello che gli disse prima di uscire e lasciarlo da solo.

Lucius si gettó all'indietro sulla brandina nella sua cella, gli occhi grigi sbarrati.

Per i mutandoni di Morgana! Lord Potter in persona voleva Draco!

Suo figlio! L'avrebbe sposato! E in cambio lui e Narcissa sarebbero stati libero da ogni accusa e calunnia!

Doveva ringraziare Merlino per quella bellissima notizia!

Rimase in silenzio, perso nei suoi pensieri, poi speró che Draco non lo odiasse per averlo venduto ad uno estraneo e avergli taciuto la verità sulla sua reale condizione.

Per anni gli aveva fatto bere pozioni per inibire il calore, ma adesso? Cosa sarebbe successo? Draco avrebbe avuto il primo calore e Lord Potter sarebbe stato con lui, avrebbero concepito un figlio, sarebbe diventato nonno ma non avrebbe mai conosciuto i nipotini.

Il pensiero lo faceva stare male, ma lui amava Draco, era il suo unico figlio e aveva sempre voluto il meglio per lui.

Adesso, il meglio era Lord Potter e Lucius glielo aveva appena venduto.

Lucius chiuse gli occhi, sentendo le lacrime bollenti rigargli il volto.

~Drarry~ Ti odio ma ti sposo (Omegaverse/MPREG) Libro 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora