Capitolo 1: la pillar of autumn

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"Diario del capitano Keyes, oggi è il 24 febbraio 2552, siamo ormai in viaggio da 4 giorni alla volta di Klorar, dodicesima colonia spaziale terrestre. Il trasporto delle armi per l'esercito non sta andando a buon fine. Mancano 3 giorni, la pillar of autumn non mostra segni di usura. Dall'inizio del viaggio i covenant ci hanno attaccato, ora siamo in fuga... non so se ce la faremo, vi prego abbiate cura delle nostre famiglie e se sì avvera, dite loro che non siamo morti invano!"

"Cortana (l'IA della nave)" chiese il capitano, "li abbiamo seminati?" "Pultroppo no signore" rispose Cortana, "Siamo a 90 secondi dal contatto" " Ma nel viaggio nell'iperspazio abbiamo viaggiato a emissioni zero, allora come hanno fatto a raggiungerci?" "Si, è vero, ma una volta usciti dal pozzo gravitazionale, siamo stati facilmente rintracciabili. Ormai non c'è più nulla che possiamo fare, apparte sperare in un miracolo". Infatti, una fortezza volante dei covenant stava attaccando la nave terrestre con i blaster ad alta intensità, gli scudi calarono e i motori si spensero. Si sentì un "allarme!" E fu il caos. Tutte le unità combattenti furono attivate e coordinate dall' intelligenza artificiale. Erano in netto svantaggio numerico e si stava giocando anche fuori casa. Dopo appena mezz'ora i covenant invasero la corazzata. "Non c'è più tempo" gridò Cortana " devo attivare master chief immediatamente, è l'unica possibilità che abbiamo!" Jefferson e Sem furono inviati per controllare lo stato dell'ufficiale congelato criogenicamente. I suoi sensi erano disorientati e confusi, perciò gli diedero una doppia dose di stimolante. Fecero il controllo degli scudi della mira e della salute, regolari, e gli indicarono la via per il ponte di comando dove vi erano il capitano e Cortana. Mentre si avviavano due élite uccisero Sem dalla sala di controllo. "Signore, il capitano la vuole in plancia al più presto!"  Dovevano sbrigarsi, i covenant erano in rapido avvicinamento. La strada era abbastanza lunga, e mentre la percorrevano trovavano covenant e personale UNSC da tutte le parti, e feriti e cadaveri abbondavano, come se finalmente loro, di entrambe le parti, ormai caduti, fossero in pace, cosa che non era per gli altri. Lo scenario era orribile...
Passarono prima per un lungo corridoio in fiamme che esplose. John, però accortosi del problema tirò indietro Jefferson. Saltarono sopra dei grossi cavi e arrivarono in un corridoio adiacente. La porta era caduta in seguito all'esplosione, e al di là di essa c'erano dei soldati dietro alcune barriere che tentavano di fermare una squadriglia covenant.
Dalla plancia attivarono le barriere che separavano i corridoi, bloccando gli alieni.

Halo: "L'anello"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora