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America

Hoseok scese da quell'aereo, prese il suo bagaglio ed andò verso l'uscita. Ad aspettarlo c'era una donna sulla quarantina, quella donna era la responsabile dei ragazzi stranieri, che entravano nella HIT SCHOOL OF DANCE, se qualcuno si feriva fuori dalla struttura lei era responsabile di tutto.

La donna fece cenno ad Hoseok di salire in auto, Hoseok titubante balbettò un po' di parole sconnesse.

«Sono Grece, la responsabile degli alunni stranieri, ti porterò al tuo dormitorio e l'indomani ti verrò a prendere alle otto per vedere la tua classe è le varie divise» rispose la Donna, Hoseok fu sbalordito che la donna parlasse un Coreano perfetto, anche meglio di lui.

«Scusate la domanda, ma le vostre origini risalgono alla Corea, avete vissuto lì o anche lo avete studiato?» chiese. Grece rise.

«Mio marito è Coreano, io sono Italiana, ho vissuto in Italia per molto, poi mi sono trasferita qui in America a quindici anni, e ho conosciuto il mio attuale marito, ho vissuto anche in Corea, ma mi piace di più l'America» spiegò la donna, entrando in auto e mettendo in moto il veicolo, Hoseok salì ai sedili posteriori.

«Bella l'Italia» sussurrò. La donna voleva ribattere, ma non voleva rovinare il pensiero del ragazzo.

«Ora andremo in segreteria per il numero della stanza e le chiavi, c'è la possibilità che tu abbia un compagno di stanza o più di uno, non sono sicura, però, che starai con uno delle tue parti o no, spero che ti vada bene anche stare con qualcun'altro e non solo con un coreano» confessò la donna, arrivando davanti le strutture della scuola e parcheggiando il veicolo, ovviamente, sulle strisce pedonali perché lì c'era spazio, si vede che è italiana.

«Seguimi» disse la donna, uscendo dal veicolo e andando nella struttura più vicina, seguita da Hoseok con la valigia. Andarono in segreteria e Grace fece compilare vari fogli ad Hoseok, poi prelevarono le chiavi ed andarono nell'altra struttura, i dormitori, presero varie rampe di scale essendo che l'ascensore non c'era.

Grace vide più volte il numero della stanza per essere sicura, stanza 225 Q9. Grace non si spiegava perché Mark Tuan era in un dormitorio e soprattutto perché Hoseok era in stanza con lui. Avevano deciso che i PlayBoy della scuola dormissero in stanza singole, ma allora perché uno di loro era in stanza doppia? Non riusciva a darsi risposte, ma, arrivata davanti la stanza aspetto che il Coreano la raggiungesse e poi aprì la porta.

«Jung, questo è il tuo dormitorio, fa attenzione al tuo compagno di stanza, non è gentilissimo, qualsiasi cosa avvisa me o la segreteria, buona serata, l'indomani ti verrò a prelevare alle nove, così prenderai la divisa è ti farò fare il giro della scuola, buonasera» disse la donna dileguandosi velocemente. Hoseok entrò in stanza e richiuse la porta, andò verso il corridoio con tre porte, una era il bagno, a destra c'era una porta col cartello "STOP" -pensò che era impegnata- quindi andò in quella di sinistra.

Un classico letto matrimoniale contenitore, una scrivania ai suoi piedi, un armadio alla sua destra è una finestra moderata alla destra del letto. Hoseok mise la valigia accanto alla porta e richiuse quest'ultima, buttandosi sul letto, scordandosi di cambiarsi e di togliere le scarpe, si addormentò così, pensando al viso di Yoongi.

Se diceva che gli dispiaceva non averlo salutato era un eufemismo, moriva dalla voglia di abbracciarlo, baciarlo, farci ancora l'amore, guardarlo dormire o guardarlo soltanto fare di tutto, gli mancava come l'anima, ma non poteva farci nulla, non poteva spiegarsi il comportamento dei ragazzi, le parole di Seokjin, che non aveva compreso, forse aveva sbagliato qualcosa? Perché a Jungkook faceva schifo? Perché Seokjin gli ha tirato uno schiaffo così forte? Tutti dilemmi che nella sua testa non riusciva a comprendere o a risolvere.

Si addormentò tra domande ed enigmi incompleti, senza risposte.

La mattina dopo, come d'accordo con la donna, alle nove in punto già era pronto a puntino, bussarono alla porta ed andò ad aprire. La donna gli sorrise, era con un completo blu notte a pantalone dritto, la giacca non gli arrivava al bacino, lasciando intravedere un po' le tasche alla francese del pantalone.

Grace gli sorrise, Hoseok ricambiò il sorriso, s'incamminarono al primo edificio e poi alla segreteria. Presero le varie divise e gli orari di Hoseok per le varie lezioni, si fece mezzogiorno e Grace salutò il coreano, il secondo s'incammino per il suo dormitorio, mangiò un piatto di Ramen pre-confezionato, e poi andò a sistemare la valigia.

Finito di sistemare la valigia, prese il cellulare, andò nella chat con Yoongi è cominciò a scrivere.

Life

Yoon, ti amo, mi manchi da impazzire, dì ai ragazzi che sono vivo, la scuola è enorme, ho un compagno di stanza, non l'ho conosciuto, ma Grace mi ha detto che è un ragazzo un po' scassapalle o qualcosa del genere. Grace è una donna sulla quarantina(?), e la rappresentante dei ragazzi stranieri, parla un perfetto coreano, anche se è Italiana da quanto ho capito. Ti amo, mi manchi è mi mancano i ragazzi (mi manchi più tu)

16:57 pm
I

nviato


N/A

"HIT SCHOOL OF DANCE" l'ho inventato(?) Non so se esiste, penso che sia frutto della mia immaginazione, tutto qui.

Benvenuto... a te?   ||   YOU? NO-NODove le storie prendono vita. Scoprilo ora