CAPITOLO 27

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Eravamo arrivati in ospedale. Michael era accanto a me. Per fortuna Lola si era svegliata.
-Ei Lola...- Le dissi in lacrime.
- El cosa..cosa è successo?..- Non risposi.
- Un momento ora mi ricordo...Tu...Jason e...Alberico...Dov'è Alberico???- La guardai negli occhi e iniziai a piangere.
- No...ti prego non dirmelo...non è vero...dimmi che non è vero.
- Mi dispiace....- Scoppiammo entrambe in lacrime. Lei si buttò sul mio petto e cominciò ad urlare dalla disperazione. Mi sentivo tremendamente in colpa per quello che era accaduto; a lei, ad Alberico, a Michael..
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Ce ne andammo presto dall'ospedale. Lola purtroppo non poteva uscire prima di una ventina di guorni.
Arrivati in albergo Michael mi disse che voleva passare tutta la giornata con me.
Entrammo in camera. Non avevamo ancora detto una parola. Ad un tratto lo vidi piangere a singhiozzi. Corse verso di me e mi abbracciò.
- Piccolina scusami io non volevo tutto ciò. È colpa mia. Dovevo fsr controllare le camere. Se non fosse stato per me tu potresti ancora ballare. Lola non sarebbe in ospedale e Alberico...CRISTO SANTO.
Si staccò da me e diede un pugno all'armadio con una tale forza da perforarlo. La sua mano era sporcadi sangue. Prese uno sgabello e lo tirò  dall'altra parte della stanza. Mi avvicinai a lui e gli bloccai le mani. Lo pregai di fermarlo. Lentamente riuscì a calmarsi.
- Scusa ancora piccola. Sto sbagliando tutto.
- No non è vero. Tu sei il mio tutto.
Lo baciai. Quanto desideravo quel bacio. Il sapore delle sue labbra.
Michael mi adagiò delicatamente sul letto. Cominciò a sbottonarmi la camicia. Si bloccò di colpo.
- Amore io non ce la faccio dopo tutto quello che ti è successo. Ho paura di farti del male.
- Sssh. Rilassati.- Continuò a sbottonarmi la camicia. Feci altrettanto con la sua. Mi misi a cavalcioni sopra di lui. Lo aiutai a slacciarmi il reggiseno. Baciò l'incavo dei miei due seni. Inumidì i miei capezzoli con la lingua lasciando delle scie umide sul resto del petto. Mi fece rigirare fino a farmi stendere sotto di lui. connun gesto mi tolse leggins e slip e altrettanto feci con lui. Mi guardò per un secondo.
- I just can stop loving you. Sei bellissima amore mio.
Presi il suo viso tra le mie mani e lo baciai. Sentivo le nostre lingue accarezzarsi dolcemente. Michael fece un rapido movimento del bacino e in pochi secondi lo sentì dentro di me. Gemetti forte mentre sentivo Michael ansimare. Era come se i nostri corpi danzassero un ballo di piacere e amore.
Era tutto sudato. Ma allo stesso tempo rilassato. Era anche colpa mia se era così teso.
- Amore la colpa è anche mia se non fossi stata così frettolosa e avessi ascoltato Mauryce tu non staresti così. Ti prego riprendi il concerto. Torniamo alla nostra vita di prima. Alle prove alle uscite con Lola a fare l'amore tutte le sere. Basta processi e cose varie. Torniamo al nostro piccolo infinito.
- Ti amo Piccolina.
- Ti amo Michael.
*spazio autrice *
Eccomiii perdono per il ritardo.
Allora ringrazio ancora una volta sammy per l'aiuto e tutti voi che mi seguite. Prometto dal prossimo basta tutta questa drammaticità  (forse) Muahahaha.
un bacio
~ ilaria

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