Contro il muro

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Harry

Tornati a casa Zayn, fortuna aveva voluto ci fosse lui, ci fece trovare della carne da cuocere ed il bagno già pronto per una doccia, con l'acqua calda.

Mentre Louis fa la doccia io cuocio la carne. Poi mangiamo e solo dopo vado a fare la doccia.
Sentire l'acqua calda sul corpo, dopo quella gelata del campeggio, mi fa distendere tutti i muscoli che non sapevo di avere indolenziti. È stata una vacanza piacevole ma non bella. Stare lontano da Louis, averlo come nemico, addirittura competere con lui è del tutto innaturale per me che sono abituato ad averlo sempre al mio fianco.

Quindi quando la sera mi addormento sono sereno perché so che Louis è a lavoro e ho la certezza che quando tornerà a casa passerà nella mia stanza prima di andare a dormire per darmi il bacio della buonanotte sulla guancia come fa sempre.

Ed infatti, nel dormiveglia delle quattro e mezza del mattino, sento Louis aprire la porta della mia camera, entrare piano dentro, più silenziosamente che può per non svegliarmi, ed accarezzarmi i capelli lasciandomi poi un bacio sulla tempia.
Dopo un'ultima carezza, esce e se ne va a dormire.

Non so se sappia che la maggior parte delle volte lo sento perché aspetto sempre e comunque che lui torni a casa per stare tranquillo, ma va bene così. Non c'è bisogno per forza che sappia tutto di tutto.
In fondo stiamo bene così, è la nostra routine.

*

-Ciao mostri!
-Ciao Psycho!- saluta Niall.
-Ciao ragno.- rispondo con il capo ancora chino sul libro per l'esame.
Louis mi si avvicina e spia quello che sto studiando.
-Roba tosta?
-Un po'.
Mi lascia poi un bacio sulla guancia e si siede accanto a me, al tavolo della cucina.
-Ní, fuori ci sono due pacchi per te. Il corriere ti aspetta.
Lui annuisce e va a vedere di cosa si tratta mentre Louis torna a guardarmi.
Passano dei minuti, in cui io sottolineo e studio mentre lui mi guarda e basta.
-Perchè mi fissi?- chiedo.
-Ti do fastidio?
-No. Cioè mi distrai ma non mi dà fastidio.
Lo sento sorridere.
-Quando studi sei più carino del solito.
A quel punto alzo lo sguardo su di lui.
-Che intendi?
-Beh i ricci ti ricadono tutti in avanti, alle volte giochi con le labbra, te le prendi tra le dita quando non capisci, e poi ti si crea una rughetta qui- e porta l'indice tra le mie sopracciglia -proprio in questo punto.
Sono divertito dal suo spirito di osservazione ed anche un po' stupito.
-Come fai ad aver notato tutte queste cose? Quanto mi osservi mentre studio?
Alza le spalle.
-Un po'.- sorride ammettendolo.
-Non me ne sono mai accorto.
-Perchè sei un fessacchione, ecco perché. Comunque, io vado a cambiarmi.
E detto ciò mi lascia lì.

Pensare che non me ne sono mai accorto. Io che ho uno spirito di osservazione molto più sviluppato del suo.
Questo sta a significare che non si conosce mai del tutto qualcuno, solo che in questo caso la scoperta è piacevole.

Torno così a studiare finché Niall non torna con due pacchetti in mano e Louis non fa ritorno dopo qualche minuto con una tuta addosso ed una maglietta.

Niall mi fa vedere cosa ha comprato su Amazon mentre Louis si siede di nuovo vicino a me, curioso anche lui di vedere cosa ha preso il biondo.
Niall è famoso per i suoi acquisti strani ma utili.
Quel giorno ha comprato un attrezzo per il bagno, simile a quei marchingegni dove i musicisti poggiano i loro spartiti. Solo che questo è più grande e robusto.

Zayn entra in quel momento in casa e si avvicina per vedere insieme a noi di cosa si tratta.
-Cos'é?- chiede confuso.
-Serve per leggere. Quando stai in bagno e... Beh, quando fai le tue cose lì. Metti il libro, la rivista, quello che è insomma, lo appoggi qui e puoi fare comodamente entrambe le cose senza stare scomodo.

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