Siamo troppi in Tre

Tre non è il numero perfetto

-Mi dispiace per quanto è successo.- dice Liam nel salone di casa mia, seduto al tavolo da pranzo con la sua mano intrecciata alla mia -Cosí per farmi perdonare ho pensato di proporvi una soluzione. Per capire meglio quello che voglio.
-Sarebbe?- chiedo.
-Una vacanza!- propone con un sorriso emozionato -Sabato raggiungo alcuni amici per il mio compleanno. Campeggio sul mare, io ho un igloo, ci si sta comodamente in tre e sarebbe bello andare insieme.
Abbasso lo sguardo per un secondo.
-In tre intendi.. io, te e Louis.
Lui annuisce con un sorriso contento mentre io penso.
-Non lo so.. io in teoria dovrei studiare anche diritto penale e..
-Va bene! Ci vado da solo con Louis.
-No!- lo fermo subito -Aspetta! Ho detto in teoria, in pratica vengo.- Liam si apre subito in un sorriso smagliante -Mi piace, si! Io, te e Louis, l'igloo.
-Sono contento. Chiamo Louis e glie lo dico.
-No!- lo fermo subito -È in palestra adesso. Non.. non ti risponde. Glie lo dico io quando torna, tranquillo!
-Va bene.- acconsente baciandomi subito dopo mentre Niall, già avendo capito, scuote la testa dal salone.

-Lo farai incazzare a morte quando lo scoprirà.- dice una volta che Liam è andato via.
-Lo saprà solo una volta che saremo partiti, non posso lasciarli andare da soli Ní.
-Ma puoi dirglielo.
-No, non mi va nemmeno di andare tutti insieme.- mi butto sul divano.
-Louis è vendicativo, lo sai meglio di me. Ti ucciderà piano, lentamente, con tantissimo sangue e dolore.
Alzo le spalle, chiudendo gli occhi rilassato.
-Tu non dirgli niente. Poi me la vedo io con Louis.
Niall alza gli occhi al cielo ma mi lascia stare.

Sarà una vacanza pazzesca, penso dentro di me mentre riposo, e Louis saprà che gli ho omesso un piccolissimo dettaglio quando ormai sarà già troppo tardi.

*

Al porto, pronto a partire con il mio zaino pieno di cose, mi guardavo attorno.
Prima di tutto per cercare Liam.
Secondo poi sperando di non vedere tra la folla Louis spuntare. Sarebbe stata la fine della mia vita.
Prima di morire volevo almeno finire quella vacanza come si doveva, poi una volta a casa Louis avrebbe potuto uccidermi.
Vidi Liam, accanto all'entrata del traghetto ad aspettarmi.
-Liam!- lo chiamo.
Lui si volta e mi sorride felice. È solo!
-Ciao!- mi avvicino per dargli un bacio a stampo.
-Scusami per il ritardo ma c'era un traffico incredibile.- mi giustifico.

Non posso certo dire di aver dovuto aspettare che Louis entrasse in bagno per chiuderlo dentro. Avevo lasciato la chiave sul mobile vicino alla porta, così poi Zayn tornando a casa lo avrebbe potuto fare uscire.
Ma comunque mi ci era voluto del tempo.

Annuí dicendo di non preoccuparmi.
-Louis?- chiede poi.
-Ehm.. Louis non ce la fa. Ha detto che a lavoro non gli hanno dato i giorni di ferie e quindi. Gli dispiace e dice che ti saluta.
-Che peccato! Ho provato a chiamarlo ma è sempre staccato il telefono.
-Si, lascia perdere. È depresso dopo questa notizia. Però ora andiamo che sennò parte.
Liam annuisce e così ci dirigiamo all'entrata.
Io intanto mi guardo attorno furtivo. Non so nemmeno io come ho fatto a nascondere tutto a Louis, è stato un vero e proprio miracolo riuscirci.
-Come sei bello oggi!- dico protendendomi poi per un bacio a stampo.
-Grazie!- mi sorride contento lui.
E così entriamo.
Il viaggio passa tranquillo. Solo io e Liam, finalmente. Niente più dover competere con qualcuno, se tra l'altro quel qualcuno è proprio Louis. Competere con lui era stato difficile ma ora finalmente niente più stress, solo io, abbracciato a Liam come in questo momento.

Dopo quattro ore di traghetto, finalmente arriviamo.
Mi sento un po' provato ma appena metto piede a terra, sento finalmente la testa smettere di girare e la nausea bloccarsi.
Mano nella mano io e Liam seguiamo la folla che esce dal porto. Ad un tratto però una voce chiede alle nostre spalle:
-Posso venire anche io?