1.4

368 28 42
                                    

(Aron parte smut violenta verso metà capitolo)

Ed é lí che ti vidi per l'ultima volta prima di scomparire, ti troverò amore mio, lui la pagherà...

Sim Jake.

•••

Passarono giorni e le minacce di Aron erano sempre più evidenti. Solia aveva paura appena metteva piede fuori casa e quando lo faceva era sempre accompagnata da un bodyguard,ma sentiva in se crescere ansia e paura.
Jake non era tanto spaventato per lui ma per i Park, minacciare il fratello per la sorella non ci credeva, Aron doveva passare sul suo corpo prima di fare qualcosa a loro ma dopo tutto l'amore vince su tutto no? Anche se qualcosa può andare storto l'amore dei due poteva schiacciare ogni ostacolo.
Ennesima giornata di scuola, Solia passa per i corridoi accompagnata da almeno uno dei suoi amici, sfortunatamente Jake non lo poteva vedere fuori casa, poteva succedergli di tutto, tanto meno suo fratello.
Arrivata all'armadietto prende i libri e si ritrova davanti un nuovo biglietto.

Stai attenta quando vai a casa.

Era impaurita, l'ansia pervadeva il suo corpo e una scarica elettrica per tutta la schiena la fece sussultare.
Non disse a nessuno del biglietto, anche se a quest'ora voleva solo stare abbracciata al suo bellissimo Jake che gli donava sempre amore nonostante tutto quello che stessero passando.

•••

Arriva la sera, Solia passa dal cimitero come sempre, per dare un saluto a Somi e poi fa un tragitto diverso per tornare a casa.
Non lo aveva mai fatto ma aveva paura che quel ragazzo sapendo la strada che prendeva l'avrebbe presa.
Iniziò a camminare tranquilla verso la meta di casa fino a quando iniziò a sentire una strana sensazione.
Era sola perché il bodyguard stava male ma lei non aveva osato proferire parola agli altri.
Ogni passo che faceva sentiva che qualcosa sarebbe successo da un momento all'altro.
Si girò molte volte esaminando le persone dietro lei che camminavano spensierate e non si preoccupò più di tanto.
L'ultima volta che si girò dietro di lei non c'era nessuno, era davanti a delle case messe male ma piuttosto gradevoli in cui viverci date le finestre che facevano intravedere i salotti o le varie cucine.
A quel punto Solia prima di girarsi fece un bel sospiro che durò poco, perché qualcuno gli aveva tappato la bocca con un panno e svenne.

•••

I ragazzi tutti a casa dei Park chiamavano insistentemente la ragazza che però con false speranze decisero di aspettare un altro po' prima di uscire a cercarla.
La ragazza invece era con Aron che la portò in una casa in collina abbandonata, la legó al l'unico letto e la lasciò li dormiente mentre la guardava assetato dalla bellezza della ragazza.
La scrutava insistentemente come se la volesse in quel minuto, guardava ogni singola parte del suo corpo coperto da quel pezzo di stoffa della divisa scolastica e non fece a meno di guardare le sue gambe snelle coperte da quelle calze che avrebbe strappato prima o poi, decise di lasciarla dormire e andò a prendere qualcosa da darle al risveglio.
Poteva essere crudele ma la sua "donna" che sua non era la trattava da regina, secondo il suo parere.
La ragazza si svegliò e dopo aver ricordato tutto l'accaduto iniziò a dimenarsi facendo capire a Aron che si era svegliata.

Aron:<buongiorno piccola mia>

A Solia gli venne da vomitare solo sentendo quelle due parole, Jake gliele diceva sempre si ma lui non si poteva paragonare a un criminale del genere.

La ragazza dagli occhi color pece,Sim Jake.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora