𝐶𝑜𝑚𝑝𝑙𝑒𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑟𝑖

✴️Ricongiungimento✴️

Era una giornata come tante nella città di Liyue, Aether trascorreva il tempo compiendo, con la sua amica Paimon, incarichi su incarichi per la gioia delle persone locali.
Ormai si era abituato all'ambiente della cittadina, inizialmente pensava di non riuscire ad ambientarsi bene, anzi era fin troppo attaccato alla cultura di Mondrast, ma qualcosa cambiò.

Non sapeva nemmeno lui la vera ragione per la quale si sentiva a suo agio, magari era cambiato qualcosa nell'aria, oppure vi era la presenza di qualcuno che lo stimolava.
"Heyyy partner!!" disse Childe facendo sobbalzare sia il ragazzo biondo che la bambina dai capelli bianchi.
Aether notò che il ragazzo dalla chioma arancione sembrava sereno, sempre con il suo bellissimo sorriso stampato sul volto, con i suoi occhi blu marino magnetici e con la sua presenza che si faceva sempre più sentire.

"Mph... Non spaventare più Paimon e il viaggiatore in questo modo!" disse Paimon sbuffando arrabbiata.
"E dovresti salutare anche me!" continuò la piccola che sembrava far uscire del fumo dalle orecchie.
"Ehehe, scusami ma eri talmente piccola che non ti avevo notato" disse scherzosamente Childe.
"Allora che ci fai qui a Liyue, pensavo che ti saresti preso un po' di tempo per stare con la tua famiglia" disse il biondo terminato il litigio fra i due.

Childe sarà anche un ragazzo maturo apparentemente, ma dentro è veramente un bambino, pensò poco dopo la domanda posta all'amico.
"Awww, non ci vediamo da un sacco di tempo e l'unica cosa che sai dirmi è questa frase?" disse mettendo il broncio come un cagnolino abbandonato.
"Smettila di fare lo stupido, lo sai che sono sempre felice di vederti" aggiunse subito dopo l'altro con un grande sorriso.
Childe era veramente stupefatto, tutto d'un colpo il suo cuore si colmò di gioia, non poteva credere che una persona così divina potesse dire una cosa del genere ad uno sporco Fatui.

"A Paimon no!" agitò Paimon frenando i pensieri del ragazzo alto.
"Si effettivamente sarei dovuto andarci, ma mi hanno assegnato un incarico all'ultimo momento e dovevo terminarlo al più presto" rispose, senza prestare attenzione all'esserino, grattandosi la nuca, intimidito da quel sguardo magnetico color miele che lo stava osservando.
"Se volevi finire presto l'incarico, perché sei venuto da noi!?" si intromise Paimon ancora offesa per prima.
"Beh... " iniziò a rispondere mettendo il suo braccio sinistro intorno alla vita di Aether, fino a far arrivare la mano verso la parte più bassa, "non potevo non salutare il mio piccolo partner" aggiunse dando un bacio soffice sui cappelli setosi di Aether.

Quest'ultimo in poco tempo, diventando rosso come un pomodoro, scansò via il ragazzo e in preda al panico cadde per terra.
"EHI! Paimon non può permettere che un Fatui metta le sue manaccie al viaggiatore" fortunatamente per Aether, poteva contare su un amica fidata che avrebbe sempre parlato al suo posto in caso di necessità.
"Ehi, ehi, non c'è bisogno di scaldarsi, dopotutto, penso che ormai sappiate che io sono un gran coccolone" rispose porgendo la sua mano al biondo per rialzarlo.
Lui l'accettò tutto pieno di imbarazzo, riusciva solo a sentire il calore della sua mano, nonostante fosse sempre di un elemento differente.

"Allora che ne dite di accompagnarmi durante il mio incarico!?" disse con un sorriso a trentadue denti all'improvviso.
"EHHH?!" risposero i due amici all'unisono.
Ovviamente quello sarebbe stato l'inizio di molte peripezie.