⛓️ Il Futuro ⛓️

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Non segue i fatti del manga, questa storia è parzialmente inventata da me, riprende solo qualche dettaglio dal trama originale.

Era passata una dozzina di anni ormai da quando la Toman era stata sciolta.
Ormai ogniuno era andato per la propria strada, Takemichi e Hina si sono sposati, poi c'era chi si era fidanzato, chi aveva avuto figli e di chi
era rimasto single; Benomale, erano ancora tutti amici. Ma T/n? Lei era la ragazza di Mikey, si erano fidanzati quando lei aveva 13 anni, e lui 15, quando la Toman esisteva ancora e tutto andava bene. Ma adesso Mikey era scomparso, senza lasciare traccia.
Oramai la ragazza stava investigando da troppo tempo, senza darsi tregua;
Aveva delle occhiaie profonde, i capelli scompigliati e tante ore di sonno ormai perdute. Nonostante i suoi amici, in particolare Smiley, il suo migliore amico fin dalle medie, le dicessero di darsi tregua lei non li ascoltava, anche se sapeva bene che se sarebbe andata avanti così sarebbe finita per impazzire.
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T/n aveva chiesto a più persone se avessero visto il suo ragazzo, ma sapeva bene che non sarebbe servita a nulla qualche vecchia foto, era sicura che fosse cambiato, perché lui stesso 12 anni prima, annunciò che in lui ci sarebbe stato un grosso cambiamento.
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Erano circa 3 ore che la ventiseienne cercava in giro per tutta Tokyo, esaminando ogni vicoletto o posto abbandonato che trovava, ma senza successo; Ogni posto in cui andava, ogni passo che faceva, nonostante la fatica e la stanchezza, lo faceva con il sorriso e una scintilla negli occhi che non intendeva spegnersi.
Il problema di questa sua speranza era che se poi non trovava nulla, ci rimaneva malissimo.
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T/n decise di uscire da quella folla di persone che stava sul marciapiede, e si avviò verso un vicoletto abbandonato, dove c'erano solo rifiuti e qualche gatto randagio che rovistava nei sacchetti della spazzatura. Ella si sedette lentamente a terra, lasciando scorrere la propria schiena sul muro e chiedendo gli occhi per poi portare le gambe al petto e appoggiarci la testa, senza curarsi del fatto che dato che portava la gonne si vedessro le mutandine.
Si mise a singhiozzare pensando a tutti i bei ricordi con lui, e a quanto fosse gelosa di Hina;
Mikey le aveva promesso che si sarebbero sposati, avrebbero avuto 3 figli e avrebbero preso un cane..un gatto.. [...] La poveretta non riusciva nemmeno più a pensare tanto la ferivano questi ricordi, erano come dei proiettili che le penetravano il cuore.
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Ad un certo punto sentì una presenza accanto a lei, e il rumore di un accendino che si accendeva.
T/n alzò la testa per vedere chi fosse, non che le importasse, ormai non le importava più di nulla;
Cercò di mettere a fuoco la vista che era sfuocata per le lacrime, e una volta sistemata vide un ragazzo dai capelli neri e degli occhi famigliari, aveva un tatuaggio sul collo che non riusciva a vedere perché era dalla parte opposta, ma sembrava essere un drago, lui si era seduto accanto a lei e stava fumando una sigaretta.
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T/n stette in silenzio e lo fissava...
Dove aveva giá visto quello sguardo?
Una volta finita la sigaretta il ragazzo la buttò a terra poco lontano da loro, e finalmente si girò a guardarla negli occhi.
Prima sorrideva, adesso aveva uno sguardo misto tra serio e dispiaciuto.
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"Ciao, T/n"
Disse lui continuando a mantenere il contatto visivo.
Oramai la ragazza aveva capito, lui era il suo amato, ecco di chi era quello sguardo così intenso ma dolce, aveva la voce uguale, solo un po' più bassa ma il suo tono era comunque calmo e quasi rilassante.
La riposta non arrivò, era scioccata e non sapeva come comportarsi.
Lei lo fissava mentre gli occhi diventavano lucidi e la bocca rimaneva socchiusa.
Lui sorrise e estrasse dal tasca qualcosa che dopo poco si rivelò essere una pistola.
I due si alzarono in piedi e lui le puntò la pistola alla fronte.
Ecco che la ragazza riuscì ad aprire bocca. "Manjiro..." Abbassò lo sguardo. "Si, sono io".
Lei tremava, pensava che la volesse uccidere, aveva paura di morire, una paura estrema e cominciò a piangere silenziosamente, non emetteva nenache un sighiozzo, nulla, le lacrime scendevano serene e andavano a toccare l'asfalto che ormai era illuminato solo dalla luna.
Lui deve una leggera risata al vedere la poveretta tremare.
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Ad un certo punto avvicinò il dito al grilletto e lei strizzò gli occhi.
Premette il grilletto e...niente...
Lei aveva sgranò gli occhi, aveva quasi preso un infarto, il cuore le batteva a mille e dalla tremarella non riusciva a reggersi in piedi.
Mikey le aveva già fatto questo scherzo quando erano ancora tutti uniti, e lei aveva avuto più o meno la stessa reazione.
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Lui abbassò la pistola per poi sorridere. "Non cambi proprio mai...vero Bani?" Quello era il tuo soprannome, lo aveva dato molti anni prima: Bani significa 'coniglietto' perchè quell'animale ripecchiava pienamente la ragazza, era fragile e facilmente spaventabile, dolce  ma allo stesso tempo il suo 'morso' faceva male.
Mikey videndo che stava per cadere la prese tra le sue braccia, e la prese in un forte abbraccio.
"Manjiro...mi sei mancato..."
"Mi dispiace..."
"..."
"Ma Hey, adesso sono qui no? Ti avevo promesso che ti avrei resa felice, e intendo recuperare ciò che non ho fatto in questi anni... Che ne dici se ricominciamo tutto d'accapo?"
Lei si staccò e gli sorrise.
"No, riprendiamo da dove eravamo rimasti"
Lui le sorrise e la baciò in un modo tutt'altro che casto, a lei non sembrava vero, gli erano mancate quelle labbra così morbide che sapevano di chuingam (non lo so scrivere perdonatemi 🦶).
Non ci mise un attimo a ricambiare il bacio.
Ormai non le importava più del fatto che se n'era andato, non intendeva nemmeno chiedergli che aveva fatto tutto questo tempo, perché adesso era qui.
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Passarono 2 anni dall'accaduto e ora di può ufficialmente dire, che Sano Manjiro, e T/n T/c, sono marito, e moglie.

Mikey X Reader ONESHOT || Il Futuro ⛓️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora