PARTE 3: Cosa a tre

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Peach si svegliò a mezzogiorno, in un letto matrimoniale a acqua, con delle lenzuola di seta rosa. Era nuda quando si alzò e non trovava le ciabatte, notò che sul letto c'era un bigliettino con scritto "È stata una bella nottata, ma devo andare per lavoro.
Ti telefonero, Jace".
Peach si ricordò con chi passò la notte prima... Un ragazzo dai capelli, molto probabilmente, biondi ossigenati, occhi dorati e tutto muscoloso... Si ricordò che sul letto, con lui, vide che aveva tatuaggi strani e leggere cicatrici in tutto il corpo. Forse faceva parte di una gang di criminali ma a lei non importava. Jace era il sogno di tutte. Perfetto.
Comunque Peach non era tipa da stabilirsi con un ragazzo, a lei piace avere rapporti con chi non conosce e pescare i fortunati a una festa, al bar o telefonando ai lavoratori...
Per esempio come Mario e Luigi. Chissà se avevano voglia di telefonare e fissare un appuntamento... Non si facevano sentire da un bel po di tempo. Peach decise di chiamarli col loro numero del lavoro, ma prima si fece una doccia canticchiando, poi si mise un accappatoio leopardato e si accomodò nel letto, prese il telefono e chiamò a lavoro di Mario.

Mario stava andando a lavoro con la macchina, ormai non si fermava più al Java Jones. Lì ti rubavano le cose e ti sputavano! Mario non aveva più intenzione di entrare in quel locale, proprio no. Arrivò sul posto di lavoro e sentì il telefono squillare, si apprestò subito a rispondere e Peach disse -Vieni da me, se vuoi fare una cosa a tre, t'aspetto... Mmmm- e staccò, Mario aveva capito che era Peach al telefono, anche se lei non aveva detto chi era. Nella sua mente si chiedeva chi sarebbe stata la ragazza in piu, l'unica certezza era che ci sarebbe stato da divertirsi. Prese la macchina e cercò di arrivare il prima possibile a casa di Peach.

Luigi si svegliò, era dentro una scatola di cartone dove aveva dormito per un po: non aveva proprio intenzione di tornare a casa, dalla moglie e da ChurchWillis Miao.
Il solo pensiero di ciò che era accaduto faceva rabbrividire Luigi. Era sotto un ponte e il suo posto di lavoro era vicino, non ebbe problemi mentre si spostava per andarci. Aprì la porta, salì le scale e trovo la moglie che gli disse -Voglio il divorzio- Luigi ne era felice -Finalmente!-, la moglie si aspettava che Luigi fosse contrario a ciò quindi lo informò di una cosa -Sono incinta-
-Lo sapevo che eri una brutta puttana! HAHAHAH!!-
Lei, come se fosse normale disse -Il padre è ChurchWillis Miao, il nostro ga...-
-Il tuo gatto!-
La moglie ebbe un raptus e diede un pugno a Luigi che rispose con un sinistro ben assestato, allora la moglie cadde vicino al telefono stordita. Luigi ne aprofitto e allungo il cavo della cornetta verso di lei e la strozzò... Era legittima difesa! Appena fu certo che fosse morta riposò la cornetta al suo posto, dopo pochi minuti il telefono squillò e Luigi rispose. Era Peach che disse -Sono Peach... Sai, ho organizzato una cosetta a tre, vieni tra poco se vuoi partecipare... Mmmm- e staccò. Già Luigi si immaginava l'altra ragazza, magari con i capelli castani, a differenza di Peach, che era bionda...
Iniziò a correre come il vento che soffia verso la casa di Peach. Quando arrivò trovò davanti la porta della casa di Peach un uomo assai famigliare, Mario. Che ci faceva lì? Andò verso il fratello e gli chiese -Che ci fai qui?- e Mario rispose -Sono qui, per un lavoro... Non si usa più salutare i fratelli?-
-Ho ucciso mia moglie e devo scoparmi due bonazze, la casa è questa. Che tipo di lavoro è il tuo?-
-Il tuo stesso identico lavoro, quindi conosci Peach e...-
-E la cosa a tre è tra me, te e Peach.-
A quel punto aprì Peach, era nuda.
I due lavoratori entrarono e
*CENSURED*
Da quella casa non usci piu nessuno e giorno e notte si sentivano urla.
Invece un giorno i fratelli si stancarono, presero e andarono a casa.
Cosa capiamo da questa storia?
Quei due sono sculati.

LA STORIA DI DUE LAVORATORIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora