LUIGI!

106 2 3
                                    

-Luigi! Svegliati e vai a lavorà!- urlò una donna bassa e paffuta, in poche parole brutta, e poi sussurrando aggiunse -Ma con quale mezzasega palla di lardo mi sono messa!- e poi alzò le mani al cielo in segno di disperazione. Luigi si era già alzato dal letto ed era vestito con un pigiama a strisce azzurre e bianche. Aveva sentito quello che diceva la moglie sussurrando e rispose tutto arrabbiato -Se io sono una palla di lardo te che cosa cazzo sei brutta...- la moglie aveva già in mano una scopa, come quelle da strega, e la spezzò sulla testa di lui che sentì una botta tremenda e vide le stelle di prima mattina. Poi lui cadde per terra e vedeva una macchia indistinta molto ampia che stava per assestare un colpo su di lui. Luigi ebbe molta paura e senti un suono fastidioso, come di aria che esce da un palloncino quando tieni appena aperta la parte dove appoggi la bocca per gonfiarlo, all'improvviso Luigi si sentì tirato su da una forza misteriosa che lo spingeva da dietro e finì sulla moglie! Sentivano tutti e due un tanfo incredibile e la moglie svenne e Luigi esultò come non ebbe mai fatto prima... Invece non aveva ancora vinto, mentre andava verso la porta per andare a lavoro (sì, in pigiama, Luigi voleva solo andarsene da li) incontrò ChurchWillis Miao, il loro gatto, più gatto della moglie a dire la verità, che si lanciò verso Luigi e gli si attacco nelle zone... quelle che insomma, si capisce no?!?
A quel punto che il gatto ci si era attaccato e non si toglieva più, sembrava proprio una conchiglia attaccata al paguro, iniziò a... Spingere?!!? Luigi era profondamente schifato, mentre cantilenava bestemmie lui cercò di togliersi il gatto dalla zona... boh, la definiamo ×? Quindi Luigi allungò la mano per togliersi il gatto dalla zona × ma quello soffiò e graffiò a Luigi, New York si svegliò con un "STAI CANE DIO CALMO" e ChurchWillis Miao era un gatto! Stai cane?!? Ad un gatto? Per lui era troppo, morse la zona × e spinse un'ultima volta, poi si stacco e si posò vicino al corpo svenuto della moglie e inizio a darsi da fare con quello. Luigi alla vista di quella orribile scena vomitò, e si sporcò i pantaloni, poi realizzò: stuprato da un gatto. Non ce la faceva più! Uscì dalla casa degli orrori e andò al garage a prendere il suo Yoshi cavalcabile (vedere copertina capitolo) ma lo trovò morto, con addirittura simboli satanici e stelle varie incise sul corpo, la puzza era bestiale e Luigi fu costretto ad andare a lavoro a piedi. All'improvviso si sentì appiccicoso il sedere e capì che quel suono, quella forza misteriosa che lo alzò e che quel tanfo erano frutto di una cagata. La scoreggia era stata cosi potente da alzarlo! Rimaneva però il fatto che quella cagata per paura che lo aveva salvato gli aveva anche sporcato di marrone i pantaloni di dietro. I pantaloni del pigiama dietro erano marroni e davanti verde vomito, non sembrava più un pigiama ma una pelle di qualche demone mostruoso. Andando verso il posto di lavoro, Luigi notò che al Java Jones c'era suo fratello Mario. Lui aveva freddo e vedendo il cappotto di Mario pensò che non si sarebbe arrabbiato se lo avesse preso in prestito quindi velocemente entro nel bar, prese il cappotto e andò via. Sul posto di lavoro si vestì con la sua tuta verde col cappello con su scritto "L" e le bretelle blu. Prese la scatola di ferro con dentro gli arnesi  per il mestiere dell'antennista e li doveva aspettare una telefonata. La telefonata arrivò dopo 7 ore di attesa e Luigi felice rispose. Una voce di una giovane ragazza arrapata -Pizzeria?? Ho bisogno di una pizza al salame... Salame molto grosso e molto lungo, molto piccante, siiih...- Luigi subito disse con tono sexy -Signorina! Sono l'antennista ma non si preoccupi, posso risolvere io i suoi problemi! Non se ne pentirà.- la donna rispose -mmmm, si, in effetti c'è la Tv che non funziona, credo sia l'antenna... Può "venire"?- Luigi allora disse -Certo che posso, allora tra mezz'ora va bene?-
-Sì, perfetto... La aspetto... Abito a PineApple street n° 69...mmmm.-
Luigi sapeva perfettamente dove doveva andare e si mise subito in marcia! Camminava, camminava ma ad un certo lui becco uno stronzo per terra e guardando il cielo disse -PorcoDio- li passava una suora... Che prese un gelato da un bambino che passava per di li, senza curarsi del suo pianto, e lo spalmò sulla faccia di Luigi. Lui ebbe un raptus, prese la suora e la lanciò contro un auto che passava! Problema risolto (-;
Mancava poco per arrivare a PineApple street però dei ladri in bici gli sfilarono il giubbotto a Luigi con una tecnica ninja e scapparono. Dieci secondi dopo New York sentiva queste parole -DioBonoooh un Giorgio Armani, un iPhone 6 e 7000 bigliettonii!!!-
Luigi la aveva fatta grossa ma aveva un lavoro da svolgere! Arrivò a casa della signorina e usò il campanello
"Din doon"
-Chi è??-
-Sono l'antennista, so che ha problemi con la sua antenna... Forse perché non è abbastanza dura!-
Gli apri una donna sexy, alta, magra, pelle candida, bionda ma soprattutto tettuta e tutta curve.
-Buona sera, io sono Bitch.. Ehm scusi Peach... Entri pure, lei è??
-Luigi, sono Luigi.-
-Mi segua-
La donna lo porto in bagno dove c'era una TV che si poteva guardare mentre si faceva il bagno.
Peach disse -Ecco vede...  Volevo farmi un bagno e guardare la TV ma... Non da segnale... Se la aggiusta la pagherò molto bene...-
-Si, posso. Da dove posso accedere al tetto?-
-Esca dalla finestra e sotto i piedi avrà le scale anti incendio, le può salire e fare ciò che deve fare...  Poi torni in questa stanza per il pagamento...mmmm...-
-Subito signorina...-  disse Luigi che usci dalla finestra, sali le scale antincendio e arrivò al tetto, li aggiustò l'antenna e tornò giù.
Nel bagno la ragazza era nella vasca da bagno che diceva -Ma non prende ancora- ma ecco che prendeva! La TV mostrava... Canali porno? 0.o
Peach invito Luigi ad entrare nella vasca da bagno. Lui disse -Con quello che mi è successo oggi  un bel bagnetto mi serve!-. Si buttò nella vasca da bagno e Peach fece un urletto pieno di sorpresa e poi
*CENSURED*
Dopo 3 ore, 17 minuti e 42 secondi, Luigi era esausto: prese e tornò a casa.
Anche lui era felice come Mario e, sempre come Mario, aveva il numero di Peach.
Ma come la chiamava se il telefono era a casa sotto il controllo del gatto? 0.o

LA STORIA DI DUE LAVORATORIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora