Capitolo 4. Si parte

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Ore 7.15 del mattino

È il grande giorno. Fra non molto io e Izuku partiamo per Hong Kong.

Mi sono svegliata presto per andare a prenderlo e ora mi sto dirigendo in fretta e furia a casa di Hikari e Izuku, portandomi dietro due valigie non molto ingombranti. Sicuramente anche lui ha già finito di prepararsi le sue cose.

Arrivata davanti alla porta, riesco a sentire la loro vivace conversazione:

Hikari: << stai attento >>

Izuku: << lo sai che lo sono >>

Hikari: << e mangia, ricordatelo >>

Izuku: << ma chi sei, mia madre?? >> ribatte, con una piccola risata

Hikari: << eddai, almeno chiamaci qualche volta, ok? >> e anche lui si è unito alla risata

Izuku: << certo >> lo sento avvicinarsi alla porta per poi aprirla, trovandomi davanti a lui.

Izuku: << hey!! >>

Ichigo: << heylaaaa, eccomi qui >>

Noto poi dietro di lui Hikari con in braccio il piccolino che mi saluta raggiante.

Hikari: << beh, a quanto pare ora partite >>

dice avvicinandosi a noi, ma noto una punta di amarezza nella sua frase. Comprensibile come cosa, d'altronde...chi non sarebbe preoccupato per il proprio marito che parte per una missione molto probabilmente e decisamente pericolosa verso la Cina incontro a spacciatori di droga e villain?

Ichigo: << hey, andrà tutto bene >> affermo abbracciandolo << ci guarderemo le spalle a vicenda. Ti aggiorneremo su tutto >>
Lancia un occhiata ad Izuku intento a sistemare la sua valigia << tieni d'occhio il mio Izuku. State entrambi attenti e mi raccomando, guardatevi sempre dietro, non si sa mai >>

Ichigo: << sì, promesso >> detto questo, gli scombinai i capelli come facevo alcuni anni fa.

Ci scambiamo l ultimo sguardo, per poi salire in macchina e dirigerci verso la prima tappa: il piccolo aeroporto destinato solamente agli eroi professionisti.

Al momento siamo in macchina. Izuku sta guidando, mentre io frugo nella borsa in cerca delle schede che quando arriveremo gli darò.

Ichigo: <<allora Izuku, sei pronto per la missione "Salviamo Kacchan dalle grinfie del male e riportiamolo a casa"?>>

Izuku: <<che nome lungo per una missione speciale>> dice con una mezza risata <<comunque sì, sono prontissimo. Che stai cercando nella borsa? No perché è da tipo quindici minuti che frughi li dentro>> e fa il suo solito sorrisino complice.

Izuku, fin dal primo giorno che ci conosciamo, quando vede che ci metto del tempo a trovare delle robe, mi chiede sempre che cosa sto effettivamente cercando

Ichigo: <<sto cercando delle schede importanti che quando arriveremo a destinazione ti darò>>
Izuku: <<d'accordo>>

Il tragitto passa tranquillamente, fra discorsi su cosa potremmo trovare una volta arrivati, parlando del più e del meno sulla missione...
Poi, quasi senza accorgermene, mi addormento. Ma non è una delle classiche dormire piene di sogni o pensieri, anzi, si tratta di un riposo interiore. In pratica rilasso mente e corpo.

Dopo non so quanto, sento Izuku che mi smuove leggermente, senza darmi troppo fastidio.
Izuku: <<hey, siamo arrivati all aeroporto>>
Sto tipo 3 minuti a decifrare le sue parole e dare un occhiata alla zona e mi accorgo che, effettivamente, siamo arrivati.
Ichigo: <<eh...sì. Scusa, sono un pò impastata dal sonno>>
Izuku: <<eheh, non preoccuparti. Dai, prendiamo le valigie e scendiamo>>

𝚂𝚑𝚊𝚗𝚐𝚑𝚊𝚒-𝙷𝚘𝚗𝚐 𝙺𝚘𝚗𝚐 𝚁𝚎𝚜𝚌𝚞𝚎 𝙼𝚒𝚜𝚜𝚒𝚘𝚗 ✈︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora