Quella era una domenica mattina, soleggiata e calduccia. Ma andava tutto troppo bene. La porta si spalancò, sentii dei passi e tanta luce. Mi sono praticamente coperta fino al cervello.
X:-Mi dispiace irritare il tuo sonno!-
Sapevo di chi era quella voce
Iida -Sono qui per controllare la stanza che sia in ordine.-
Lo intravidi da sotto le coperte che toccava i manga e i funko pop, guardandosi il dito
Iida - Niente polvere qui....-
- Grazie al cazzo, spolvero tutti i giorni- ho detto io. Poi aprì l'armadio sotto al mio letto. Visto che sono femmina, gli effetti personali li mettevo in un cassettone sotto al letto.(Tipo gli assorbenti) Mi scuso in anticipo, ma la mattina sono un po' volgare. -Oh ma che cazzo guardi?- gli dissi io scoprendo il viso da sotto le coperte
Iida - Cosa è questo?- chiese tirando su i miei quaderni dove disegno.
- Un quaderno coglione- gli dissi io. Lo lasciò cadere - È un quaderno,mica roba nucleare, eh- Mi guardò male. Che palle. -Perchè sei qui?- ho chiesto io - Perché sono il rappresentante di classe- disse lui fiero -SI MA NON DEVI METTERE IL NASO DOVE NON DEVI NO? ESISTE LA PRIVACY- Gli ho urlato. - Chiedo scusa!- disse lui facendo un inchino. -Che ore sono?-
- Le... Le ...- disse lui un po' spaventato
- SEI!- urlò tutto d'un fiato. Mi alzai
- comincia a correre, che se ti prendo ti ammazzo.- Iida si allontanò spaventato -COME CAZZO TI PERMETTI DI SVEGLIARMI ALLE 6 E POI GUARDARE I CAZZI MIEI?!- Sono incavolata nera. -È che sono il rappresentante e...- -LASCIAMI IN PACE- urlo. Lui scappa. Sbuca da dietro Todoroki che mi chiede- Tisana?- - Si grazie- Ho detto io. Lui mi sorrise, io sono solamente arrossita. -Dove sono Kiri e Bakugo?- Ho chiesto - A correre, hanno detto.- BENE. Così potevamo parlare un po' da soli. Mi sono seduta a tavola, e Todoroki davanti a me. - Ieri ho visto la tua faccia sorpresa- disse lui mentre bevevo- mh?- chiesi io con sguardo interrogativo - l'abbraccio.- disse lui facendo girare la bustina nella tazza. - ah, non me lo aspettavo, tutto qui.- Mi alzai a mettere a posto la tazza.
-Perchè? Siamo amici no?- Mi bloccai. Cominciai a piangere. A caso.Todoroki's pov
Stava piangendo?
- Emm, Hina?- chiesi. - Si?- rispose lei senza neanche girarsi, con voce strozzata. Aveva ancora la mensola mezza aperta. L'abbracciai. Tremava. Forse dal freddo, o dalla tristezza, non lo so. Sentii goccioline cadere sulle mie mani sotto il suo mento. Eh, si, stava piangendo. Sospirò -Todoroki, grazie- e cominciò a piangere silenziosamente. La girai verso di me, e le asciugai le lacrime, e sorrisi.Hinata's pov
- Ho paura- ho detto sotto voce. Credo mi abbia sentito, perché mi abbracciò. Sentivo calore, un calore pieno di affetto.- Di cosa?- Mi chiese lui - E se non fossi abbastanza? Per la scuola, per un nome da Hero, per un costume, per essere tua amica.- - Ma che dici! Sei qui per raccomandazione o no? - - bhe, si ma....- - Ti sembra poco? In questi giorni ti daranno il costume, dovrai scegliere il nome e hai un quirk potentissimo. Tranquilla, tu puoi conquistare il mondo.- disse lui quasi in lacrime -Certo, posso, ma non senza di te.- ho detto. Mi sono messa sulle punte ( io sono uno e 65 e lui 1 e 70, spero abbiate capito la situazione di disagio) e lo baciai. Il bacio durò un po', fino a quando la porta di aprì ed entrarono Kiri e Bakugo. - Cosa cazzo fate da soli?- chiese Bakugo. Ci staccammo subito imbarazzati. - Uuu, limoni eh? - Disse Bakugo - Forse dovremmo fare colazione al bar, sai?- disse Kiri tirandolo via- scusatelo- disse affacciandosi dalla porta prima di chiuderla. Volevo tornare sul letto, ma qualcosa me lo impediva. Le mani di Todoroki sui fianchi. Mi guardò e arrossì. Io pure. Che imbarazzo. Così sono andata a prendere i vestiti, mi sono chiusa in bagno e mi sono vestita. Devo andare a vedere il costume nuovo! Che bello! Mi sono messa una felpa nera e dei jeans lunghi stappati e le Vans. Meglio di così di Domenica mattina non mi potevo vestire. Visto che non andavo lì per fare lezione, la divisa non era necessaria. Sono scesa di corsa e mi sono diretta nella sala insegnanti, ho bussato e mi ha aperto Midnight. -Sono qui per il costume- - Si, come ti chiami? - mi chiese con una faccia interrogativa - Hinata Ayame- - Oh, sì! Speravo ti facessi viva, il tuo costume è stupendo!- esclamò facendomi entrare. Stivali fino al ginocchio neri,
calze fino alla coscia, minigonna nera, reggicalze, camicia corta nera, mantello nero.
-È stupendo! Molto meglio di come l'ho disegnato!-
- Vero? Anche io penso sia stupendo! Comunque lo teniamo noi, domani ti servirà!-
disse tutta euforica. Ho annuito. Sono uscita dalla sala insegnanti. Fuori pioveva. Come cambia in fretta il tempo. Io amo la pioggia. Così sono uscita fuori,e ho cominciato a urlare tutta la mia gioia, e a saltellare di qua e di là. Ero felicissima. Per entrare a scuola, per poi raggiungere i dormitori, mi sono tolta le scarpe, e ho fatto una corsa in camera. Appena entrata la mia gioia sparì: Todoroki stava baciando Momo. Lei mi vide e si staccò e mi disse acida- ma ciao Hina!- disse salutandomi con la mano. - Non è come pensi! - si cominciò a giustificare Shoto. - Non chiamarmi Hina, Momo.- Ho detto fredda io. - Vi lascio soli!- esclamò Momo scappando via. - Sono senza parole. CIOÈ PRIMA LIMONI LEI E POI ME.- Ho detto.
- Non è come pensi.- insisteva Todoroki.
-Allora fammi vedere i tuoi ricordi. - -Certo, con piacere.- Mi avvicinai e dei fili rossi uscirono dalle mie dita e si infilarono dentro la sua testa.
Ricordo
Momo era entrata in camera, mi si avvicinò e disse- sei senza Hina? Ti manca?- mi chiese sempre più vicina
- credo di non capire- Ho detto io.
-Ci sono io ora, per te- Mi baciò. In quel momento entrò Hina.
Fine ricordo-Vedi? Ha fatto tutto lei-
- Scusa, ho sbagliato- l'ho abbracciato. - Scusa-
- Tranquilla- disse lui baciandomi la fronte
- Il costume è pronto ed è super figo! - - Non vedo l'ora domani di vederlo.- disse lui.
STAI LEGGENDO
Todoroki x la nuova studentessa
FantasyÈ arrivata una nuova studentessa nella 1a. È molto misteriosa, come Todoroki del resto. Diventeranno buoni amici,o no?