capitolo 4

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mi svegliai con il suono che odiavo di più al mondo: quello della sveglia.

era lunedì e dovevo sbrigarmi a chiamare i bambini per portarli a scuola per poi recarmi in ufficio.

ieri è stata la prima domenica con Reb a casa come coinquilina e non come ospite.

è stata una giornata molto tranquilla nel complesso, tralasciando qualche piccola ma comune discussione tra me e lei sulla tabella di marcia per le faccende di casa che avevamo stabilito in base ai turni a lavoro.

mi alzai svogliatamente e andai verso la camera dei bambini, li svegliai dolcemente e una volta che si cominciarono a vestire mi diressi verso la camera di Reb per svegliare dolcemente anche lei...

-NUOVA VITA NUOVO GIORNO ALZATI E VAI A LAVORARE NON SEI UN PINGUINO IN LETARGO sempre se i pinguini vanno in letargo eh perché sinceramente che te ne so io dettagli AHAHAH DAI- urlai mentre alzavo la serranda e a aprivo la finestra per far entrare la fredda aria mattutina di novembre, andando poi a tirarle via il piumone di dosso

-NON SI PUÒ AVERE UN ATTIMO DI TRANQUILLITÀ DENTRO STA CASA EH?- urlò contro il cuscino che attutì il suono della sua voce acuta

-ti aspetto di sotto a fare colazione muah- dissi scherzosamente lanciandole un bacio prima di uscire dalla sua camera per preparare latte e Cheerios per i bambini e una tazza di caffè per noi.

Lorenzo e Diana scesero le scale e arrivarono in cucina contemporaneamente, dici minuti dopo scese anche Reb mezza addormentata ma già in uniforme per andare a lavoro

finimmo in una ventina di minuti e dopo aver preso la mia borsa chiamai i bambini che avevano gli zaini in spalla e ci incamminammo verso la macchina, con Reb al volante.

La prima tappa fu la scuola elementare, dove lasciammo Diana e Lorenzo, poi ci dirigemmo verso il mio ufficio dove salutai Reb con un bacio sulla guancia come tutte mattine.
quando voleva era dolce

e sottolineo quando voleva eh

scesi dalla macchina e, una volta che ebbe svoltato l'angolo, mi avviai verso il palazzo  nel quale lavoravo

[...]

la scuola dei bambini distava solo dieci minuti a piedi dal mio ufficio quindi mi incamminai mentre ascoltavo la mia playlist con le canzoni degli 1D da solisti con le air pods e mi ritrovai a sorridere sulle note di Defenceless

arrivai davanti alla scuola, tolsi le air pods riponendole accuratamente nella custodia che misi in borsa e parlai con qualche altra madre o padre mentre aspettavo Diana e Lorenzo.

una volta che i bambini uscirono feci uno squillo a Reb, che dopo due minuti era davanti alla scuola per tornare a casa tutti insieme.

una volta tornati a casa ho cucinato qualcosa velocemente e mangiammo

avevamo ridotto il tempo che Reb avrebbe dovuto passare in cucina per la sicurezza della società... non si sa mai AHAHAH

-mamma per domani non ho compiti, Alessio il mio amico mi ha chiesto se volevo andare a casa sua visto che per andare al parco era troppo freddo... posso?- Lorenzo mi risvegliò dai miei pensieri

-oggi pomeriggio devo portare tua sorella a fare il controllo dal dentista, puoi accompagnarono tu?- dissi rivolgendomi a Reb

-mhmh- annui con la bocca piena

con la solita finezza, ovviamente

[...]

verso le 18.30 andai a casa dell'amico di Lorenzo per ringraziare la mamma e riprenderlo.

tornammo a casa dove Diana e Reb ci aspettavano mentre guardavano un programma in tv

-tra dieci minuti arriva la pizzaaa- esclamò reb quando ci vide arrivare in salotto

-yeee- esclamai buttandomi sul divano

dieci minuti dopo, puntualissima, arrivò la pizza
mi alzai e andai ad aprire, pagai il fattorino e tornai in salotto con pizza e due lattine di coca cola

-che guardiamo?- chiedi risedendomi e passando la pizza ai bambini

-Biancaneve e i sette Lou- emmm NANI- disse svelta Diana con un sorrisetto a trentadue denti

-AHAHAHA BRAVA CARCIOFINA STAI IMPARANDO IN FRETTA EH- rise Reb

-imparando cosa?- chiesi curiosa e spaventata allo stesso tempo

-NULLA NULLA VERO DIDI? AHAHAH- rise istericamente la mia migliore amica

-bah... vada per Biancaneve- dissi confusa prendendo il telecomando

dopo una quarantina di minuti che guardavamo il cartone mangiando ogni tanto una fetta di pizza, Lorenzo ruppe il silenzio

-mamma, zia reb, ma chi sono i Larry?- chiese Lorenzo all'improvviso

-perche questa domanda tesoro?- dissi ancora bianca in viso mentre reb si strozzava pesantemente con la pizza che stava mangiando

-parlate sempre di loro quindi ora raccontate anche a noi!!- disse entusiasta Diana
vidi un sorriso da maniaca nascere sul volto della mia migliore amica

-reb no... no... NO- troppo tardi

-bambini mieiii, la zia vi racconterà una storia: tutto cominciò dai Larry...- disse guardandomi alzando un sopracciglio

sbuffai, aveva vinto.

-e che Larry sia.-

~coso autrice~
so che non vedevate l'ora che arrivassero... eccoli qua AHAHAH

comunque come vi sembra come inizio? fatemi sapere nei commenti xx

~Mick

all started with Larry... [italiano]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora