all started with Larry... [italiano]

capitolo 11

-io lo uccido- reb faceva su e giù per il salotto di alessia con i pugni stretti

io e lei eravamo sedute sul divano, Thomas, suo figlio più piccolo, era in braccio a me, Diana e Riccardo erano nella cameretta di quest'ultimo a giocare mentre Lorenzo, il più grande tra tutti, era su una sedia a sguardo basso. Aveva sentito tutta la conversazione ed era sconvolto quanto noi.

flashback

-avanti raccontaci- incitavo la mia amica con più dolcezza che potevo, anche se era difficile restare calmi in quella situazione

-lui.. se n'è andato..- riesce a pronunciare scoppiando di nuovo tra i singhiozzi -stamattina... Tommy si era svegliato prima del solito, percepiva l'agitazione che c'era per il matrimonio e così l'ho portato qui in salotto... siamo stati una ventina di minuti a guardare i cartoni, il volume della TV era basso, quasi impercettibile, considerando che ci stavamo per addormentare entrambi- scoppia di nuovo in lacrime, probabilmente sta arrivando la parte pesante

-stavo per chiudere gli occhi, Tommy dormiva già in braccio a me, quando lui fa il suo ingresso in salotto... aveva le sue due valigie in mano ed è rimasto stupito nel trovarmi sveglia.. sembrava.. sembrava quasi impaurito- singhiozza lei

-ho provato a chiedergli spiegazioni ma ha detto solo che era per il mio bene, che in futuro avrei capito, mi ha chiesto di aspettarlo perché lui tornerà e che mi ama e non smetterà mai di farlo..- spiega Alessia provando a trattenersi -non ho potuto fare nulla per fermarlo, per quanto io lo stia odiando adesso, aveva un'espressione sincera-

vederla piangere così fa davvero male

-c'è qualcosa sotto, ne sono sicura-

fine flashback

Dalla cameretta in cui Didi e Riki stanno giocando, una palla di quella da pallavolo rimbalza verso il salotto e si scontra con un mobiletto sul quale sono appoggiate delle cornici. Una di queste cade a terra, così, con Tommy in braccio, mi alzo per raccoglierla

Una volta che ce l'ho in mano, non posso evitare di buttarci l'occhio: è una foto di famiglia, probabilmente durante il compleanno
di qualcuno. Riconosco Alessia, Nicholas, Thomas, Riccardo e altre quattro persone più anziane intorno, ma non troppo, che credo siano i rispettivi genitori.

Mi scappa un sorriso notando le espressioni felici dei presenti nella foto, tranne il volto di una signora, probabilmente la madre di Thomas (visto che conosco un po' la mamma di Ale) che sembra abbastanza schizzinosa, non so come definirla, ma sicuramente non è contenta della situazione.

-chi è lei?- chiedo titubante indicando la sagoma sulla foto ad Alessia, che intanto aveva preparato delle tazze di tè

(autrice: si sa, il tè risolve sempre tutto)

-è sua mamma, non le sono mai stata simpatica- dice facendo scappare una risatina

reb smette improvvisamente di sorseggiare il suo tè e si rivolge ad Alessia

-e come mai?- chiede sospettosa

-non lo so.. sono abbastanza sicura che, come sapete siamo italiani entrambi anche se viviamo qui a Doncaster ma siamo di due regioni d'Italia diverse, e credo che sia per questa distanza geografica che non vado bene a sua mamma. Non so cosa ci sia di sbagliato, a suo padre va benissimo, penso che la mamma aveva già "programmato" il matrimonio di Nicholas con la figlia di una sua amica d'infanzia.. io non ero nei programmi insomma- spiega Alessia con calma