Grassa. Quante volte mi sono guardata allo specchio, trovando che fosse l'unica definizione che si sposasse alla perfezione con ciò che vedevo, e quante volte mi succederà ancora... Una parola che mi calza meglio di quei jeans attillati e di quelle magliette troppo corte che le ragazze della mia età tanto si ostinano a indossare. Una parola assillante, che mi entra in testa, come il chiasso di quel negozio che tanto va di moda. Negozio in cui, per la cronaca, sono entrata una sola volta, ed è stata sufficiente a farmi scoppiare a piangere. Era pieno di ragazzine carine che compravano vestitini carini e io mi ci sentivo a disagio, in mezzo a tutto quel carino. Perché grassa non è carino.
Grassa non ti fa provare quel brivido lungo la schiena, quella sensazione di gioia nel petto e quel particolare dolore agli zigomi causato dall'enorme sorriso che ti si è creato in volto. Grassa ti fa sentire pesante, in tutti i sensi, e ti fa venire voglia di distogliere lo sguardo dallo specchio ogni volta che esci dalla doccia, è quella sensazione che ti fa vergognare di chiedere alla commessa una taglia di pantaloni in più. Grassa è il motivo per cui sospiro ogni volta che sento qualche ragazza in peso forma lamentarsi, è il motivo per cui disprezzo le ore di educazione fisica e i dottori e per tanto tempo è stata la ragione per cui i miei coetanei mi hanno tenuta alla larga. Grassa è il primo insulto che si muove a qualcuno come me, quando lo si vuole colpire su un tasto dolente. Perché è innegabile. È oggettivo. E quando ciò che si dice è vero fa ancora più male. Fisso il mio riflesso. Grassa.Ciao a tutti, sono tornata con la mia solita dose di positività (✨✨).
Il mio obbiettivo era finalmente scrivere qualcosa di felice, con un bel messaggio, di incoraggiante... Ho fallito miseramente, ma sono abbastanza soddisfatta del testo. Per chi sta aspettando il capitolo de La Pacificatrice, vi assicuro che arriverà, mancano giusto un paio di scene. Restate fiduciosi.
Spero stiate tutti bene!
Un abbraccio,
So'
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(non) sono solo parole
Short StoryUn esercizio che ci ha dato la mia professoressa di italiano, e ho pensato valesse la pena pubblicarlo anche qui visto che mi faccio sentire poco spesso Dal testo: "Una parola che mi calza meglio di quei jeans attillati e di quelle magliette troppo...