❤️~Jortini=Un Amore Complicato~❤️

Capitolo 3

Pov Tini
Sono nel mio camerino e sto aspettando l'inizio dello show, ad un tratto sento bussare alla mia porta, è Jorge, lo faccio entrare non mi dispiace che sia venuto nel mio camerino anzi mi fa molto piacere, lo vedo avvicinarsi a me e abbracciarmi con le sue forti braccia, ricambio immediatamente l'abbraccio mi sento protetta e a casa quando sto nelle sue braccia, ma che sto pensando, dovrei pensare a Peter mentre lo abbraccio, ma riesco solo a pensare a Jorge e al suo dolce profumo, alzo lo sguardo e vengo risucchiata dai suoi magnifici occhi smeraldo che mi guardano, affogo dentro quei occhi, sento la temperatura del camerino alzarsi, appena poggia le sue labbra sulle mie, all'inizio sono un po rigida ma appena lui chiede accesso alla mia bocca glielo concedo e iniziamo una dolce e lenta danza con le nostre lingue che si cercano, si intrecciano finisco seduta sul mobiletto del trucco con le gambe avvolte intorno al suo bacino, faccio scorrere le dita sotto la sua maglia per poi sfilagliela, lui fa lo stesso con la mia, accarezza il profilo dei miei seni e lo bacia, sta per slacciamo il reggiseno quando sento Riccardo (l'organizzatore dello show ) chiamarci da lui, io e Jorge interrompiamo quella dolce e lenta danza delle nostre lingue per rivestirci e ricomporci in maniera tale che nessuno si accorga di quello che è appena successo.
Lo show sta per iniziare, io e Jorge dobbiamo cantare una canzone assieme per poi scambiarci un piccolo bacio, non so come farò a resistere alle sue labbra tentatrici durante lo show.
È il nostro turno è la penultima canzone iniziamo a cantare podemos:
No soy ave para volar,
Y en un cuadro no se pintar
No soy poeta escultor.
Tan solo soy lo que soy.

Las estrellas no se leer,
Y la luna no bajare.
No soy el cielo, ni el sol...
Tan solo soy.

Pero hay cosas que si sé,
Ven aquí y te mostraré.
En tu ojos puedo ver....
Lo puedes lograr, prueba imaginar.

Podemos pintar, colores al alma,
Podemos gritar iee eê
Podemos volar, sin tener alas...
Ser la letra en mi canción,
Y tallarme en tu voz.

No soy el sol que se pone en el mar,
No se nada que este por pasar.
No soy un príncipe azul...
Tan solo soy.

Pero hay cosas que si sé,
Ven aquí y te mostraré.
En tu ojos puedo ver....
Lo puedes lograr, (lo puedes lograr...)
Prueba imaginar.

Podemos pintar, colores al alma,
Podemos gritar iee eê
Podemos volar, sin tener alas...
Ser la letra en mi canción...

No es el destino,
Ni la suerte que vino por mi.
Lo imaginamos...
Y la magia te trajo hasta aquí...

Podemos pintar, colores al alma,
Podemos gritar iee eê
Podemos volar, si tener alas...
Ser la letra en mi canción...
Podemos pintar, colores al alma,
Podemos gritar iee eê
Podemos volar, si tener alas...
Ser la letra en mi canción...
Y tallarme en tu voz.

Finita la canzone Jorge si avvicina a me prendendomi per la vita mi guarda e posa le sue labbra perfette sulle mie, deve essere un bacio casto senza emozioni ma sento subito il battito cardiaco e l emozione che si crea sto per lasciarmi andare sul palco quando Jorge si stacca dal nostro bacio e prendendomi la mano mi porta dietro le quinte dove mi sussurra ci vediamo dopo, rimango interdetta a quelle parole che cosa stanno a significare?, devo dare gli ultimi ritocchi al trucco per la canzone finale.
È finalmente finito lo show sono stanchissima, ma nonostante tutto vado nel camerino di Jorge, lo trovo senza maglia che mi guarda entrare chiudo la porta e mi avvicino a lui riprendendo quella dolce e lenta danza torniamo al punto di prima io che faccio passare i polpastrelli sul suo petto perfetto, non come quello di Peter, lui sta giocando con il mio reggiseno, finalmente decide di slacciarmelo sta per sfilarmelo quando sentiamo qualcuno bussare... È Diego che viene ad avvisarlo che ora di andare in albergo di prepararsi, ancora una volta non è successo nulla, ne sono un po' dispiaciuta, quando torneremo in albergo ci saranno Peter e Stephie che ci terranno separati purtroppo, leggo la delusione nel suo sguardo, per consolarlo gli do un rapido bacio prima di uscire dal suo camerino e dirigermi al mio dove tengo i miei abiti, nel mio camerino c è Mechi che mi aspetta seduta sulla mia poltrona che mi guarda, lo sai almeno che ci sono le telecamere in ogni camerino? Dice uscendo e lasciandomi con la bocca spalancata.