prologo: Il rapimento

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Anni fa il villaggio di Leonia era in costante pericolo, entità pericolose attaccavano di continuo il villaggio devastando e uccidendo chiunque, questo fino a quando un potente gruppo di eroi riuscì a sconfiggere queste entità, rendendosi amiche alcune di loro. Sono passati 15 anni da quando il pericolo maggiore è stato eliminato da questo gruppo di eroi chiamati i wgf e ora il villaggio vive per lo più in pace, ormai i wgf sono tutti cresciuti e hanno già dei figli grandi e pieni di energia, pronti a diventare forti e valorosi come i loro genitori.
Il primo fra tutti altro non poteva essere che il figlio stesso di Lyon, Bubolo. Il ragazzo era la copia in miniatura del padre, sempre energetico e allegro, pronto a difendere i suoi amici da ogni tipo di male ma era anche emotivo e dolce come la madre, un perfetto mix ma allo stesso una figura a se.Nonostante gli anni di pace, privi di ogni attacco eclatante, nell'ombra nacquero delle piccole associazioni criminali i cui comandanti rimasero ignoti. I wgf decisero dunque di dividersi in squadre e allenare i loro futuri pupilli in modo da essere in grado di aiutare il prossimo e di difendersi, la squadra di Bubolo era formata dal loro maestro, Cico, e da Nuggy e Spinazzola. Le giornate dei giovani piccoli wgf passavano velocemente e senza troppi problemi o fastidi, Bubolo però aveva notato lo sguardo di preoccupazione del padre, ma ogni volta che provava a parlarne, Lyon finiva sempre per inventare scuse forse per non farlo preoccupare, ma doveva aspettarsi che il figlio fosse testardo quanto lui e quindi origliò una loro riunione.Bubolo cercò di capire più che poteva anche se era difficile ascoltarli e soprattutto seguire, riuscì solo a capire che a capo dell'organizzazione criminale c'erano due loro vecchi nemici, l'Enigmista e un certo dottor Gaster, non ascoltò tutto aveva paura di essere scoperto, quindi tornò in camera a riposare. Pochi giorni dopo Lyon andò in missione da solo,dicendo che si trattava di una semplice pattuglia ma Bubolo sapeva benissimo che non era così. Nonostante ciò, non accadde nulla che potesse destare grande preoccupazione così lasciò perdere e tornò ai suoi allenamenti, almeno fino ad oggi. Era finalmente arrivata la domenica, il giorno libero da ogni allenamento dove tutti potevano dormire e riposare quanto volevano e normalmente questo di solito comprendeva anche il giovane Bubolo, ma questa mattina si era svegliato presto, fin troppo presto, aveva passato la notte a fare incubi continui aveva davvero dormito uno schifo. Con uno sbadiglio decise che ormai sveglio, non valeva la pena tentare di riaddormentarsi e si iniziò a prepare, una delle cose che diventano fondamentali vivendo con due sorelle era la cura personale e Bubolo ci impiegava sempre molto tempo, sia per scegliere cosa mettere e sia per come sistemarsi, ma più importante per lui era fare in modo di nascondere sempre la parte sinistra del suo viso. Ogni wgf aveva stretto un patto di alleanza con un'entità, condividendo anima e corpo ma soprattutto i poteri e una volta avuti dei figli quei poteri passavano anche a loro, Herobrine in questo caso aveva concesso ad entrambi i figli di Lyon parte dei suoi poteri, ed è per questo che sulla guancia destra di bubolo era presente un segno bianco ma all'età di 4 anni bubolo trovò una molletta gialla e con essa apparve anche un segno giallo sul lato sinistro della sua guancia. I suoi ricordi di quel giorno sono confusi e sfocati, ma sentiva un legame profondo con quella molletta e quindi non se ne separava mai, neanche oggi mentre la posiziona tra i suoi capelli, sente il bisogno di separarsene, ma di certo l'apparizione di un'altro segno avrebbe suscitato domande da parte dei suoi genitori quindi decise semplice di coprirla con una benda. Finalmente pronto e sistemato, uscì piano dalla stanza, per non svegliare nessuno, e scese in cucina cercando con lo sguardo sua madre, Anna, che era l'unica mattutina della famiglia ma questa volta regnava il silenzio nella loro casa<<Strano..>> pensò La cercò per ogni stanza della casa ma nulla, fino a quando non arrivò in salone e notò un bigliettino sul tavolo vicino al telecomando della TV
"Accendi"
Bubolo posò il biglietto confuso e prese il telecomando con la mano leggermente tremolante
<<se questo è uno scherzo allora non è affatto divertente!>>
appena la tv si accese apparve una figura mascherata e Bubolo sussultò
<<bene, bene>> una risata riecheggiò in tutta la stanza
<<il figlio di Lyon e Anna, finalmente ci incontriamo, riferisci al tuo caro paparino che la sua amata è sotto le nostre amabili cure, sono sicuro che lui sappia già della nostra esistenza quindi non ci sarà bisogno di specificare chi siamo>>
finito il discorso la tv si spense e bubolo lasciò cadere il telecomando a terra, i suoi polmoni rifiutavano di assumere ossigeno e le sue pupille si restrinsero mentre iniziò a respirare male, mille pensieri gli corsero per la mente.
Avevano rapito sua madre? quando ci sono riusciti? perchè non ha sentito nulla?! prese subito il suo telefono e provò in tutti i modi a contattare Lyon, ma senza successo.
Prese dei profondi respiri e corse verso la sua stanza, se suo padre non rispondeva, toccava a lui salvarla
<<Spinolazzola! svegliati presto!>>
Spinolazzola oltre che essere parte del suo team era la sua sorella maggiore, adottata da Anna durante l'ultimo attacco delle entità
<<ugh, Bubolo dio mio ti rendi conto di che ore sono?!>>sbadigliò scocciata e assonnata e bubolo le afferrò le spalle alzandola di forza
<<BUBOLO MA CHE CA>>
<<LA MAMMA E' STATA RAPITA!!>>
ci fu un minuto di silenzio fra i due fratelli, Spinolazzola alzò lo sguardo verso i suoi occhi e appena vide l'evidente preoccupazione capì che non stava scherzando
<<chi è stato..?>>
<<un'organizzazione criminale gestita da alcuni ex nemici dei wgf, non so cosa vogliono ma papà non mi risponde >>
Spinolazzola sospirò e si alzò guardandolo
<<chiama Nuggy e incontriamoci dietro casa>>
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Bubolo guardava freneticamente l'orologio mentre aspettavano Nuggy
<<ma insomma! quando arriva?!>>
<<dai Bubolo dagli del tempo starà ar->>
<<ECCOMI!!>> Un Nuggy tutto affannato si presentò davanti ai due
<<scusate il ritardo ma sono riuscito a recuperare questa!>>
dalla sua borsa cacciò una mappa di quello che sembrava essere tutto il quartiere e i confini
<<wow dove l'hai presa?!>>
spinolazzola la prese e l'aprì posandola a terra
<<è enorme e ci sono segnati anche i possibili buncher e i vecchi accampamenti dei nemici!!>>
Nuggy si strofinò piano il dito sotto il naso soddisfatto e ridacchiò
<<un mago non svela mai i suoi segreti no?>>
i tre si concentrarono poi sulla mappa analizzandola
<<ci sono due opzioni; o la foresta proibita o un luogo vicino al villaggio, sembra strano ma alcune volte tendono a porre le loro basi proprio sotto i nostri nasi, il problema ora è capire in quale dei due luoghi dobbiamo andare>>
<<in nessuno dei due.>>
i tre ragazzi sussultarono e immediatamente si girarono verso la fonte della voce
<<M-maestro?!>>
Un figura dai capelli rossi, con due piccole corne sulla testa, si palesò davanti ai tre ragazzi, il suo sguardo era frustrato.
<<Come devo fare con degli studenti così pestiferi?!>>
<<Zio Cico noi->>
<<Non avreste mai dovuto sapere tutte queste cose sui nostri nemici ma soprattutto non potete pensare di cavarvela da soli! Sarebbe troppo rischioso!!>> Continuò così per qualche minuto, fino a quando non sentì un rumore e si girò di scatto schivando per pura fortuna un coltello e immediatamente si pose davanti ai suoi studenti con l'intento di difenderli, estrasse la sua falce dalla fodera e osservava ogni angolo con attenzione, ma tutto era silenzioso.
Poi all'improvviso dei tentacoli si avvicinarono a velocità disumana contro Cico, il quale tagliò in pezzettini entrambi e si lanciò contro il nemico iniziando il combattimento. I ragazzi non poterono nascondere la loro euforia nel guardare il loro maestro combattere finalmente con serietà, i loro attacchi era talmente veloci che gli occhi degli studenti non riuscivano a seguire tutti i movimenti
<<Non sapevo che zio Cico fosse così reattivo>> Spinolazzola e Nuggy non poterono che annuire, affascinati dalla sua bravura. Cico continuò a combattere per 10 minuti buoni, ma quando sembrò aver la meglio, dei tentacoli spuntarono dal terreno e lo strinsero così forte da farlo urlare, in men che non si dica fu lanciato di violenza contro il muro rompendolo. Il piccolo leoncino sussultò sorpreso ma subito il panico prese la meglio su di lui
<<BASTARDO>> Bubolo estrasse immediatamente la spada e partì all'attacco seguito da Nuggy, mentre Spinolazzola corse verso il loro insegnante.
Cico cercò infatti di rialzarsi e riprendere l'arma, ma quel mostro sembrava averlo bloccato con una magia nera, fortunatamente però Anna aveva allenato a lungo Spinolazzola, aiutandola a perfezionare incantesimi e a spezzare al meglio maledizioni o magie
<<Pensi di potermi liberare?>> Lei sorrise immediatamente, felice di poter aiutare il suo maestro. Una volta libero realizzò che il combattimento era già finito e anche abbastanza brutalmente.
<<ZIO!>>
La figura singhiozzante di bubolo si fece avanti, era ricoperto dal sangue nero di quel mostro e subito strinse a sé Cico mentre cercava di non singhiozzare
<<Ah, è proprio uguale a Lyon, arrabbiato non si contiene>> pensò nervosamente Cico, accarezzando la testa del suo allievo
<<Pensavo...pensavo di aver perso anche te>> con le mani strinse la giacca di Cico e nascose la faccia nella sua maglia
<<Per così poco? Tranquillo ci- un momento...che intendi dire che pensavi di aver perso anche me?!>> Confuso, rivolse lo sguardo verso gli altri due che sussultarono all'istante. Scoperto del rapimento di Anna Cico mandò subito una lettera d'urgenza a Lyon e preoccupato per la sua amica decise dunque di aiutare i ragazzi a cercarla.

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