ACE/traduzione

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Gemetti quando sentii la mia sveglia. Mi sono alzata lentamente e mi sono messa dei vestiti per la scuola.

Scesi al piano di sotto e vidi uno zaino nero e del materiale scolastico sul tavolo. Chi ha preso questa roba per me? Avrei potuto semplicemente usare i miei vecchi materiali, ma sono grata. Mio padre si rifiutava di acquistare nuovi materiali ogni anno, quindi uso le stesse cose da quando ho memoria; tranne le penne, devo sempre sostituirle poiché sembrano scomparire. Mi sedetti al tavolo mentre guardavo attraverso la borsa. "Spero che per te vada bene?" chiese Denice, comparendo dal nulla e spaventandomi quasi.

"Sì, è fantastico, grazie" parlai intontita ma il più educato possibile mentre appoggiavo la testa sul tavolo. Alla fine notai l'ora e ho capito che dovevo andarmene. "Buona giornata" Denice sorrise calorosamente mentre salutava. Salutai in risposta prima di rispondere con "Anche a te".

Come ha fatto una donna così gentile a farsi coinvolgere da quel tipo d'uomo?

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Ho raggiunto la scuola dopo una passeggiata abbastanza lunga.

Mi sono avvicinata agli armadietti prima di essere accecata da un paio di mani. "Indovina chi sono?" la persona ridacchiò maliziosamente. "Mmm, non ne ho idea" risposi sarcasticamente, sapendo esattamente chi fosse.

"E' la tua migliore amica" mi scoprì gli occhi. "Ehi Olivia" dissi prima di abbracciarla. "Ehi" esultò, avvolgendomi tra le braccia. "È stato un fine settimana pazzesco" mormorai, appoggiando la testa sulla sua spalla. "Me ne parli a pranzo" disse allegramente, mentre camminavamo lentamente verso la classe.

Abbiamo vagato per i corridoi, parlando di qualsiasi cosa, quando Olivia mi sussurrò qualcosa.

"Blake ti sta controllando"

"No, non lo sta facendo" sussurrai mentre ero leggermente in preda al panico prima di guardare in direzione di Blake e stabilire quasi un contatto visivo con lui.

"Lo rende così ovvio" mormorò Olivia, scuotendo la testa delusa. "Okay non è che parlerà...-Sofia" fui interrotta da Blake che si era avvicinato a me ed Olivia mentre stavamo sussurrando.

Blake era uno dei miei migliori amici da bambina. È partito per alcuni anni ed è tornato solo quest'anno, con un aspetto molto diverso da quando è partito. Non era più magro; a quanto pare era il capitano della squadra di football. Era alto e muscoloso con capelli neri folti e setosi e occhi castano scuro. Ha lasciato l'Asia da bambino con la sua famiglia e ha finito per vivere dall'altra parte della strada rispetto a me. Improvvisamente ho avuto un nuovo amico dopo.

"Sofia" ho sentito una voce profonda chiamarmi. Sospirai esitante mentre fissavo Olivia che sorrideva. "Ciao" sorrisi mentre mi voltavo. "Ehi" Blake sorrise felice. "So che non ci siamo davvero parlati da quando sono tornato, ma mi chiedevo se volevi venire alla mia partita stasera?" domandò, sembrando piuttosto speranzoso.

Non volevo deluderlo, sembrava felice. "Va bene" risposi con un caldo sorriso. "Fantastico, ci vediamo allora" sorrise compiaciuto prima di tornare di corsa dai suoi amici nel corridoio.

Li ho sentiti applaudire mentre Blake sorrideva come un idiota. "Gli piaci davvero, ed è molto attraente" mi diede una gomitata Olivia, cercando di persuadermi. "Non sarebbe in grado di gestire il mio stile di vita" risposi mentre la fantasia di avere una vita normale svaniva rapidamente. "Non puoi rifiutare tutti i ragazzi perché hai paura di farti male, per favore prova con lui per me" Olivia fece il broncio mentre mi supplicava.

"Bene" scossi la testa sorridendo. Se ad Ace era permesso stare con altre ragazze, perché non posso stare con altri ragazzi?

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