Capitolo 13

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Come aveva ipotizzato Silente Arya non tardò a presentarsi ad Hogwarts sostenendo di trovare in Hogwarts l'unico posto in cui si sentiva sicura ed oltretutto quello era il posto in cui si trovava la sua famiglia.

Silente rimase a fissarla: in passato già una volta le aveva dato il suo appoggio e aveva rischiato con il Ministero. Certo d'altro canto avere sia Eva che Arya riunite in un unico posto poteva essere di aiuto ma allo stesso tempo poteva essere un problema per la sicurezza di Madeline.

Consapevole di dover prima parlare con il Ministero disse

<<Ho una reputazione da mantenere la tua presenza qui potrebbe essere un problema quindi non puoi stare qui mi dispiace>>

<<Voi signor Silente state negando protezione a chi ne ha bisogno e poi qui si trova la mia famiglia ho diritto di star con loro>> ribatté la donna

<<Il saper attendere è una dote molto preziosa ricordalo sempre Arya>> ribatté Silente in tono calmo

Dopo questa conversazione Arya se ne andò visibilmente insoddisfatta e Silente si poté avviare verso il Ministero. Una volta lì chiese di poter parlare con il primo ministro Hermione. Trascorse un po' di tempo a colloquio con lei ed al termine di quest'ultimo stabilirono che Arya doveva anch'essa essere tenuta d'occhio e quindi doveva essere accolta a Hogwarts e che la scuola non avrebbe subito alcun tipo di sanzione.

Nel frattempo Arya si era rivista con Eva ed aveva saputo che Madeline desiderava incontrare la madre.

Arya pensò che avvicinandosi a Madeline avrebbe prima potuto metterla contro suo padre poi portarla lontano da lui e usarla per i suoi scopi.

Proprio mentre stava riflettendo vide passarle accanto una ragazza e non resistette all'impulso di parlarle e scoprire così se quella ragazza era proprio la sua bambina

<<Ciao Madeline il mio nome è Arya>> disse

La ragazza si fermò e si voltò verso di lei e la guardò con espressione incerta e poi chiese <<Chi sei? Come fai a sapere il mio nome?>>

<<Sono un'amica di Eva il tuo nome me l'ha detto lei>> rispose Arya

Madeline la squadrò ma poi se ne andò in silenzio ma era evidente che qualcosa l'aveva turbata.

Arya rimase sorpresa da quella reazione: Chissà se oltre a voler ricongiungersi con la madre sapeva la verità?

Arya continuò il suo percorso diretta alle stanze di Eva ma lungo il tragitto incontrò Severus

<<Ti ho visto parlare con Madeline prima che intenzioni hai con lei?>> chiese Severus

<<Te l'ho già detto Severus mi manca la mia famiglia>> mentì la donna

<<E io ti ho già detto che questa balla non me la bevo Arya!>> replicò Severus

<<Ma perché non mi credi Severus?>> chiese Arya

<<Perché non ti credo? Non ti credo perché non sono uno stupido, non ti credo perché una madre che abbandona sua figlia in fasce non può essere sicuramente una brava persona e in grado di provare malinconia. E non ti credo perché so che sei amica di Eva>> replicò Severus

Arya scoppiò in una fragorosa risata

<<Cosa ci trovi di divertente?>> chiese Severus alzando un sopracciglio

<<Beh ho appena detto a Madeline di essere amica di Eva e se non è stupida capirà>> disse continuando a ridere Arya

<<COSA HAI FATTO? COME TI SEI PERMESSA?!>> urlò Severus scagliandosi su di lei come una furia e facendola cadere a terra e puntandole la bacchetta alla gola <<AVADA...>> iniziò a dire

<<Se lo farai Madeline perderà anche suo padre perché sarai sbattuto ad Azkaban>> rise Arya

<<Severus non fare sciocchezze avrete modo e maniera di placare i vostri rancori e risolvere i vostri problemi perché Arya sarà nostra ospite>> disse la voce di Silente alle loro spalle

Arya ghignò guardando Severus. Severus si alzò e sospirò poi tese la mano a Arya che afferrò la sua mano e si alzò. A Severus quel contatto provocò una scossa d'eccitazione lungo la schiena ma doveva rimanere lucido e ricordare che tra lui e Arya non ci sarebbe stato più niente e tutto ciò faceva parte di un piano prestabilito 

La figlia segreta di Severus PitonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora