Un canto contro la Sfortuna

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"Ah... che giornataccia..." esclama il povero Bennet appena entrato a Mondstad.
"Non solo il tesoro non c'era, ma mi sono anche ferito di nuovo... Barbara mi striglierà per bene stavolta" continua lui
"Fortuna che almeno c'era Razor che mi ha aiutato a completare in fretta quel Domain"
Continuando a borbottare tra se Bennet non nota la figura che ha davanti finchè quasi non si scontra con essa
"Oh Cavolo! Chiedo scusa!" Esclama il ragazzo
"Tranquillo Bennet, tutto ok" risponde Diluc al giovane "stai bene? Sei coperto di ferite" chiede poi
"Si tutto ok mastro Diluc, sentite, colgo l'occasione per chiedervi, potreste allenarmi?" Chiede Bennet
"Allenarti?"
"Si, vedete voi siete super forte ed abbiamo anche la stessa Vision, sono certo potreste aiutarmi a migliorare"
"Ci penserò su Bennet, ora va a farti curare" risponde Diluc
"Grazie infinite" saluta Bennet prima di continuare in direzione della Cattedrale.
Quando è all'altezza della gigantesca statua dedicata a Barbatos sente una voce familiare "BENNET!"
Barbara arriva di corsa vicino al giovane avventuriero "cosa ti è successo? Sei coperto di ferite" fa la ragazza iniziando ad osservarlo preoccupata
"Lo sai, la mia solita sfortuna... pensavo di trovarti nella Cattedrale" risponde lui
"Ero andata da mia sore... no cioè dal Gran Maestro Jean, per portarle dei documenti, e sono rimasta un pochino anche a giocare con Klee" spiega la giovane
"È di nuovo in castigo nella sua stanza?" Chiede Bennet
"Già, ha cercato di nuovo di pescare con le sue bombe" risponde Barbara continuando ad osservare il ragazzo
"Vieni entriamo nella Cattedrale così vedo di curarti"
"Grazie Barbara..."
Poco dopo
"Ora cerca di riposare qualche giorno per dare tempo alle ferite di guarire..." spiega Barbara a Bennet che si sta avviando per tornare a casa
"Agli ordini, e grazie ancora" risponde lui salutandola, passano pochi minuti e Bennet sente un tramestio ed un gridolino sommesso come se fosse stato attutito, si volta e di Barbara neanche l'ombra
"Ma che?! BARBARA!" Esclama poi quando nota in lontananza un losco soggetto che la sta trascinando via.
In un attimo si lancia all'inseguimento impugnando la spada e li raggiunge rapidamente, e con una spallata atterra la losca figura liberando Barbara.
"Bennet..." dice ansando la giovane
"Tranquilla ci sono io, andrà tutto bene" risponde il ragazzo dandole le spalle e mettendosi in guardia.
"Ridacci Barbara-Sama!" Esclama una voce "tu non sei degno di proteggerla!"
"Non so cosa voglia fare tu, ma puoi scordarti che ti permetta anche solo di sfiorare Barbara" risponde Bennet con rabbia
"Allora saremo costretti ad usare le cattive, vedi... Barbara-Sama non ha mai voluto accettare le mie attenzioni, così ho trovato aiuto in loro per farla portare da me" inizia a spiegare "Barbara-Sama, non dovrai più occuparti della chiesa e di curare bifolchi come lui... diventerai la mia cameriera, ed io ti tratterò da regina, dovrai solo occuparti delle faccende di casa e di soddisfarmi quando ne avrò voglia"
Barbara inizia a tremare nel sentire quelle parole
"Tu sei disgustoso! Scordati di avvicinarti a Barbara!" Gli urla Bennet in risposta!
"E allora prima loro si libereranno di te" risponde solo l'uomo e dalle ombre vari personaggi appaiono
"Agenti dei Fatui..."
"Esattamente! Trema ora perchè non puoi più sfuggire alla tua fine!" Esulta l'uomo "eliminate lui e consegnatemi Barbara-Sama avanti!"
"Scordatelo..." gli risponde uno dei Fatui
"Come?!" Fa stupefatto l'uomo
"Scordatelo! Abbiamo sfruttato la tua idiozia per infiltrarci ed ora rapiremo la mocciosa per ricattare il Gran Maestro in carica!"
"Come osate!" Gli dice offeso l'uomo "io sono un discendente del casato Lawrance! Voi mi dovete rispetto!"
"Si certo, come no..." gli fa uno dei Fatui prima di colpirlo e metterlo fuori gioco
"Perchè non lo hai ucciso?" Chiede un altro
"Bah, non mi sporco la lama con un sangue così viscido, comunque ragazzino, sei coraggioso, te ne do atto, ma non puoi farcela, noi siamo in quattro e più esperti"
"Non mi muovo da qui! Se volete Barbara dovrete uccidermi prima!" Risponde Bennet con fermezza restando in guardia
Uno degli agenti Fatui avanza ed attacca Bennet, che reagisce difendendosi strenuamente, le sue braccia e gambe sono coperte di nuove ferite ma lui è fermo ancora davanti a Barbara a proteggerla, lei intanto si è alzata ed ha iniziato a cantare, le note della sua canzone prendono forma grazie alla magia Hydro della ragazza e si poggiano sulle ferite del giovane guarendole, Barbara vuole fargli capire che non è solo e che lei gli darà supporto, il Fatui quindi riparte alla carica ma Bennet riesce di nuovo a parare i suoi colpi, nel farlo nota una lieve apertura nella guardia dell'avversario, avvolge la sua spada nelle fiamme e colpisce con tutta la sua forza.
Il Fatui si ritrova ferito e si volte ai suoi alleati "argh, aiutatemi! Abbattiamolo!" Ma la sua richiesta non trova risposta, gli altri tre sono a terra, con tre persone in piedi che li hanno sconfitti
"Ma cosa?!" Dice il Fatui rimasto ma viene anche lui battuto da un altro colpo di Bennet
"Grazie a tutti..." dice con il fiatone "come avete fatto a trovarci?"
"Razor ha notato tu dimenticato monile in sacca di Razor, e Razor venuto a portare, incontrato loro per strada, poi Razor sentito odore strano e venuto a capire cosa succede" spiega Razor all'amico
"Noi abbiamo seguito Razor ed abbiamo notato la situazione, così siamo intervenuti" continua Rosaria
"Sei stato molto coraggioso Benny" dice Kaeya "dovremmo farti unire ai Cavalieri di Favonious"
"Grazie Kaeya ma sono un avventuriero prima di tutto lo sai" risponde Bennet che poi si trova avvolto nell'abbraccio di Barbara
"Grazie grazie grazie grazie grazie..." ripete lei con il volto nascosto nel petto del ragazzo
"Grazie a te Barbara, senza le tue cure non ce l'avrei fatta" risponde lui stringendola a se
"Beh meglio se noi ora andiamo via, portiamo questi infiltrati a Jean... vieni Razor" fa Kaeya capendo la situazione
"Razor segue" dice il giovane seguendolo con Rosaria e lasciando soli i due ragazzi ancora abbracciati.
"Sai Barbara... io..." inizia a dire Bennet "io ho sempre pensato che tu fossi bellissima... e sono davvero felice di averti potuto conoscere" continua "e spero mi perdonerai per quello che sto per fare, ma ora, non riesco davvero a fermarmi" e fa congiungere le sue labbra con quella della ragazza.
Lei inizialmente è colta di sorpresa... ma poi capisce che in fondo, quello che sente, quella leggera cotta che aveva da ragazzina quando giocava con Bennet... è ormai già diventata un incendio indomabile e l'unica cosa che può e vuole fare lei è lasciarsi andare e rispondere con passione al suo bacio

Teyvat Story(Genshin One Shots)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora