capitolo 20

446 20 6
                                    

Mentre mi godo il caldo sole di metà settembre scorgo in lontana a una figura familiare....

<<KENMA-SAAAN>>urlo saltando dalla panchina facendo spaventare anche kags che nel frattempo si stava facendo un sonnellino.

<<oh ciao shoyo >>dice alzando lo sguardo verso di me.

Al suo fianco c'è un ragazzo alto(no non è kuroo).

Dopo poco scopro che questo ragazzo si chiama lev ed è più piccolo di noi (di hinata e kags di 1 anno e di kenma 2).

Passiamo due ore buone a parlare, pet poi rendermi conto che è ora di andare a casa...

Hinata pov

Guardo l'orologio e mi rendo conto che è tardi e che dobbiamo andare a casa.
<<KAGSSSS È TARDI DOBBIAMO ANDARE A CASA>>
<<ufff di già? :( >>
<<SI QUINDI MUVI IL TUO DERETANO DA QUELLA PANCHINA E ANDIAMO, Kenma San Lev, è stato un piacere parlare con voi ma ora dobbiamo andare >>inizio a trascinare kageyama che sbuffa, con affianco nastu e dietro kenma che mi guarda sconvolto mente lev ride.

Durante il tragitto verso casa non si fa parola, c'è un silenzio imbarazzante.

Dopo essere arrivato al palazzo e aver salito le scale ci ritroviamo davanti le porte delle nostre case.

<<Allora ci vediamo a scuola? >>dice kags
<<si va bene>>
<<allora a quando ci vedremo a scuola, anzi, che ne dici di uscire sta sera? >>
sul mio viso di dipinge un volto da ebete
<<certamente, a che ora?>>
<<va bene per le 20?>>
<<certo allora a stasera>>
<<a stasera>>dice per poi entrare in casa e chiudere la porta.
Nastu mi guarda ridendo
<<che c'è da ridere >>dico prendendola in braccio
<<niente sembrate fidanzati-dice ridendo-ma non state insieme? >>dice con gli occhietti dolci
<<certo che no nastu>>
<<Allora perché sei rosso>>
Non ci avevo fatto caso, per evitare altre cringiata grazia a nastu apro la porta di casa.
Entriamo e già sento che c'è qualcosa che non va.
Vedo la mamma sul divano, come sempre vedo un viso ormai stanco di fingere, mi sento quasi in colpa a lasciare nastu e la mamma da sole, ormai il sentirmi in colpa quando le lascio da sole è abitudine, mi succede sempre da quando è successo quello ché successo con mio padre.

<<Ei mamma>>dico quasi titubante
come fai a essere titubante con tua mamma.

<<ei shoyo-ritorna quel sorriso forzato-com'è andata oggi, mica nastu ha fatto la monella>>dice sforzando una risata per poi puntare lo sguardo verso terra.

<<a me tutto bene, più che altro te? è da oggi che sei molto strana>>

per un secondo ho visto dipinto sul suo volto un espressione quasi terrorizzata.

Ritorna normale e alza lo sguardo verso di me<<io strana? phff sto più che bene! più che altro ho sentito che sta sera devi uscire con quel tuo amico! com'è che si chiama?! AH kageyama -dice per cambiare discorso-perché non inizi ad andare a prepararti! >>

<<Mamma ma è mezzogiorno >>

<<AH-...... - ALLORA PERCHÉ NON METTI LA TAVOLA COSÌ IO CUCINO!? >>

<<ok.. >>forse momentaneamente è meglio se non mi impiccio troppo.

Vado in cucina e dal cassetto bianco latte tiro fuori delle piccole tovagliette e delle bacchette, poi tiro fuori da un mobile tre bicchieri e tre ciotole per il ramen.

Sistemo il tutto sulla penisola per poi prendere il telefono ed andare in camera mia.

Apro la porta e un lieve scricchiolio accompagna la mia entrata in essa.
Mi poggio sul letto per poi aprire insta.

Tutti ormai pubblicano per far capire di esistere:
esisto non vedi che esco?
esisto non vedi che ho amici?
esisto non vedi che ho un buon lavoro? o sono uno studente? o sono semplicemente figlio di famiglia e non ho bisogno di questo.

Poi, purtroppo, per far vedere che esistono, arrivano quelli che ingigantiscono problemi piccoli per far ricadere tutte le attenzione su di essi.
A volte l'egocentrismo di alcune persone mi stupisce e il loro egoismo, l'egoismo di voler tutte le attenzioni su di sé, senza prestare attenzione a gli altri, che magari stanno urlando con tutte le loro forze, ma, nessuno li sente.

L'uomo aimè oltre a essere la personificazione della bellezza della vita a volte è anche la personificazione dell'odio puro.

Sarà oggi una mia giornata pessimista o altro, ma alla fine questa è la verità.

credo che sia abbastanza per oggi, ho riflettuto troppo e ho anche pensato troppo, credo che dovrei riposarmi un po'.

il mio flusso di pensieri viene interrotto dalla porta che sbatte violentemente contro il muro e piccoli passi veloci che si avvicinano a me.

<<ONI_CHAAAAN-urla nastu saltando- È PRONTO MUOVITI A VENIRE IN CUCINA>>dice per poi ritornare correndo in cucina.

Mi alzo così piano che mi sembra di essere stato decenni sul letto, mi incammino con passo lentissimo direi verso la cucina.

Li ci sono mamma e nastu che stanno parlando.

Forse dovrei rimangiare quello che ho detto, è a posto di farmi i fatti miei dovrei mettermi io a cercare risposte visto che mia mamma non me ne dà.

Narratore esterno pov (si mo ci si mette pure lui)

Nel mentre che ognuno vive la sua vita, con dubbi, riflessioni poetiche, in un carcere si trova una ragazza molto bella.

Alta e snella, caschetto nero che incornicia il suo viso alla perfezione, questa bellissima ragazza si dirige verso una sala per incontrare una persona.

Entra e si siede delicatamente sulla sedia di plastica che ormai chissà quanti anni ha.

Difronte a lei c'è un signore di mezz'eta, alto muscoloso, caratterizzato da folti capelli rossi nonostante l'età.

<<Come sta il mio carcerato preferito?? >>
<<tra quanto tempo uscirò. >>
<<oi oi oi, stai calmo, ci sto lavorando>>
<<e allora? che sai! >>
<<come mi avevi detto tua moglie è seguita da questo avvocato, mia mamma lavora per questo, con la scusa di voler rivedere la mia famiglia mi sono trasferita momentaneamente da lei, per ora so solo che si stanno organizzando per lasciarti dentro e useranno tutte le carte a disposizione... >>
<<e? >>
<<sai, la cosa bella è che mio fratello è amico di quel bamboccio del figlio e se->>
<<quanto vuoi>>
<<il doppio dei soldi più il 50% del risarcimento quando uscirai>>
<<va bene... >>

Spazio disagiata

OK SI LE COSE NORMALI NON FANNO PER ME!
Comunque come va stelline? capitolo vi è piaciuto? sto lavorando anche al capitolo della bakudeku quindi dovrebbe uscire fra poco.
se vi va lasciate un commento e una stellina

UN BACIONE ALLA PROSSIMA

𝒊𝒍 𝒏𝒐𝒔𝒕𝒓𝒐 𝒅𝒊𝒇𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒆́ 𝒂𝒎𝒂𝒓𝒄𝒊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora