capitolo 30

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Kageyama pov

Ormai sono giorni che non vedo Hinata, le giornate senza di lui sono monotone, non so cosa fare perché ormai era da un po che lo vedevo strano, ma non mi ha voluto dire che usando la scusa di essere particolarmente stanco per via della scuola, busso ogni giorno a ogni ora a casa sua nella speranza che apra la porta, purtroppo non succede.

Decido di chiedere al proprietario del palazzo, magari saranno andati in vacanza, anche se non credo, hinata me lo avrebbero detto.

Il proprietario non sa niente.

Passano i secondi.

I minuti.

Le ore.

I giorni.

Non si sa niente né di Hinata, né della sua famiglia.

Chiamano la polizia.

La casa e ordinatissima, ma anche vuota, gli armadi, i mobili, tutto vuoto.

Dopo un po mi chiamano, è stato trovato il diario di Hinata, con una pagina per me.

Mi precipito a prenderlo, lo sapevo chi fosse qualcosa di strano ma non mi aspettavo qualcosa del genere.

Mi danno il diario.

Vedo questa pagina, piena di scritte di color nero un po sbiadito.
Inizio a leggere e più vado avanti più lacrime mi scendono.

𝑐𝑎𝑟𝑜 𝑘𝑎𝑔𝑒𝑦𝑎𝑚𝑎, 𝑠𝑝𝑒𝑟𝑜 𝑡𝑢 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑖𝑎 𝑝𝑟𝑒𝑜𝑐𝑐𝑢𝑝𝑎𝑡𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑒, 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ 𝑠𝑒 𝑙𝑜 𝑓𝑜𝑠𝑠𝑖 𝑚𝑖 𝑠𝑒𝑛𝑡𝑖𝑟𝑒𝑖 𝑛𝑜𝑡𝑒𝑣𝑜𝑙𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑖𝑛 𝑐𝑜𝑙𝑝𝑎.
𝑇𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑠𝑡𝑎𝑖? 𝐼𝑜 b𝑒𝑛𝑒 𝑒 𝑠𝑝𝑒𝑟𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑖𝑛𝑢𝑖 𝑎 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑠𝑖̀.
𝐿'𝑢𝑛𝑖𝑐𝑎 𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑜𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑢 𝑠𝑎𝑝𝑝𝑖𝑎 𝑒̀ 𝑐ℎ𝑒 𝑚𝑖 𝑠𝑒𝑖 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑝𝑖𝑎𝑐𝑖𝑢𝑡𝑜;)

(𝑖𝑙 𝑡𝑢𝑜)𝐻𝑖𝑛𝑎𝑡𝑎.

Torno a casa, ignoro totalmente mia madre, anche se particolarmente preoccupata, l'unica cosa che riesco a fare è chiudermi in camera, mettermi gli auricolari, sedermi sul letto e rileggiere all'infinito quelle maledette pagine di cui avrei voluto sapere prima.

Tra piccoli sorrisi dovuti al ricordo di bei momenti e lacrime a rifare il mio volto, passano i sevondi;

i minuti;

le ore.

Ad un certo punto sento la porta aprirsi, vedo mia mamma, un sorriso comprensivo sul suo viso, occhi dolci pronti a capirmi.

Viene da me e mi abbraccia, l'unica cosa che riesco a fare è scoppiate il un rumoroso pianto, sento le mani di mia mamma stringermi.
L'angoscia di sapere che quella persona per cui daresti il mondo sta male e orribile.

Spazio disagiata

Nel mentre che scrivevo tutto ciò piangevo malamente, a breve uscirà il prossimo capitolo ;)

𝒊𝒍 𝒏𝒐𝒔𝒕𝒓𝒐 𝒅𝒊𝒇𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒆́ 𝒂𝒎𝒂𝒓𝒄𝒊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora