Jess pov's
Il rumore della chitarra di mio fratello mi risvegliò dal mio sogno. Porca di quella puttana!! Non posso dormire in questa cazzo di casa.
<< Figliola alza le chiappe dal letto!! Devi andare a scuola!!>> Mi rigirai nel letto più volte, coprendomi la faccia col cuscino.
<< Tanto faccio forca!!>> Urlai con tutta la voce che avevo in corpo. Dei colpi alla porta mi fecero fare uno scossone e mi ritrovai con il culo per terra e le urla di mio padre nell'orecchio.
<< Alza comunque quel culo dal materasso Jessica Madonna Styles!!>> Che palle. Mi alzai e mi avviai verso il bagno e cominciai a guardarmi allo specchio. Purtroppo la sbornia del giorno prima si faceva vedere. Avevo gli occhi rossi, con tutto il mascara colato e il rossetto rosso da tutte le parti. Avevo indosso ancora la maglia a rete e i pantaloncini di pelle. Cominciai a stroppicciarmi la faccia con le mani e a malidire quello stupido di Malik per avermi costretto ad andare a quella festa prima dell'inizio della scuola. Mio fratello entrò all'improvviso nella stanza sbattendo la porta.
<< Harry esci subito dalla mia stanza!!>> Il riccio si posizionò sullo stipide della porta e comicinciò a fissarmi attraverso lo specchio.
<< Sembri un panda dopo una clamorosa sbornia.>> Feci una risatina sarcastica, mentre quello se la rideva soddisfatto della sua battuta. Immersi le mani sotto il flusso dell'acqua e cominciai a sciacquarmi la faccia.
<< Ti conviene muoverti o il bacon me lo mangio tutto io!>> Mi tirai su di colpo e lo fulminai con il mio sguardo assassino.
<< Non oseresti?>> Il ragazzo senza degnarmi di uno guardo mi rivolse le spalle e uscì dalla mia stanza. Di corsa presi i pantaloni neri sul letto e me l'infilai saltellando da una gamba all'altra. Afferrai la maglia dei Nirvana da dentro l'armadio e la misi più veloce di un fulmine, legai i capelli in una crocchia disordinata. Afferrai gli occhiali da sole e scivolando sopra il corrimano delle scale arrivai al piano di sotto. Saltai giù e mi catapultai al mio posto. Harry fece un sorrisino e si rivolse a nostro padre.
<< Ti avevo detto che ci metteva solo cinque minuti! Sgancia le 30 sterline vecchio!!>> Spalancai gli occhi.
<< Voglio il mio bacon!!>> Urlai come una bambina di due anni. Mia madre, con addosso la sua maglietta dei metallica e i capelli disordinati mi raggiunse lanciando la mia colazione sul piatto.
<< Grazie vecchia!!>> Dissi prima di addentare quella prelibatezza. Amavo il sapore del grasso sotto i denti.
<< A che ora sei tornata ieri sera?>>
<< Le tre!>> Dissi con il boccone ancora in bocca. La donna si avvicinò a me e mi strinse una guancia tra le sue grosse dita.
<< La prossima volta non mi vomitare nel vaso magari!!>> Che avevo fatto? Immagino sia quel vaso cinese comprato al mercatino dell'usato. L'ho sempre odiato!! Non ha un cazzo di senso e soprattutto è orrendo!! Sembra che qualcuno l'abbia vomitato e usato il suo stesso vomito per scolpirlo.
<< Ops!! Non volevo?>> Sembrava quasi una domanda invece che delle scuse.
<< Invece volevi cara!>>
<< Forse.>> La donna fece un sospiro di rasseganzione. Infondo io sono così e nessuno mi cambia, soprattutto loro. Mi hanno sempre amato e se sono come sono lo devo a loro. Amo la mia famiglia e non avrei potuto desiderarne una migliore.
<< Stronza muoviti o a scuola ci vai con le tue gambine!!>> Nonostante tutto amo anche quest'essere, che mi ostino a chiamare fratello.
<< Simpatico fratellone!!>> Gli diedi una pacca sulla spalla e dopo aver indossato i miei amati stivaletti e afferrato il mio zaino corsi dietro il riccio. Entrammo dentro il suo pick-up nero .
<< Pronta?>>
<< Che palle!!>>Margareth pov's
La sveglia mi risvegliò dal mio amato sonno. Scostai la mascherina dall'occhi e iniziai a fissare il soffitto. Con la mano spensi la suoneria che mi aveva svegliato e poggiai i piedi per terra in cerca delle mie pantofole. Appena le trovai le infilai e mi avviai verso il bagno. Tolsi il pigiama e mi immersi nella vasca preparata da Dolores. Lasciai che l'acqua mi cullasse lontano e che mi solleticasse la pelle. Con la spugna iniziai a pulire il mio corpo e insaponai anche i capelli. Appena risciacquata uscii dal mio bagno e indossai la divisa della mia scuola, che consisteva in una camicia bianca con lo stemma del collegio. Una giacca nera sopra e una gonna a quadri nera e griga. Presi le mie amate ballerine e le indossai.
Scesi al piano di sotto, dove la mia famiglia mi accolse con un sorriso sulla faccia. Mi avvicinai a mio fratello e gli lasciai un bacio sulla guancia.
<< Buongiorno Liam.>> Il ragazzo ricambiò il gesto con il capo. Feci uguale con i miei genitori che stavano parlando di lavoro.
<< Tesoro ti dispiacerebbe fare ripetizione al bambino della nostra vicina? Liam è impegnato con il college e non può.>> Annuii con la testa portandomi un cucchiaio di avena alla bocca. Mio fratello aveva fatto domanda per Oxford ed era stato accettato. Si stava impegnando molto, il suo sogno era diventare medico e questo rendeva molto orgogliosi i miei genitori. Io invece volevo diventare una ballerina, anche se i miei vorrebbero che andassi a lavorare nello studio di mio padre. Comiciare a studiare per diventare un avvocato. Appena finita la mia colazione mi alzai da tavola. Dolores, la nostra inserviente, mi raggiunse con la mia giacca e lo zaino. Uguale fece con mio fratello, che ringraziò la donna con un bacio sulla guancia.
<< Miraccomado ragazzi rendeteci onore.>> Sorrisi a mio padre e lo salutai con una mano.
<< Liam non mi deludere.>> Mio fratello perse il suo sorriso salutò la mia famiglia con un cenno del capo. Mio fratello aveva dei colloqui importanti per il college e mio padre non perdeva tempo di ricordaglielo. Uscimmo da casa e io fermaii Liam afferrandolo per le spalle.
<< Liam tutto bene?>>
<< Non ce la faccio più!>>Ciao
questa è la mia nuova storia spero che vi piacca. Se volete darmi qualche consiglio sono aperta a tutti. Detto questo mi ritiro.
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Two life •HarryStyles&LiamPayne•
FanfictionDue gemelle separate alla nascita Due famiglie Due case Due fratelli Due storie d'amore Una scelta che porterà Jess e Maggie ad innamorarsi In poche parole DUE VITE crediti per la copertina: @xEdenB