~Capitolo1

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Passò altro tempo (quel tempo che stavo perdendo inutilmente)e senti un gran tonfo di ciabatte o scarpe venire verso la mia porta, e si aprì subito di scatto... Era mia madre che sbattè la porta,
si mise diffianco al mio letto e con lo sguardo colmo di rabbia mi guardò e mi disse :"Ma lo vedi che ore sono? Alzati!!
Che sennò poi farai ritardo e io non sopporto!! I ritardi!"
Disse con quasi tutto il fiato in gola che aveva, la guardai e mi grattai la nuca e le dissi:"Si, vabene" dissi con voce annoiata e perlopiù svogliata.
Lei se ne andò correndo in preda dalla rabbia, si mise a gridare per tutta la casa quanto fossi inresponsabile e immatura.

Non capivo perchè tanto ira, bo si sarà svegliata di pessimo umore (un pò come al solito)

Mi alzai dal letto e lentamente mi misi a far le cose, per poi andare andare a scuola, feci la colazione da sola (poiché mio padre e mia madre si erano lasciati, c'era mio fratello più grande ma lui già faceva il 4°Anno di una certa scuola chiamata Hogwarts...), poi subito dopo andai in camera mia e andai al lato destro del mio letto e aprì la cabina armadio e nell'immensa vista dei vestiti presi i primi che trovai (pantaloni semplici bianchi con cintura e maglione lungo e largo con il colletto, rosa), poi andai in bagno (la quale si trovava difronte al mio letto) mi tolsi i vestiti e sorpasai velocemente lo specchio (non mi piaceva vedere la mia "brutta figura") e mi feci la doccia (rigorosamente con il sottofondo della mia musica preferita, che cantavo a squarciagola) dopo averla finita (sempre sorpassando lo specchio).

Dopo almeno una 15 minuti, salì le scale per Andare nel soffitto, perché era mio solito guardare il sole 🌝 di giorno,
e la Luna di notte, li vidi tramite il "telescopio".

(Mi avevano sempre ammaliata, ci so o costellazioni importanti come per esempio :" Il grande Carro, l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore")

Mio nonno mi disse sempre:"figliola, prendi esempio dalle stelle, loro sono solitarie, ma brillano nonostante tutto molte persone si mettono a guardarle, persone come me e te"

Dopo aver ammirato le stelle, scesi dalle rampe di scale (a chiocciola) e andai dritta in camera mia per vedere l'orario e per poi organizzarmi, vidi sulla sveglia digitale che diceva che erano le 7.00
*sbuffai perché non passava mai il tempo*
Andai verso la mia camera, apri il primo cassetto e ci trovai un grazioso Diario tutto rosa e ricamato tenuto in perfette condizioni (o quasi), era il mio diario personale, ci scrivevo di tutto, era per me come uno "sfogo".

Iniziai a scrivere sul mio "diario personale" le cose che erano succede quel giorno e cosa dovevo fare quel giorno.

Passato un bel po di tempo mi affaccia e guardai l'orario segnava le 7.18 così presi le cose e me andai a scuola (a piedi fino alla fermata dell'autobus e poi presi l'autobus).

Andai a scuola e incontrai i miei amici
(Lia e Mattheo *i più "fighi" della scuola)
Ci ero molto legata, ci parlavamo praticamente sempre, io sapevo tutto di loro, e loro sapevo "tutto di me" non proprio (dettagli)

C(Cloe): Ei ciao raga  (dissi con voce abbastanza assonnata)
L(Lia): OOO MA Ciao Amo *mi abbraccia fortemente*(glie lo dicevo praticamente sempre di non stringermi che non sto partendo ma niente, lei non mi ascolta mai)
*con la coda dell'occhio vidi Mattheo fissarmi*
L: non dici niente? *gli da una leggera gomitata e uno schiaffo abbastanza forte in testa (si quei 2 erano fatti l'uno per l'altro) *
M: si si... Ciao Cloe

(Lo guardo un pò stranita, perché si comportava così? Che aveva? mi continua a "fissare" in un modo strano, il suo atteggiamento, non lo capirò mai, MAI)

C: Ciao Mattheo
M: ciao *dici per poi avvicinarsi*
L:Raga? Che cazzo state facendo? Mica vi dovete scopare! *scoppia a ridere*
(Lia è sempre stata così,cosi bo non so come descriverla "deficiente" e pervertita ,che cosa orrenda)
(Stavo per parlare quando Mattheo si avvicina sempre di più)
(Iniziava a farmi paura, non si mai avvicinato così tanto, certo so che non mi farebbe del male, o almeno lo spero)

C: M-Mattheo? C-cosa vuoi f-fare?
(perchè continuava ad avvicinarsi)
M:niente tranquilla *si avvicina ancora di più e mette la sua piccola mano sulla mia piccola guancia* qualsiasi cosa stesse facendo era sbagliata, avevo solo 11 anni (12 tra poco).

Vedo che mi stava per baciare IN BOCCA avevo solo 11 FOTTUTI anni (troppo piccola)
(Quella sensazione si di IRA che provavo era incontrollabile, ormai avevo perso il controllo)

C: MA CHE CAZZO FAI? SEI RITARDATO? SVEGLIATI! RINCOGLIONITO!!
*me ne andai incazzata nera con dietro Lia che mi inseguiva, e che mi diceva costantemente di fermarmi (na palla attaccata al culo)*
*Poi sentì una forte presa dal braccio e mi girai violentamente e vidi*
C: Mattheo?
M: Cloe fammi spiegare ti-
C: NO!! NON VOGLIO ASCOLTARTI E NE VEDER- *mi bacia e mi accarezza con la sua mano delicatamente la guancia*
*ci stacchiamo*
M: mi dispiace di averti fatto arrabbiare e che volevo farlo da tempo *abbassa lo sguardo*
*glie lo ri alzo*
C: va bene sei perdonato ma siamo ancora piccoli, Ok?
*mattheo fa un piccolo sorrisetto e sposta dietro l'orecchio una ciocca di capelli* M: va bene
L: Raga... 1 Avete risolto? 2 NON FARMI MAI E DICO MAI PIÙ FARMI FARE CORRERE E BRUTTA FIGURA BRUTTA FIGLIA DI P****A TI AMMAZZO LA PROSSIMA VOLTA... sai che ci tengo!
C: scusami Lia... *rido*
(Lia era piuttosto selettiva e criticona, ma il suo più grande "problema", perchè è un problema, è che tiene troppo alla sua reputazione)

*passano minuti di imbarazzo che sembravano interminabile, volevo dire qualcosa, ma dalla mia bocca non usci niente, perchè non sapevo manco cosa dire*

M: ragazze?
C: si? *lo guardo sperando che dica qualcosa per spezzare sto maledetto Silenzio, che si è creato per la " Scenata " di prima*
M: Io tra meno di 1 settimana devo andare... Ci trasferiscono *dici con voce triste e lentamente, lo guardai negli occhi e vidi anche li il dolore,anche se lui era tipo "un mago" a nascondere le emozioni*
C: C-cosa? S-stai scherzando? stai scherzando v-vero?
(Non può essere vero, c'eravamo detto finché morte non ci separi o qualcosa di meno grosso, eravamo giurato amicizia enterna, che avremmo combattuto per rimanere insieme, LUI STA MANDANDO TUTTO A FANCULO*

*Mattheo mi guardò dispiacciuto e poi abbassò la testa*
L: io non credo... Che sia... Uno-uno scherzo
*disse anche lei senza parole*
C: Ah... *mi vengono gli occhi lucidi*
(Non poteva accadere almeno non adesso, eravamo alle prime settimane di scuola)
C:Q-quindi non ci v-vedremo p-più?
M: sta tranquilla Cloe... Ci rivedremo t-te lo p-prometto *ti abbraccia*
C: s-si.. Tutti insieme
*Lia stava trattenendo le lacrime e poi ti abbraccia*
C: ok ragazzi entriamo... Ormai sarà già passata un'ora *rido* (per non pensare poi alla sgridata di mia madre)
*entriamo a scuola, salutiamo le bidelle, saliamo le scale giriamo a destra e andiamo poi dritto nelle nostra classe (ovviamente ridendo e scherzando)*
P(professoressa): Ma Buongiorno ragazzi, come mai questo vostro ritardo? Di addirittura 50 minuti?
C: hemm..
M: mmhh..
L: stavamo entrando... Ma
C: Mi sono fatta male... *andai con il piede e lo sbattei forte contro il banco*
C: AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
*urlai dal dolore*
*Lia e Mattheo si girarono verso di me e mi guardavano preoccupati*
P: signorina Garcia! Sta bene?
*mi piegai dal dolore*
L: amo? Stai bene?
*non risposi*
M: Cloe? Stai bene?
*alzai la testa*
C: hemm...si ma è che mi sono fatta male per quello che siamo arrivati in r-ritardo
*la Professoressa mi guardò un pò stranita*
P: va bene, ma dopo voglio avere la giustificazione. Firmata. Dai vostri genitori!
L: Prof?
P: si signorina Monti?
L: e chi non c'è la?
P: Ah- Giusto scusami, vabene anche dai tuo nonna/nonno, o anche da tuo fratello
*Lia annuì un pò tristemente*
*io di solito per tiragli su il morale gli prendevo la mano e gliela stringevo, e così feci*
*Lia mi guardò un pò felicemente*
P: va bene... Adesso a sedervi!
Ha, e cmq i posti sono Stati cambiati dalla Rappresentante di Classe, che è venuta cordialmente qui, appositamente per cambiarli.
*io e Lia e Mattheo ci sedemmo negli unici 3 posti liberi*
P: Hairts con Georgia, Bianchi con Dario,
*poi disse tutti gli altri, stava arrivando a me e disse*
P: Garcia! Si sposti con Taylor, insieme
*sgranai gli occhi*
*Lia guardò subito male la Professoressa*
L: Mi scusi prof!
P: si Signorina monti?
L: perché ci deve cambiare di posto?
P: perché si! Adesso stia zitta e faccia passare la signorina Garcia.
L: *la fisso negli occhi, si alzò e si avvicinò alla Professoressa* senta lei 1 "stia zitta" Non me lo. Dice! 2 lei non ha il diritto di dire o non dire con chi deve stare Cloe, 3 *alzò la voce* LEI NON È NESSUNO QUINDI PUÒ PRENDERNE E ANDARE A FA-
*aprì di scatto gli occhi così mi alzai e velocemente e gli messi una mano sulla bocca*
P: Come osa! Dare delle regole alle Prof. e dirgli parolacce in faccia! Lei avrà molte note e poi parlerò con il Dirigente Scolastico per vedere se farla sospenderla o meno!!
*disse la prof con tutta arroganza*
*tolsi la mano dalla bocca di Lia e gli presi il polso e andai (trascinandomi Lia) al posto*
P: bene poi Lia con Riddle
L: che scoperta *disse sottovoce*
*le lezioni passarono in fretta e dopo andai a casa (salutando Lia e Mattheo)*

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