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Quello che vedo mi fa male. Tanto. Lei e un altro che si baciano. Non si sta baciando con me, non è tra le mie braccia. È tra le braccia di quel ragazzo, ed è.. felice?

guardo il ragazzo.

Non sapevo dove stessi andando, le lacrime mi avevano appannato la vista. Mentre correvo andai a sbattere contro una ragazza. 

"AAAH ATTENTA A DOVE CAZZO VAI" urliamo all'unisono. Mi guarda e si accorge che sto piangendo. "Senti sono un pò nervosa ho avuto una giornata di merda ma sembra che  tu  sei messa peggio di me" mi dice accennando un sorriso. Sorrido "Bah a guardarti bene, tu sei messa peggio di me" ride e mi unisco anch'io a quella risata. "beh non sono io quella che sta piangendo" mi disse quando smise di ridere. "facciamo che siamo messe male tutte e due?" risposi ridendo. "va bene facciamo così" disse ridendo. Sentì qualcuno urlare, non ho sentito cosa, ma lei si gira e se ne va. Prima di girare l'angolo mi guarda accennando un sorriso e mi saluta. Le lacrime smisero di scendere e ora sul mio volto si dipingeva un sorriso.

Prendo il telefono, devo vedere al più presto i ragazzi prima che smentiscano la voce che gira per la scuola.

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Entro nel bar e li cerco con lo sguardo. Sono lì seduti e senza pensarci due volte mi butto su Mark e scoppio a piangere.

Mi guarda preoccupato mentre mi accarezza lentamente la testa. "Ei ei guardami Noe, che succede? "

Al sentire il mio nome quasi svengo

Flashback

"Noa prendimi, dai dai dai"
"No dai Raquel non ho voglia di correre"
Quella bambina dai lucenti capelli biondi mi guarda mettendo il broncio. Come posso dirle di no?
"Va bene Raquel.. Giochiamo"
Divenne subito seria
"Ei Noa, qualcosa ti turba?"
"Non mi piace il mio nome.. Noa è brutto, è brutto, è brutto!" Dissi scoppiando a piangere. Si avvicinò a me e mi accarezzo i capelli.
"Lo so che qualcuno ti ha preso in giro, ma non devi ascoltare la gente. Loro parlano e basta. Non voglio sapere se te l'hanno detto dei bambini o degli adulti o addirittura i tuoi genitori. Il tuo nome è fantastico ed è tuo. Qualcuno avrà il tuo stesso nome ma ognuno lo rende proprio. Tu sei Noa Alexa kureiji e se sento questo nome non posso che esserne meravigliata, ma non per il nome in se, ma per la persona che lo possiede. Non permettere a nessuno di giudicare il tuo nome, nemmeno alle persone a cui tieni di più. Però capisco che ora come ora ci sei rimasta male... Quindi.. Mmh.. Che ne dici di rendere il tuo nome ancora più tuo? "
La guardo incuriosita. "Cioè?" Chiedo smettendo inconsapevolmente di piangere. "Ti chiami Noa giusto? Da oggi ti chiamerò Noe!" Disse saltellando. Comparve un sorriso sul mio volto. "Mi chiamo Noe.."

Fine flashback

"M-mark, n-non chiamarmi più così"
Mi guarda non capendo e subito dopo si volta verso gli altri che sono Confusi quanto lui.
"A-alexa.. C-chiamatemi A-al-lexa..."

Natasha ed Elise si guardano ".. Allora.. Ale, cos'è successo? C'entra... Lei?" Disse con cautela Elise.
Annui, "i-io, le-ei,s-sorrideva, p-rofes-ssore, b-bacio, c-casa.. "

"Ei ei tranquilla" Mark mi accarezzó

"Scusami, scusa veramente non mi fidavo di Raquel quindi quando quelle tre mi hanno detto questa cosa basandosi solo sul aver visto lei e il prof ridere ho pensato di allontanarla da te spargendo la voce che fossero andati a letto... Odiami ma l'ho fatto per te ma ora mi sento tremendamente in colpa, scusa...scusa davvero" Le parole di Mark non mi fecero alcun effetto, anzi, lui non si fidava di lei, mentre io, mi fidavo fin troppo. Smisi di piangere "Lei stava scopando sul divano di casa sua. Mentre io ero preoccupata per come stesse. Entro in casa sua per andare a consolarla, mentre lei, su quel divano, stava scopando col prof, col prof di fisica. "

Tutto Il Male Del MondoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora