Cap 1

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 Momo pov

Come ogni mattina, arrivo davanti alla porta della mia classe in largo anticipo. A parte Iida, il nostro capoclasse, nessuno viene così presto. Varco la soglia e vedo che sta sistemando i suoi appunti scolastici. Quel ragazzo è un robot vivente, non è mai arrivato un giorno in ritardo!

"Buongiorno Yaoyorozou, in anticipo come sempre. Se i nostri compagni fossero sempre in anticipo..."

Quando inizia a parlare non riesco più a seguirlo, per questo annuisco e mi siedo al mio banco. Il ragazzo dopo poco finisce di parlare e inizia a ripassare gli argomenti della lezione precedente mentre io indosso le cuffiette. Apro Spotify e scelgo che playlist avviare. Di solito, mentre aspetto l'inizio delle lezioni, ascolto un po' di musica mentre leggo dei libri che parlano della composizione chimica della materia.

Sono così assorta nel brano e nella lettura e non mi accorgo che la classe comincia a popolarsi. Qualcuno mi tocca la spalla, alzo lo sguardo dal libro e i miei occhi incrociano quelli color onice della mia amica Jirou. Tolgo gli auricolari e la saluto con un sorriso.

"Buongiorno Yaomomo, che musica ascolti?"

Abbiamo legato fin da subito i primi giorni di scuola. Lei è un'appassionata di musica rock e punk, non sono proprio il mio genere ma è sempre bello condividere le proprie passioni con gli altri. Io sono un tipo più da musica classica.

"Scusami, non ti avevo sentita arrivare. Stavo ascoltando un notturno di Chopin. I miei quest'anno per premiare i miei voti, hanno deciso di pagarmi un insegnante di piano. Sono molto contenta, ho sempre voluto riprendere a suonare."

I miei mi avevano imposto di smettere di suonare quando ero entrata alle medie. Pensavano che così non avrei avuto distrazioni per lo studio. Ho continuato a suonare il piano senza che loro lo sapessero, solo che non potendolo suonare a casa, lo suonavo in un piccolo negozietto di musica vicino alla scuola. Al proprietario faceva piacere sentirmi suonare e mi ha un po' insegnato quello che sapeva. Purtroppo, è venuto a mancare all'anno scorso e nessuno dei suoi nipoti era interessato al negozio, così è stato chiuso.

"Figo! Io suono anche la tastiera ma non ho mai avuto l'occasione di suonare su un pianoforte acustico."

Jirou oltre ad essere ad avere una bella voce, sa suonare molti strumenti musicali, la sua stanza sembra un negozio di strumenti.

"Io ho la fortuna di averne uno a coda a casa. Ho chiesto al preside se questa scuola ha un'aula di musica e mi ha risposto che c'è. Non vedo l'ora di vedere il pianoforte"

Immagino il pianoforte della scuola con gli occhi a cuoricino. Jirou sorride intenerita e io riprendo il mio discorso

"Se vuoi possiamo andarci insieme questo pomeriggio."

Jirou sorride entusiasta e il suo entusiasmo mi contagia.

"Sarebbe bello, grazie Yaomomo."

La mia amica arrossisce, si gratta la testa a causa della sua timidezza e si siede al suo posto. Mi soffermo ad osservarla, ultimamente mi capita spesso di guardarla durante le lezioni o mentre parla con gli altri. Non so nemmeno io il perché, ma mi piace farlo.

Entra il professore Aizawa e le lezioni iniziano. Dopo ore interminabili di matematica e inglese, arriva la pausa pranzo.

Prendo il vassoio e dopo aver scelto cosa mangiare, mi dirigo verso un tavolo appartato. Preferisco mangiare da sola così ho la possibilità di finire il libro di stamattina. Dalla mia postazione riesco a vedere tutti i miei compagni e vedo la mia migliore amica in cerca di qualcuno. Alzo la mano per farmi notare, ma Kaminari la chiama e la ragazza lo segue al suo tavolo. Quei due sono molto affiatati e penso che starebbero davvero bene insieme.

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