L'arrivo del buio.

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Finalmente, rividi la luce. Dei visi stupiti e al contempo seri, come se avessero fatto questo lavoro migliaia e migliaia di volte, incrociarono il mio, tutto impolverato. Ormai non speravo più di rivedere i miei amatissimi cavalli, che posavano fieri assieme a me fino a qualche tempo fa.

Quanto tempo era passato dall'arrivo del buio? Non avrei saputo rispondere.

Mi rialzarono cautamente, mettendomi al di sopra della coltre da cui venivo. Le Fedriadi... Fu l'ultima cosa che vidi, e che mi ricordo incombere sulle nostre calde teste per il sole del mattino, in quel periodo dove Delfi c'era ancora, quella Delfi colorata e vivace e sempre piena di gente che conosco io, o che ormai ho conosciuto io. Polizelo mi fece porre qui, dove mi riportano alla luce: rivedo il suo volto come se fosse adesso, aveva appena vinto una gara con i carri, diceva, e mi aveva fatto plasmare da mani sapientissime, dalla punta dei miei capelli fino ai miei saldi piedi. Tenni la mia posa per tutto questo tempo, anche sotto i massi delle rupi, per onorare continuamente la sua gloria. Mantenni le briglie sempre salde nella mia mano, per non deludere la sua illustre immagine. D'altronde, era il mio unico scopo nel mondo.

Scoprii che i miei amatissimi cavalli, che passarono le numerose notti con me, al freddo degli inverni, non furono trovati. Gli strumenti di quegli artigiani, intanto, mi solleticavano sotto le pieghe della veste. Uno mi grattava tra le dita, dove non mollavo le briglie. Mi accorsi solo in quel momento che non avevo più il mio braccio sinistro: avevo solo la spalla, coperta dalla manica della tunica. Ruotai leggermente il capo, per cercarlo: nulla. Avevo fallito il mio compito. Le briglie alla mia sinistra, di quell'arto che avevo smarrito senza nemmeno accorgermene, sebbene non tenessero più nulla, erano state disperse, e non potevo farci più niente. Tentai di immaginarmi di nuovo la sensazione di avere quel braccio, di sentirmelo mio sotto la tunica, mentre stringevo le mie nocche ben definite attorno ai fili di bronzo, sperando di sistemare le cose, o che gli dèi mi concedessero una seconda possibilità per rendere concreto il mio messaggio al mondo. Ma penso che ormai, in questi giorni in cui mi ritrovo in superficie, i miei dèi siano stati rimpiazzati da una nuova generazione.

Mentre mi richiudevano in un involucro dalla consistenza strana, mai sentita sulla mia superficie rigida, cercai ancora con uno sguardo i miei compagni, i miei due bellissimi cavalli e un giovane, della mia età, che mi osservava contemplante davanti al mio carro, giorno e notte. Non trovai nemmeno lui, e sentii un vuoto, prima impensabile, nel mio già cavo petto. Piansi di nascosto lacrime di pietra e argento, rotolando tra le mie ciglia, mentre quegli uomini mi caricavano per portarmi chissà dove, lontano da Delfi, da dove dovevo riferire gloria del mio tiranno ai posteri.

Fui posto, alla fine, su un piedistallo, ma non quello a cui appartenevo. I miei piedi, nudi, toccavano un piano diverso dal carro; la gente, però, mi passava accanto, osservandomi curiosa, proprio come una volta. Non mi ero ancora ripreso dal fallimento del mio nobile compito. Mi disperai spaventato per tutto il "restauro", come la chiamano qui gli "archeologi" che mi hanno strappato dalla mia terra, mentre sentivo che parti dei miei compagni erano state ritrovate tra le macerie, ormai spianate: vidi le zampe dei miei cavalli, fiere e robuste come una volta, e le rividi poi davanti a me, appese di nuovo assieme per ricreare quello che una volta eravamo, disegnato anche sul muro di profilo.

Ancora adesso aspetto con trepidante attesa di riottenere il mio braccio, il braccio del frustino e delle briglie. Ora la gente mi venera ancora, viene da lontano per vedermi, fiero di ritrarre ancora una volta come eroe il mio caro Polizelo, e per ricordarne la sua bravura e il suo nome potente. Nell'attesa, intanto, allento un po' le dita della mano destra: ora nessuno mi disturberà dal mio compito, seppur parziale, ma ancora sentito dai popoli odierni.

Non sono più al buio.

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