𝙨𝙚𝙫𝙚𝙣𝙩𝙝 𝙬𝙞𝙨𝙝

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양정원WISHLIST̥ͦ

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양정원
WISHLIST̥ͦ

ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 7

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Da quanto tempo Wonie, non è così?
Non ci vediamo da ben due mesi, lo so è tanto.
Perdonami per non aver scritto il mio ultimo desiderio, ma non riuscivo neanche α prendere in mano la penna che cominciavo α tremare e tutti i ricordi di quel giorno mi tornavano in mente.
Oggi mi sono promessa però che anche se questi ricordi inizieranno ad invadere la mia mente continuerò α scrivere, per te.

Il mio settimo ed ultimo desiderio è un po' particolare, voglio fare una passeggiata lungo il fiume Han insieme α te.
Che cosa banale vero? Eppure mi sono accorta che da quando ci conosciamo non siamo mai stati sul fiume Han α passeggiare.
Nei k-drama ho sempre visto una coppia passeggiare mano per mano di notte lungo la riva del fiume Han, perché noi non l'abbiamo mai fatto?
Anche se lo fanno tutte le coppie, secondo me era una cosa molto romantica e magari chissà fare pure un picnic.

Ma tu hai deciso di andare al fiume Han da solo, senza di me e senza avvisarmi; proprio il 7 gennaio.

La mattina di quel giorno ero venuta α casa tua, avevo pensato di andare in montagna α fare un escursione insieme.
Quando arrivai mi accolse tua madre dicendomi che tu eri andato α fare visita α tua nonna, α Daeugu e che saresti tornato l'indomani.
Passai tutto il giorno α casa α mandarti messaggi chiedendoti come stavi o cosa stavi facendo, ma tu non rispondevi, non ti arrivavano neanche i messaggi.
Provavo α chiamarti ma partiva la segreteria telefonica. Perché? Mi chiedevo.
Ma forse avevi semplicemente il telefono scarico.
Verso le due di notte, ricordo mia madre entrare velocemente nella stanza con il mascara tutto colato e le lacrime che scorrevano nel suo volto.
"M-Minji J-J-Jungwon è..." disse solo questo, non riuscì ad andare avanti che io ero già fuori la porta di casa.
Non sapevo cosa ti fosse successo ma appena sentii il tuo nome scappai insieme ai miei genitori con la macchina diretti proprio verso il fiume Han.
Appena arrivammo, notammo una serie di macchine della polizia e ambulanze che bloccavano i marciapiedi e un ponticello che attraversava il fiume.
Mia madre corse verso una delle macchine della polizia e io la seguii, li trovammo tua madre che piangeva α dirotto, le sue condizioni erano terribili.
Io ero lì, confusa, non sapendo cosa fosse successo così chiesi spiegazioni.
"oh Minji, mia cara, J-Jungwon s-si è... no scusa non ce la faccio" stava per dire tua madre ma scoppiò di nuovo α piangere tra le braccia di mia madre.
In quel momento, da lì, stava passando un medico che trasportava una barella con un sacco nero sopra, allora mi avvicinai e chiesi cosa fosse successo.
"Signorina un ragazzo si è suicidato" disse il medico ed il mio cuore si fermò per un attimo.
"p-posso sapere il suo nome, la prego" chiesi.
"Yang Jungwon." e con quelle sue semplici parole, il mondo mi crollò addosso.
Cominciai α piangere ed urlare, pregando il medico α farmi vedere il tuo corpo, non mi importava se già eri stato messo dentro un sacco nero, volevo vederti.
Dopo un po' li convinsi, aprirono il sacco mostrando la tua faccia. Non potrò scordare mai quello che provai quella notte.
Miliardi di pugnalate al mio cuore furono date mentre ti presi le mani e te le baciavo, cercando di convincere me stessa che questo era solo un brutto sogno.
"Jungwon, amore mio, perché , perché? Perché l'hai fatto Jungwon" continuavo α ripetere mentre guardavo il tuo corpo disteso pallido e violastro.
Da come dissero i medici, quella notte tu, avevi deciso di suicidarti buttandoti da un ponte del fiume Han.
In seguito il corpo è stato ritrovato da dei ragazzini che passavano di lì, che videro un corpo galleggiare nel fiume.
Quella notte maledetta la passai α piangere nel mio letto, abbracciando una nostra foto e continuando α chiedermi nella mia testa il perché tu avessi deciso di compiere questa stupida azione.
Continuavo ad incolparmi perché non riuscivo α trovare una spiegazione, cosa avevo sbagliato?
Il giorno dopo, con i miei genitori andammo in ospedale dove si trovavano pure i tuoi genitori, e dopo una serie di controlli,
un' infermiera ci ha informati che tu soffrivi di depressione.
Un colpo al cuore per tutti noi.
Come poteva una persona come Yang Jungwon soffrire di depressione quando sorrideva tutti i giorni? Non trovavamo proprio la spiegazione.
L'infermiera ci disse pure che avevi cominciato un percorso con uno psichiatra di nascosto dai tuoi genitori, per affrontare questa tua "malattia", di cui nessuno era α conoscenza.
Passai notti insonni α piangere e piangere, ripensando ai nostri momenti insieme e insultandomi, credendo che la colpa fosse tutta mia e che non ero riuscita α proteggerti.
Ma forse il destino ci ha riservato questo.

Il giorno del funerale ammetto che non volevo venire, era qualcosa davvero troppo forte da reggere per me, ma alla fine mi convinsero.
La sera prima preparai pure un discorso da fare nel momento della sepoltura della bara, ma quello che riuscì α dire durante quel momento fu solo un "mi dispiace" prima di scoppiare α piangere.

Non mi accorsi che, nel cassetto del comodino c'era una lettera proprio scritta da te.
Diceva che tu non riuscivi più α vivere così, continuavi sempre α sentirti fuori luogo da questo pianeta triste, nonostante tutto quello che ti circondava ti rendesse felice.
Era un concetto molto strano da capire.
Mi scrissi svariate volte che la colpa non era mia e che non avrei dovuto incolparmi, ma è stato più forte di me e l'ho fatto, sono arrivata pure ad odiarmi e α schiaffeggiarmi; mi facevo schifo e non riuscivo nemmeno α guardarmi allo specchio perché ogni volta che ci provavo vedevo solo una ragazza che non era riuscita α proteggere il proprio ragazzo e l'ha ucciso.
Più avanti ho capito che la colpa non era mia, ma di quella stupida malattia che tanto odio, che piano piano ti stava mangiando il cervello facendoti credere che tu fossi uno sbaglio e che tutto attorno α te fosse in bianco e nero.
Ma tu hai preferito continuare α sorridere falsamente e non dirci niente, per proteggere noi stessi.
Da quel momento ho sperato che tu fossi stato sin dalla nascita una persona egoista che pensava sempre α se stesso e non agli altri, a quest'ora non ti saresti trovato in una bara con gli occhi chiusi.

Ma ti prego, non fartene una colpa.
Volevo solo ricordarti di quanto ti amo, non smetterò mai di amarti Yang Jungwon perché tu mi hai insegnato ad amare e ad accettarmi così per come sono, mi hai insegnato il vero valore della vita.

Probabilmente per quello che sto per fare non sarai fiero di me, ma almeno potremmo rincontrarci, non è così?

Ti amo tanto Jungwon, spero che la mia bara la seppelliscano accanto la tua così staremo per sempre insieme.

La tua adorata Min Min.

La tua adorata Min Min

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