14 . Say ok

306 29 0
                                    

When it's not alright, when it's not ok

Will you try to make me feel better?
Will you say alright? Will you say ok?
Will you stick with me through whatever,

or run away?

Vanessa Hudgens – Say ok

Quella sera, in quell’attico sulla quinta strada, Calum e Michael stanno tranquillamente guardando un DVD. Era da quando avevano messo piede nella Grande Mela che non erano riusciti ad avere un momento di pace a modo, nel senso, un momento solo per loro due. Dall’incidente di Luke, non avevano fatto altro che stare in ospedale, alternandosi ad Ashton e Letizia quando Keli era a scuola. E dopo il risveglio, era stato un continuo stare con il biondo, più tempo possibile. Alla fine, tutti si erano un po’ trascurati.

E quel sabato sera, passato così, a coccolarsi sul divano, come d’abitudine, per entrambi i ragazzi è un toccasana, una boccata d’aria fresca in tutto quel macello che stanno vivendo.

Hanno la TV accesa, ma nessuno dei due la sta guardando davvero, concentrato com’è a gustarsi la sensazione di benessere e di completezza che nasce dalle loro mani unite dolcemente, perfettamente incastrate tra loro, come due pezzi unici di un bellissimo puzzle. Restano così per minuti, ore, senza dar segno di voler fare altro. Si bastano così, semplicemente, l’uno vicino all’altro, con i cuori che battono allo stesso ritmo.

Solo che Calum quel giorno, è preoccupato, più del solito, ma cerca di non mostrarlo, perché lo sa che Michael lo conosce troppo bene per non notare neppure un indizio del malessere del moro.

E giusto a pennello, la suoneria del suo cellulare gli dà il pretesto per pensare ad altro, forse.

Perché lui vorrebbe non pensare a niente, non adesso. Solo che il nome del mittente della chiamata è proprio al centro dei suoi pensieri.

«Chi è?» domanda curioso il maggiore, stringendo come un koala il moro, che sorride, perché quando lui e Michael stanno così, gran parte dei suoi brutti pensieri va via.

Il più piccolo mima un «Luke.» con le labbra, prima di rispondere, mettendo in vivavoce.

«Hey Hemmo!» lo saluta allegro, accoccolandosi tra le braccia del suo ragazzo, mentre quest’ultimo gli accarezza piano le braccia, facendolo rabbrividire visibilmente.

«Hey Cal!» risponde Luke con voce stanca.

«Come va?» chiede il moro, cercando di stare calmo. Perché è preoccupato da morire, Calum, è in pensiero per il suo amico di una vita e spera solo che vada tutto bene. Lo spera per Luke, lo spera per Letizia, per Ashton e Keli, lo spera per tutti quanti loro.

Luke non risponde, non subito.

E il moro si sente morire, perché non sapere come stia il suo migliore amico lo fa veramente ammattire.

«Va…» dice poi il biondo, spezzando ad un tratto quel silenzio fastidioso. «Sicuramente molto meglio di quanto mi aspettassi. Letizia è fantastica, non so come avrei fatto senza di lei.»

E Michael sorride, felice, a sentire quelle parole. Sorride, Michael, perché la pensa esattamente allo stesso modo del minore. Letizia è veramente fantastica, e nessuno di loro riuscirebbe a stare senza quella ragazza mora che, con la sua allegria, la sua forza, la sua determinazione, il suo essere tremendamente testarda, riesce a tenerli tutti in piedi, senza rendersene minimamente conto.

«Trattala bene, mi raccomando!» esclama il ragazzo dai capelli colorati, abbracciando ancora più forte il moro che, al sentire il suo cuore battere così forte, arrossisce un po’ mentre accarezza le mani del maggiore.

The only reason || l.hDove le storie prendono vita. Scoprilo ora