Tre: «Mi piaci tu.»

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Taehyung se ne stava tranquillo a girovagare per i corridoi della sua amata libreria, cercando qualcosa di nuovo da leggere quando il grosso e pesante portone venne spalancato e la voce terrorizzata e preoccupata del suo migliore amico lo raggiunse.

«Taehyung! È urgente!»

Il Sire fece capolino da dietro una delle alte librerie e lo osservò con fare annoiato. Non poteva neanche più avere un po' di tranquillità nella scelta di un libro.

«Che c'è?»

«Perché hai permesso a Jungkook di seguire la squadra che usciva a caccia? Non è ancora pronto!» Taehyung pietrificò sul posto.

«Cosa stai dicendo.» Ripose il libro prescelto sullo scaffale prima di raggiungere Jimin. Aveva il fiatone, come se avesse corso in lungo ed in largo per trovarlo.

«Lo squadra è stata attaccata da un altro clan. Jungkook, lui...» Si fermò, scuotendo la testa.

«No.» Fu tutto ciò che riuscì a sussurrare Taehyung, precipitandosi fuori dalla biblioteca e correndo giù per le scale, verso l'atrio.

Ciò che vide, in un primo momento lo fece inorridire. Le Curatrici avevano già provveduto a fornire ai membri della squadra che era uscita per la caccia delle sacche di sangue per riprendersi, i loro vestiti a brandelli, le loro espressioni distrutte. Tutti veniva addestrati per combattere ma quando venivano organizzate delle battute di caccia più tranquille e considerate semplici, i vampiri mandati fuori dalla tenuta erano quelli più deboli rispetto ad altri. Quello era il suo territorio, non capiva perché dovevano per forza esserci degli scontri, sarebbero tutti potuti vivere pacificamente e rispettando gli spazi altrui. Poi vide una Guardia tenere in braccio Jungkook ricoperto di sangue, sangue non suo perché Taehyung poteva odorare un aroma fastidioso, che non apparteneva al menta. In un paio di falcate lo raggiunse, proprio mentre la Guardia lo adagiava a terra e Taehyung si inginocchiò al suo fianco, prendendogli dolcemente il volto e girandolo nella sua direzione. Aveva gli occhi socchiusi, respirava piano e a fatica. Era vivo. Per un attimo aveva temuto il peggio. Però si accorse immediatamente del buco che aveva la sua maglia proprio in corrispondenza del cuore. La sua mano tremò quando alzò il cotone dell'indumento per osservare meglio e vide il segno delle unghie, qualcuno aveva provato a strappargli il cuore, era stato vicino alla morte, troppo vicino.

«Cosa gli è accaduto?» Chiese quasi ringhiando, rivolgendosi ai presenti.

«S-sire.» Il capo della squadra di caccia abbassò il capo nel rivolgersi a chi era più potente di lui. «Non sapevamo che ci stesse seguendo, non ci eravamo accorti di essere seguiti da un altro clan. Stavamo collezionando scorte di cibo quando abbiamo sentito il novizio urlare. L'avevano preso in ostaggio per minacciarci e in una situazione del genere, lei ci ha sempre detto che è meglio perdere degli elementi della squadra piuttosto che il cibo perché lei può trasformarne altri e così ce ne stavamo andando.»

«LASCIANDOLO NELLE MANI DEL NEMICO?» Gridò Taehyung, alzandosi in piedi e afferrando l'altro vampiro per il collo. «Adesso ti stacco la testa.» Digrignò i denti.

«S-sire, ho solo seguito i suoi ordini.» E aveva ragione, era una delle tante regole di Taehyung. Qualcuno è in pericolo? Se è abbastanza valoroso riuscirà a scamparla. Ci rimette la vita? Non era degno di far parte del suo clan e quindi meglio perdere l'elemento debole per trasformarne uno più forte, semplice. Però in quel frangente si stava parlando di Jungkook, lo stesso Jungkook che appena una settimana prima gli aveva fatto una scenata di gelosia nel suo ufficio, lo stesso Jungkook che si era accoccolato tra le sue braccia, che lo aveva baciato e che gli aveva sorriso, facendogli venire le farfalle nello stomaco. Strinse la presa, i suoi occhi improvvisamente si fecero rossi, assetati di vendetta. Taehyung non perdeva mai il controllo ma in quel caso non sapeva neanche lui cosa stesse accadendo. «M-ma, S-sire-» Provò a parlare quello, chiudendo gli occhi, terrorizzato dalla reazione del vampiro che lo aveva trasformato. «Thiago è intervenuto, salvando il novizio e siamo scappati tutti insieme in tempo.» Concluse, venne immediatamente liberato e crollò al suolo, annaspando.

My blood into your veins | taekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora