Cap 5 " Il Contrario"

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Le giornate passavano e io e Fabian eravamo sempre insieme, giocavamo,scherzamo... La cosa bella era che lui riusciva a darmi attenzioni che neanche credevo di meritare...

Al contrario di me, Demi, era sempre chiusa in casa a piangere... Si era innamorata di quello stronzo, e io più di starle accanto e consolarla,non sapevo cos'altro fare...

"Lo Odio! Io non ce la faccio!" disse lei gridando e piangendo "Demi... Calmati... Vedrai che si risolverà tutto..." dissi cercando di essere più convincente possibile. "Calma?... Calma?! Calma un cazzo!" dopo aver detto ciò iniziò a dare a calci alle porte, mise la stanza in uno stato pietoso e io non sapevo che fare... Avrei voluto consolarla, ma lei non me lo lasciava fare...

"Demi... Senti..." non feci neanche a tempo a finire la frase, che lei mi guardò con uno sguardo omicida, e mi disse "Senti... Ma senti cosa?! Cosa?!" iniziò a piangere ancora di più.. "Tu sei fortunata... il tuo ragazzo ti ama, come tu ami lui... Ma io... Sto amando uno che mi tratta come se fossi la donna di turno, prima con me, poi con un altra, specifichiamo anche il tipo... Una di quelle che facili!" non potevo vederla cosi... Dovevo fare qualcosa... Subito...all'istante.
***
Mi avvia davanti il bar della scuola,alla fine lui stava sempre lì...

Demi aveva fottutamente ragione, quando lei non era lì, lui la rimpiazzava in quattro e quattro otto. Si stava appena baciando con una dai cappelli color corvino e gli occhi azzurri e glaciali, che con la sua mano vagava sul corpo sul suo corpo, lo stesso fece lui.

"Ma Bravo! Sei proprio un Puttaniere... Lo sai?!" dissi con una faccia schifata. Lui iniziò a ridere e quei cretini dei suoi "Amici " compresa la puttanella fecero lo stesso.
"Senti Rossa, non infastidirmi, ho di meglio da fare che perdere tempo con te." e gli altri come dei mongoli continuarono a ridere. "Si... Lo vedo... Infatti hai cosi tanto da fare che se faccio questo forse ti tolgo qualche impegno!"dissi guardando male la ragazza , presi la birra e il bicchiere di Jack Daniel's che stavano sul tavolino,e versai a lui la birra sulla maglia sulla maglia, e il jack Daniel's sui capelli della ragazza.
Quella troia inizio a gridare come una pazza, toccandosi i capelli, ormai appiccicosi...

Mentre il ragazzo mi guardò male... Iniziai ad indietreggiare... Si alzò dalla sedia e quando si avvicinò a me con aria sospetta, io presi a correre più velocemente possibile, lui mi seguì... E non vedendo altra scelta, decisi di entrare nello studio legale di mia madre...
Essere la figlia di un avvocato aveva i suoi vantaggi.

"Ale ma che ti salta in mente?! Non puoi venire nel mio studio gridando e correndo! Non hai 5anni!" mia madre era incazzatissima,ma lei non aveva neanche la minima idea di ciò era successo... Quindi ho preferito darle ragione. "Si... mamma scusa, non accadrà più..." lei sbuffò... E poi concluse "Va a casa, ne parliamo dopo..." " Okay mamma, ci vediamo dopo.."

Appena fuori dall'ufficio mandai a un messaggio a Fabian «Faby puoi venire il prima possibile davanti casa mia?! È urgente ti prego...» dopo cinque minuti minuti mi rispose «Amore dammi 20 minuti e sto da te❤» .
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(Pov Demi)

Avevo ancora gli occhi rossi dalle lacrime, come potevo stare così?! Mi guardai allo specchio, i capelli erano uno schifo e tremavo ancora... Io non ero cosi! Ma lo sono diventata, cosa mi era successo?! Dov'era la mia voglia di vivere ora che la desideravo più di tutto?! Dov'era il mio buon umore... Il mio sorriso stampato sulle labbra... Ora che avevo bisogno di qualcuno, non c'era nessuno... Solo Alessandra, la mia migliore amica, quella con cui ho condiviso i dolori... Le gioie... E ora solo ora mi rendevo conto di ciò che provò lei quando Daniele la lasciò...

Presi il cellulare, e scrissi a Micheal «Perchè fai cosi?! Io non ti sopporto più... Non ce la faccio, sei uno strafottente, uno che va a puttane. Scordati di me, dei miei baci, dei miei sorrisi, dei miei occhi, e stai ben certo che nessuna, nessuna ti amerà tanto quanto ti ho amato io... Pensa alla prima volta che ci siamo visti, e... Mi auguro che ti resti in testa, non una sera ma tutte le fottute sere della tua vita. Non ti auguro il male, perché non sono come te, io spero solo che tu mi abbia come rimorso, come ciò che non avrai mai più. L'unica cosa che ti resterà sono queste puttane... »

Ero arrabbiata, ero offesa, mi aveva tenuto solo come giocattolo della situazione. Dovevo ritrovarmi, e ritornare me stessa.

Tra me e te un bacio rubatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora