4° Capitolo

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"Dai Kate, ci divertiremo!" Danielle insisteva che andassi con lei ad una nuova discoteca che avevano aperto in città, ma non era proprio nei miei piani andare a guardare una massa di gente che saltava a ritmo di musica, e inoltre io non sapevo nemmeno ballare.
"No Danielle, non esiste."
"Quando hai fatto qualcosa di divertente nella tua vita?" quella ragazza sapeva come farmi venire enormi complessi,
"Beh una volta ho mandato mia madre" lei rise e mi guardò "divertentissima direi" la guardai male "smettila" mi fece uno sguardo furbo "verrai?" sbuffai "ok! Verrò, ovviamente devo dire che starò a casa tua, mi raccomando di a tua madre di coprirci"
"Ceeerto ceeerto. Ci saranno molti ragazzi carini" disse ammiccando e risi
"Buongiorno signore" ci girammo,era Harry, Danielle gli saltò addosso baciandolo ovunque, diciamo che erano amici con i benefici, solo che probabilmente Harry ci stava sotto.
"Ho sentito che andrete in discoteca, scegliete sempre i giorni in cui io non posso venire" Danielle abbassò lo sguardo "beh cos'hai da fare?" chiesi e lui sbuffò "devo studiare economia, domani ho una verifica" annui e poco dopo suonò la campanella " cazzo devo correre!" Daniele ci baciò sulle guance e schizzò via, si vedeva una testa rossa correre ovunque, risi al pensiero e poco dopo salutai Harry per andare in classe.

Pov di Michael

Un'altra giornata monotona.
Tutta la mia vita era monotona.
Mi alzo, mi lavo, faccio colazione e mi vesto.
Mentre scendevo le scale sentii mia madre chiamarmi "dimmi" dissi e andai in cucina, mia madre era alta, bruna con gli occhi verdi e snella, se non fosse una rompipalle mi starebbe a genio, "devo farti scortare a scuola?" risi "non ne ho bisogno, se uccido qualcuno ti avviso." mi girai  ma lei mi bloccò "Mick hai vent'anni, hai ancora tempo per recuperare gli anni perduti, ti prego non fare sciocchezze." alzai gli occhi al cielo e uscii fuori.
Studiavo per diventare un avvocato, hei lo so che qualcuno che si è fatto quattro anni di galera come me faceva ridere, ma stavo sul serio cambiando.
Accesi la moto e corsi verso la scuola, finii in gattabuia a sedici anni, pensavano che spacciassi e avevo altre cause tra cui aver rotto la testa ad un tizio, perciò fu facile mettermi dentro;
Non so perché ero un tipo problematico, ma di certo non spacciavo, mi incastrarono e pagai le conseguenze.
Mia madre era una professoressa e mio padre un ingeniere, inoltre quel cazzone di mio fratello era un professore di  biologia. È un vero porco.

Arrivo a scuola e posizionai la moto vicino alle scalette, nessuno la toccava, tutti erano intimoriti da me e ne ero contento perché se proprio devi stare all'inferno tanto vale essere il diavolo.
Scesi e vidi Anthony e David mentre rullavano una canna, loro erano miei amici dalle elementari e inoltre David era mia cugino, "hei stronzo dove sei finito ieri?" disse Anthony e sorrise "avevo sonno" sorrisi maliziosamente e David fece una smorfia di disgusto "dai che te la faresti anche tu Leila" dissi e lui mi guardò "ho già trovato una ragazza carina" sorrise e accese la canna "chi?" chiese Anthony e David  "poi ve lo dirò, stasera andiamo da qualche parte?"
"Hanno aperto una discoteca nuova in centro, andiamo?" mi chiese Anthony e annui prendendo la canna, gli unici che fumavano eravamo io e David, Anthony non voleva dato che suo fratello era morto di tumore.

Entrammo a scuola e vidi Katherine, indossava una gonna ampia a strisce, delle calze bianche,ballerine rosa e una maglia nera aderente. Devo dire che le taglie erano giuste, stava parlando con una rossa e un ragazzo che ovviamente non era quel cazzone del fidanzato,chissà che succederebbe se scoprisse che magari l'ho scopata  risi al pensiero, sapevo che non sarebbe mai accaduto, insomma lei era una di quelle ragazze che pensavano solo al loro futuro, certo, si vestiva bene e si truccava ma non era...ribelle,poi con me era stata educata, non era come le altre ragazze che o volevano stuprarmi o mi guardavano come se io volessi stuprare loro, lei era stata gentile ed era spontaneo che io lo fossi con lei.
"Amico ti sei imbambolato?!" disse Anthony e lo guardai "eh dimmi" sorrise e guardò la ragazza rossa "hmmm rossa di capelli" ammiccò e David lo spinse "sta zitto vah" non so se Anthony capì ma io lo feci, a David piaceva la rossa, poi suonò la campanella e non ho potuto chiedere niente, ma appena era possibile l'avrei fatto.

Lost to find themselvesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora