Un giorno Harry entrerà in un bar, che all'apparenza sembra essere normale. Ma in realtà è molto, molto di più.
Dalla storia:
-Perchè dipingi?-
-Perchè mi fa sentire vivo. L'arte per me è come respirare, non riesco a vivere senza-
Alcuni giorni dopo la laurea, Harry e Louis cominciarono a fare i preparativi, per il loro matrimonio. Erano un po' stressati, ma alla fine ce la fecero e si sposarono a maggio.
Tutti si divertirono molto e quando venne sera, gli ospiti ritornarono a casa loro. Il piccolo David, andò a casa di nonna Jay a dormire, per lasciare i due sposi un po' d'intimità.
Quando i neo sposini, arrivarono a casa, si scambiarono tanti baci, Ma Harry stupì Louis, quando lo portò nella camera dei dipinti. Infatti il ragazzo riccio, aveva comprato dei colori mangiabili, che sapevano di frutta. -Che ne dici se sarò io la tua tela?- -Mi sembra perfetto- I ragazzi si spogliarono e poi Harry, si stese sopra ad un divano. Louis aprì alcuni tubetti di colore, salì sopra ad Harry e cominciò a spalmare i colori, sulla pancia, sul collo e vicino all'erezione del riccio.
Fece dei piccoli disegni e poi cominciò a leccare il corpo di suo marito. Assaporando i vari gusti di frutta e deliziandosi, dei gemiti di suo marito. Dopo fu Harry a "dipingere" Louis, si scambiarono sguardi maliziosi, mentre venivano avvolti dalla passione. -Ti va di fare un fratellino o una sorellina a Dav?- -Mi piacerebbe molto Lou- -Allora direi di non aspettare oltre-
Louis portò Harry nella loro camera e lì, fecero l'amore innumerevoli volte.
Un mese dopo, Harry scoprì di essere rimasto incinto. -Dav io e papà Louis dobbiamo dirti una cosa- -Ho combinato qualcosa?- -No amore, volevamo dirti che tra un paio di mesi, avrai una sorella o un fratello- -Sul serio?- -Sì ometto, sei felice?- -Tantissimo, vi voglio bene papà- -Anche noi te ne vogliamo-
Nota autrice
Oggi è il 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne. Però la cosa che mi da fastidio, è che oggi tutti diranno "stop alla violenza" ma il giorno dopo diranno "se l'è cercata".
Ora voglio dire un'altra cosa, donne e ragazze se siete vittime di violenza fisica, verbale, stalking oppure su internet RICORDATE CHE NON È COLPA VOSTRA. Non vi vergognate, chiedete aiuto ad un* amic* o ad un famigliare. Oppure se conoscete qualcuna che ha bisogno di aiuto, aiutatela a denunciare.
IL NUMERO ANTI VIOLENZA È IL 1522.
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Vi metto la canzone di Ermal Meta: Vietato morire.