Passeranno anni,
ma io di te ho ancora ricordo.
Tre di notte, suona il cellulare,
a stento fingo d'esser sordo
ed inizio a camminare.
D'un tratto, incerto, rispondo
fortuna non mi pensi,
sui miei passi ritorno
a quegli sguardi amplessi.
Non volevo rammentarti,
almeno non in questo modo.
Volevo solo raccontarti,
e per un po' non sentirmi solo...
Ma non riesco a riacchiapparti,
preferisco morir uomo.Sto partecipando ad un concorso per una casa editrice...
Se vi piace questa poesia,andate qui:
https://social.dantebus.com/contests/artwork.php?id=105864Sentitevi sempre liberi di raccontarvi, senza dar alcuna importanza alle altre persone.
Amatevi.
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Pagine di mal di cuore.
PoetryPer scrivere qualcosa, basta il cuore acceso ed il cervello in standby