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La storia d'amore tra Bia e Felix
"Voglio toccare il cielo ballando con te, sentirmi viva e libera"
"Ti voglio. Sei solo mia"
"Lo so"
Highest Rank :
#1 Straykidsff
[COMPLETA]
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Era finalmente arrivato il giorno di un nuovo spettacolo e di un nuovo inizio. Stavo con Felix da un anno quasi, e devo dirlo, ne abbiamo passate tante. Come quella volta del gelato. Se lo era preso il piccione. Sfortunatamente Sassari è invasa da questi esseri multimalattia. Io tutta schifata, Felix ridendo come un matto. Eravamo seduti in una panchina, erano tipo le 7.00 di mattina. Avevamo conosciuto un po' di gente. Ad hiphop si erano iscritte un sacco di nuove persone. Tipo, c'era una nuova ragazza che si chiamava Laila, ed era troppo carina. Chiusa, con una pelle delicata e simile a quella di Biancaneve. I capelli neri, e un occhio azzurro e l'altro blu, oltremare. Uno scuro e l'altro chiaro. Sembrava uscita da un film fantasy. Vestiva liberamente, per la maggior parte così.
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Io sinceramente adoro il suo stile. È così aa fantastic.
Poi erano arrivate un sacco ma tipo UN SACCO di bambini piccolini, alcuni bestemmiavano pure. Cioè tipo tanto per farvi un idea: Quelli fanno il turno con Chi prima di noi. Ecco, quando escono, tu li senti bestemmiare e ridere, ribestemmiare e ridere. Cioè peggio di loro non ce n'è. Madonna santa. Che poi noi quando entriamo nella palestra vediamo questi nanetti uscire, bestemmiare, cambiarsi le scarpe, bestemmiare, dire parolacce e ridere. E noi poi ridiamo, perchè non sanno quello che dicono. Una volta uno di loro si è avvicinato a Ethan, gli ha dato un calcio nello stinco e gli ha fatto "Cujon" E lui rideva. Chiaramente non gli aveva fatto nessun male. Però catta, è un bello spettacolo. Una volta la segretaria che c'è all'ingresso li ha pure sgridati. Noi ci siamo sentiti importanti, perchè lei ci ha nominati. "Non le dicono i più grandi queste cose, e le dite voi! Ma dove sono le vostre madri che non vi hanno insegnato l'educazione!?" Non dimenticherò mai quella scena. SERIAMENTE.
Come dicevo, io e Felix eravamo seduti in una panchina. Parlavamo del più e del meno, come al solito.. Mancavano 10 ore allo spettacolo, e mia madre e il padre di Felix ci avevano permesso di stare in giro e pranzare insieme, a patto di portare già gli zaini pronti con l'acqua, il cambio, i fazzoletti e i cerotti (un'idea di mia madre, nno sia mai che qualcuno si schianti sul palco). Il padre di Felix le dava sempre ragione. Perchè!?
Sapevo solo che questa volta sarebbe andato tutto bene dopo lo spettacolo. Non come un anno fa, che era stato un dramma. No, quest'anno sarebbe andato tutto per il meglio. Forse lo racconterò nel prossimo capitolo. :)
