capitolo sette

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jay

quella notte non chiuse occhio e non solo per il fatto che l'avesse passata a vomitare tutto l'alcol che aveva bevuto, ma anche per wilhelm

jay era una persona troppo impulsiva, non pensava mai, lasciava sempre che le sue emozioni prendessero il controllo ed una volta che capiva la cazzata enorme che aveva combinato, cercava una soluzione per far ritornare i due semplici sconosciuti

ma ormai era troppo tardi

non riusciva più a nasconderlo a se stesso, si era preso una gran bella cotta per l'amico

non si era mai innamorato di una persona in così poco tempo, chissà in quale modo lo aveva stregato

era nata una bella chimica tra loro due e  nonostante si conoscessero da pochi mesi a furia di ascoltare i suoi discorsi più profonda in chiamata a qualsiasi ora della notte gli aveva fatto scattare quel sentimento in più

ma che in verità era scattato non appena quella sera lo vide in  discoteca, non appena si rivolsero la parola si disse che avrebbe fatto di tutto per conquistarlo

forse aveva colto il significato di farsi troppo alla lettera ma poteva essere un inizio, forse

il problema non si poneva, gli interessi più o meno simili, stesso umorismo..eccetto per simon

odiava simon, odiava che wilhelm sprecasse il fiato per raccontargli di quel ragazzo, odiava quando gli parlava di lui

era geloso perché da come lo descriveva sembrava  tutto ciò che jay non avrebbe mai potuto essere per wilhelm

odiava non essere abbastanza per lui, per nessuna persona di cui si innamorava

non voleva cambiare per nessuno se non per se stesso, ma il ragazzo sembrava farla così difficile da farlo disperare giorno e notte

adesso si che credeva al "colpo di fulmine" e wilhelm era proprio quello, un fulmine, entrato nella sua vita così velocemente da incasinargliela

per quanto detestasse simon non era un mostro e tanto meno un bastardo senza pudore e rispettava la decisione che wilhelm aveva preso

nonostante jay avesse accosentito al rimanere amici questo non significava accettarlo veramente

di che certo non poteva dirglielo così su due piedi e rovinare quello che l'amico stava cercando di ricostruire con il castano

quando gli raccontò della loro storia, non che ci volesse un genio per capirla dato che era ed è ancora il rumor del momento , lasciando ad entrambi una ferita che mai si sarebbe richiusa mai, provo pena per i due

non avrebbe augurato una fine così nemmeno al suo peggior nemico

quando usci quel video sapeva già di chi si trattava e solo gli stupidi potevano credere alle parole della ragazzo nel tentativo di pararsi il culo

ma dal tronde lo capiva, e forse, se ci pensava un momento, avrebbe fatto la stessa cosa

dopo tutto un po' era anche colpa di simon, si trovava a pensare ogni tanto

ma più cercava di incastrarlo e dargli colpe, più gli veniva il mal di testa perché infondo sapeva che era l'unica cosa per cui wilhelm si alzasse la mattina dal letto

alla fine lasciò perdere, far si che wilhelm scelga cosa farne di loro due una volta per tutte

se vivere da represso con adele, se ritornare da simon o da lui

si promise che d'ora in poi lo avrebbe amato in silenzio, guardandolo felice mentre pendeva dalle labbra di qualcun'altro

guardare la sua felicità dipendere da una persona che non lo meritava

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