Rimasti soli

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Pov Andrea

<Bhe mi dai una mano a rimettere a posto questo porcile, se non devi andare a casa?>

L<Certo no problem>

Mettiamo tutte quante le bottiglie e i cartoni in due sacchi. Ci vogliono almeno 20 minuti e per tutto il tempo Luca non mi ha tolto gli occhi di dosso come se si aspettasse che da un momento all'altro sarei scoppiato a piangere o mi sarei dovuto sfogare. 

L<E' tutto a posto?>

A<Certo, abbiamo finito. Ce ne torniamo a casa>

L<Dobbiamo fare un pezzo di strada insieme, ai qualche bel pezzo da propormi?>

A<Allora hai una vasta scelta: dei brani dei The clash, It's The End Of The World As We Know It, Rebel yell, Chasing Birds, Let's spend the night together e altri>

L< Uhhh belli belli direi di partire da Chasing Birds poi vediamo>

A<Ottima scelta> 

Gli passo la cuffietta e per 4 minuti e 10 secondi sentiamo solo il rumore del mare e la voce dei Foo Fighters. 

Io mi trovo dal lato del muretto, mentre Luca cammina sui parcheggi liberi. Capita che guardo di sotto, e dopo 5 metri vedo alcuni topolini che corrono sulla spiaggia di pietra lunga poco più di un paio di metri prima di incontrare l'acqua notturna illuminata dalla luna. Ogni volta che il mio occhio cade verso il basso quasi tremo, il mio piede si avvicina sempre più al muretto e ci appoggio una mano sopra facendo danzare le dita a tempo di musica. A un certo punto mi viene quell'idea di allungare la mano, appoggiare il piede e con questo sottofondo... tornò subito tra me faccio quasi un salto verso Luca allontanandomi almeno un metro dal muretto. Luca mi guarda con uno sguardo perplesso e preoccupato, quindi mi affretto subito a farli un sorriso. Ricomincio a camminare e mi riavvicino al muretto e guardo di nuovo di sotto, questa volta è peggio inizio a respirare affannosamente e mi blocco, tolgo la cuffietta dall'orecchio e mi siedo schiena al muro, in modo che il mio sguardo cada sulla strada; ma esonerabilmente  cade su Luca che adesso è molto preoccupato.

Pov Luca

Mi metto in ginocchio di fronte ad Andrea e fermo la musica, appoggio una mia mano sulla sua guancia cercando di tranquilizzarlo e non so se un abbraccio potrebbe essere d'aiuto o meno.

L<Come ti senti ora>

A<Okey> La sua mano trema mentre parla e cerca di nasconderla tra la sua schiena e il muretto.

L<Andre che è successo> 

A<Io...ho solo...niente>

L<Puoi dirmi tutto, e se non vuoi dirmi niente va bene lo stesso cioè io sono qui in qualunque caso puoi parlarmi o meno, sappi che ci sono> Sto andando nel pallone, almeno Andrea sembra che si sia un po' tranquillizzato.

A<Ho solo pensato a una cosa a cui non dovevo pensare fine> al pronunciare quel fine fa un sorriso triste, fatto solo per tranquillizzarmi cosa in cui non è riuscito.

Tenta di alzarsi aiutandosi con una mano ma appena la stacca da terra si blocca, guarda l'asfalto e si risiede. Mi fa un sorriso e guarda in alto. Quando sta per pronunciare una parola gli vibra il telefono.

A<Puoi guardare te?> Mi chiede, prendo il telefono dalla sua tasca, andrenon si muove di un millimetro, e guardo il display.

L<E' Chiara ti sta chiamando>

A<Puoi rispondere?> E così faccio.

C<Hey Andre>

L<Sono Luca ora Andre non può rispondere dimmi pure a me, cioè sempre se non è qualcosa di personale tra voi>

C<No tranquillo digli solo che per stasera è meglio rimandare, dormiremo tutti insieme settimana prossima, sempre se Samu torna in sé>

L<Okey glielo dico>

C<Digli che mi dispiace di farlo tornare a casa a quest'ora quando doveva venire da me>

L<Okey notte>

C<Notte>

Restituisco il telefono a Andre.

A<Cosa voleva?>

L<Dice che per stasera ovviamente è annullato e che devi tornare a casa>

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