Il corpo trema e il cuore scalpella nel petto, ogni cellula urla di scappare e di non fare l'ennesimo passo, di non inserire la chiave in quella porta, di non aprirla.
Ogni parte del corpo sembra desiderare di non essere lì, davanti a quella porta di casa...
Casa, il luogo dove normalmente si desidera tornare per sentirsi al sicuro e amati.
Il luogo dove possiamo essere totalmente noi stessi senza vergogna e preoccupazione.
Il luogo più accogliente che ti fa sentire totalmente in pace con tutto e tutti. Ma...Chi vogliamo prendere in giro? Avere paura di tornare nel proprio nido, desiderare di rimanere all'esterno, al lavoro, fuori con gli amici, fuori a fare qualsiasi mansione necessaria che ci tiene lontana da quella porta, non va bene!
Non va bene fingere dietro a una maschera del migliore dei sorrisi, che tutto va bene! Solo perché non vogliamo ammettere che c'è un problema. Un grosso problema.Eppure... La vergogna e l'amore cieco, ci rende le vittime più succede per i nostri carnefici.
La consapevolezza aiuta a soffrire di più, a scappare e ignorare il problema.
Intanto è solo rivolto a me! Non a mio figlio.
Magari oggi va bene!
Oggi sarà dolce, non ho fatto nessun errore.
Ormai mi avrà perdonato!
Oggi gli piacerà quello che faccio da mangiare.
Oggi mi troverà bella come il giorno che mi ha amata.
Oggi non avrà l'odore di un altra addosso.
Oggi non dirà quelle parole crudeli.
Oggi non alzerà le mani.
Oggi... Oggi... Oggi.
Entriamo in casa, sono sicura che oggi andrà meglio!Eppure lo sai che non andrà mai così. Se il problema non viene risolto, non c'è modo che cambi. Almeno non dal nulla.
Lo sai bene che appena varcherai quella porta, non riceverai il caloroso benvenuto che ti meriteresti, anche solo per quel minimo che fai!
Lo sai bene che incontrerai uno sguardo pieno di freddezza e di disprezzo. Uno sguardo di chi non gli importa niente di nessuno, se non di sé stesso.
Lo sai bene che alzerà la.voce al minimo errore, se non anche le mani.
Lo sai bene che riceverai solo parole denigranti che lasceranno l'ennesima ferita sul tuo cuore già dilaniato e sulla tua anima sempre più fragile.
Lo sai bene che sarai il suo oggetto su cui sfogare la sua frustrazione, delusione o la rabbia causata da terzi.
Lo sai bene che alzerà le mani e sul tuo corpo già ferito da vecchi lividi, tagli ed escoriazioni, si aggiungeranno altre ferite uguali, ferite che fanno male, ma che ti rifiuti di sentire.
Lo sai bene che il tuo carnefice è lì, oltre a quella porta ad attenderti per farti altro male in ogni magnera possibile, che ti aspetta trepidante di averti tra quelle mura che nascondo il suo peccato.Eppure tu la varchi consapevole, dopo aver passato il tuo tempo di libertà all'esterno a sorridere dietro la migliore delle maschere, mentre nella mente ti riempivi di scuse per tornare tra quelle mura, che forse tutto quello che subisci, è giusto!
Fa bene ad offendermi, sono grassa.
Fa bene a dirmi che sono brutta, mi trascuro.
Fa bene a dire che non sono una madre, ho perso nostro figlio.
Fa bene a picchiarmi, ho sbagliato con la cena.
Fa bene a picchiarmi, dovevo evitare di rompere il suo bicchiere preferito.
Fa bene a picchiarmi, perché non dovevo dire la mia unitile opinione.
Fa bene a...
Merito questo...
Merito le sue parole crudeli.
Merito le sue botte.
Scuse, scuse e ancora scuse.Nel tuo inconscio sei consapevole che non meriti nulla di tutto quello che ti succede tra quelle mure, eppure... Varchi quella porta, giorno dopo giorno, consapevole di ricevere il solito trattamento. Consapevole di ingannare chi ti è vicino, nascondendo il tuo dolore.
Sono caduta.
Non ho visto lo sportello aperto della credenza.
Sono scivolata.
Ero distratta e sono andata a sbattere contro alla colonna.
Sono caduta da letto.
Sono scivolata lungo le scale, meno male che non mi sono fatta nulla di grave.
Mi sono tagliata come una stupida.Lo vedi che sfuggi?
Lo vedi che inganni te stessa?
Lo vedi che menti come le migliori delle attrici da premio Nobel?
Lo sai, eppure continui a farlo.
Ma prima o poi ti spezzi lo sai?
Eccome.
Soprattutto quando vedi il tuo corpo stanco.
Soprattutto quando inizi a desiderare di farla finita.
Soprattutto quando capisci che quella lama con cui ti stai tagliando, potrebbe essere la fine.
Soprattutto mentre stendi sul balcone e guardi giù e ti chiedi, se sarà rapida la tua fine su sull'asfalto.Ma se oltre a te, anche tuo figlio venisse picchiato o seviziato?
Credi davvero che se non lo subisce sulla propria pelle, non lo senta lo stesso?Puoi evitare tutto questo sai?
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Salvami!
RandomAlle volte, dietro al più bello dei sorrisi si nasconde un dolore che uccide il cuore, l'anima e il corpo di una persona. Persona che chiede aiuto e che cerca qualcuno che la salvi. Raccolta di mie riflessioni e messaggi!