𝕊𝕖𝕚 𝕦𝕟𝕚𝕔𝕠

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Involontariamente comincio a piangere.
Purtroppo Damiano se ne accorge.
𝙳: Ehi vic, che hai?
Non so se dire la verità o una cazzata...
𝚅: niente.
Vado per la cazzata.
𝙳: Victoria
Non se la beve.
𝚅: ti ho detto Niente ok? Niente!
Alzo la voce. Vedo Damiano sorpreso e allo stesso momento triste. Non se lo aspettava.
𝚅: Oh. Dam mi dispiace tanto, scusa non volevo alzare la voce, è che sono nervosa, sto male. Mi manca, mi manca mia madre, io vedo voi, che la chiamate ogni giorno e quando la vedete le saltate addosso e io sto lì a guardarvi con il cuore in mille pezzi.

Faccio sempre più fatica a parlare per il pianto.
Ad un certo punto capisco che stavo avendo un attacco di panico.
Dam mi abbraccia e mi stringe a se. Appoggio la testa sul suo petto, e prima di addormentarti gli sussurrò "grazie. Sei unico."

𝚅𝚒𝚟𝚘 𝚍𝚒 𝚖𝚞𝚜𝚒𝚌𝚊, 𝚖𝚊 𝚊𝚗𝚌𝚑𝚎 𝚍𝚒 𝚝𝚎.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora