debate

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Dopo pochi secondi dall'inizio della lezione, la pioggia torna a battere contro le vetrate, il sottofondo si abbina perfettamente allo stato d'animo dei tre Sbarbi.

La professoressa Mellone, dotata di una bassa statura alquanto sproporzionata, le sue gambe minute e snelle creano un grande contrasto con il suo busto piuttosto robusto e gracile, i capelli corti e corvini le donano un'aria severa.
Ha un carattere discutibile, a volte bipolare, passa dall'essere un'insegnate rigida e pesante ad una vecchia amica d'infanzia che cerca di empatizzare con i propri alunni.

Gli studenti che frequentano i corsi in cui insegna hanno un'innata e fobica paura di lei.

Come dire, il solito stereotipo della prof. di matematica e fisica, avanzato al decimo livello però.

"Buongiorno ragazzi, facciamo l'appello, veloci che non ho tempo da perdere." Comunica alla classe dopo essersi seduta dietro la cattedra.
Apre celermente il registro iniziando a fare l'elenco dei presenti.

"Cole Anderson". "Presente".
...
"Benny Clark". "Presente".
...
"Park Yeo-", "P-presente" la interrompe subito la ragazza causando un leggero fastidio alla prof, che però, stranamente prosegue con l'elenco.

Nomina tutti fino ad arrivare a Kim Gaeyong che è l'ultimo dell'appello.
"Bene, siete tutti presenti, oggi è matematica o fisica?" Chiede lei alzandosi lentamente.

"Fisica prof" Risponde Gaeyong con il volto rivolto verso il quaderno con gli appunti e vari scarabocchi negli angoli per non incrociare lo sguardo della creatura inquietante che è presente davanti a lui.
"Okay.. mh- signorina Shin venga alla lavagna".

Min-gi alza subito la testa, rivolgendo uno sguardo ricco di allarmismo e terrore.
Gli altri due, Yeonhyo e Gaeyong, le fanno un cenno con la testa alzando i pollici in segno di alleanza spirituale.

A passo svelto e barcollante si dirige verso la lavagna prendendo il pezzo di gesso riposto nell'angolo.
"Come si calcola la velocità media?" Chiede lei esigente.

"Ehm, l-la vel-" Ammicca la ragazza asiatica venendo poi interrotta dalla professoressa.
"Veloce, lo sai o non lo sai?".

Un paio di mani alzate richiamano l'attenzione della Mellone che fa cenno di abbassarle immediatamente.
"Vada a posto, 2" Comunica prendendo il suo taccuino dalla copertina verde e bianca e dai fogli giallastri.

Un'aria triste e malinconica si presenta sul volto di Min-gi.
"Dai tranquilla, recupererai la prossima volta." Cerca di incoraggiarla Yeon non ottenendo alcuna risposta da parte dell'amica.

Gaeyong la guarda dispiaciuta, per tirarla su prende un foglio dallo zaino ed inizia a fare varie pieghe, fino a formare una piccola rana.
Preme la parte posteriore ed il piccolo origami compie un mini lancio posandosi sul libro di Min-gi, la quale, la prende e gli sorride debolmente.

La lezione continua lenta e flemmatica, per poi terminare alle 9.02.
La classe, la 3G, esce compatta dall'aula dirigendosi verso l'ultimo piano per la lezione di recitazione e public debate.

L'ora di public debate è una delle più interessanti, in ogni lezione si sceglie un argomento diverso su cui poi aprire un dibattito sviluppato dagli alunni, questi vanno ad esporre i pro e i contro di una determinata tesi, andando così ad approfondire il confronto dialettico.
Quando poi si arriva ad un fine, si va a sviluppare teatralmente.

"Finalmente una materia decente" Dice con mestizia Yeonhyo.
"Si, dopo la Mellone anche l'ora di educazione fisica sarebbe meglio" Gaeyong continua.
"Non scherziamo amici, educazione fisica è una delle materie più terribili che facciamo, provo un odio immenso per quella prof." Lo smentisce Min-gi ottenendo approvazione da Yeon.

"A volte vorrei uccidere tutte le insegnati" Fantastica giocosamente la ragazza dai capelli aurei.
"Io lo farei volentieri" Ammicca con un sorrisino obliquo Gaeyong.

L'argomento alquanto angosciante passa in secondo piano, raggiungono tutti l'aula aspettando fuori la porta semiaperta, mentre la classe precedente esce salutando il professor Brown.

Una volta usciti tutti, la 3G prende posto nella stanza avente una struttura simile alle sale di conferenza solitamente usate nelle università.
Vi sono tre file, fatte da posti a quattro, disposte su cinque livelli sfalsati.

Al centro dell'aula è presente un proiettore dal color crema che riprende la stoffa delle sedie.
I tavoli sono di un color nero perla molto fine ed elegante, la parete destra è intonacata in un bianco latte mentre quella sinistra è composta interamente da vetrate divise da pilastri neri, da cui si può vedere il panorama che affaccia sui giardinetti esterni della struttura.

"Buongiorno ragazzi, come va oggi?" Chiede il professor Brown poggiandosi vicino allo spigolo frontale della cattedra.
Riecheggiano risposte positive da parte di quasi metà della classe, l'altra resta in silenzio.

"Oggi mi piacerebbe discutere con voi dell'argomento 'Eutanasia', mi rendo conto sia un po' pesante ma vorrei sapere il vostro parere, qualcuno di voi sa cosa vuol dire questa parola?" Chiede aspettando risposta.

Kim Gaeyong alza subito la mano insieme ad un altro compagno, Owen Benoît.
"Mi scusi signorino Kim, stavolta devo concedere la parola a Benoît che è sempre silenzioso nelle mie lezioni." Comunica allungando il braccio verso Owen facendogli segno di parlare.

Gae sembra infastidito, ma lascia perdere voltandosi verso la finestra.
"L'eutanasia è il causare intenzionalmente la morte di un individuo dove la vita è compromessa da una condizione psichica o di menomazione" Risponde velocemente il ragazzo.

Kim alza subito la mano ed il prof gli concede la parola, "Vorrei solo aggiungere che questo termine viene utilizzato anche in caso di suicidio assistito o sedazione palliativa".

"Aspetta Gaeyong, non confondere i due argomenti, l'eutanasia non necessita della partecipazione attiva del soggetto che ne fa richiesta, al contrario del suicidio assistito medicalmente dove il paziente assume indipendentemente il farmaco letale, però non voglio sfociare in altre tematiche quindi restiamo sul concetto di eutanasia per come è".

La classe inizia a prendere appunti per poi iniziare ad elencare i pro e i contro.
Una parte sostiene sia la cosa giusta da fare nel caso in cui le condizioni mediche siano in uno stato di avanzata problematica, un'altra piccola parte invece sostiene sia una atto brutale.

La lezione risulta suscitare parecchio dibattito da parte di tutti, ognuno esprime il proprio parere rendendo l'ora molto movimentata.

Suona la campanella interrompendo il dibattito, la conclusione di questo argomento è che se ce n'è lo stretto bisogno potrebbe essere l'opzione giusta da scegliere.

"Mi è piaciuta molto la vostra partecipazione, nella prossima lezione cercheremo di portare questa tematica in un ambito teatrale, vediamo cosa ne esce fuori, buona giornata a tutti." Conclude il professor Brown.

È ormai pomeriggio, dopo pranzo i ragazzi si dividono per andare a seguire i corsi pomeridiani, questi sono una delle caratteristiche principali della Beacon High School, gestiti dagli alunni dell'ultimo anno, i Senior.

obbiettivo: omicidio perfettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora